A proposito di illustrazioni piene di personaggi di ambiente fiabesco, a suo tempo ho proposto in questo blog alcuni lavori del (quasi) dimenticato Harrison Cady.
Oggi è la volta di Dan Smith (1865 – 1934, USA), significativo illustratore attivo fra l’ultimo decennio dell’Ottocento sino almeno a tutti gli anni Venti del Novecento.
Poco noto anch’egli, soprattutto in Italia. Le illustrazioni che di lui pubblico quest’oggi sono un po’ pesantucce, soprattutto quella sopra (mi scuso), intitolata Bride, e che raffigura le nozze giugnoline immaginate da Smith nel mondo delle fate e delle magiche creature dei racconti per bambini imbevuti quanto basta di fascino shakespeariano, ma anche menori di certe figurazioni, databili un paio di decenni prima, messe su carta da Winsor McCay.
Ecco alcuni esempi del suo lavoro, ricavati dal sito US Comics Net.
Nel 1926, Smith realizzò questa serie di copertine primaverili e fiabesche per il supplemento domenicale dell’American Weekly, giornale del gruppo Hearst. Giustamente, s’intitola Fairyland.
Dell’immaginona colletiva sotto prliamo fra un po’.
Intanto, forse è il caso di lasciar spazio a un’altra fata: Amanda, nel video sotto, accompagnantesi con l’ukelele.