Al Hubbard ha disegnato anche le avventure di Andy Hardy, portato sul grande schermo dal 1942 nel film della MGM La doppia vita di Andy Hardy (Andy Hardy’s Double Life) con la regia di George B. Seitz.
Questo comic book, dal quale è ricavata la quarta di copertina che apre il post, è una specie di eredità ottenuta a sua insaputa (nessuna ironia, in questo caso!) dal simpatico Nicola Del Principe, che ho fatto in tempo a conoscere troppo poco, ma del quale possiedo un cospicuo stock di comic books, regolarmente pagati quando ancora c’era la lira: albi sui quali ha studiato e lavorato, tutti dei primi anni Cinquanta, massimo sino ai primi Sessanta, quando si basava molto sulla grafica altrui per carpire i segreti della composizione della vignetta e dell’inchiostrazione fluida degli americani.
Poi, invece, non più, liscio come l’olio, col pennellino quasi più veloce dei neuroni, o dei leggendari neutrini perforanti della Gelmini.
Dedico questo post e questi brani a una persona che va a fare un viaggio all’estero (estero di questo “estero”) e che quando legge (se lo farà), capirà sicuramente chi è, almeno lei.
Andy Hardy è Mickey Rooney (New York, 23 settembre 1920).