È DI CIREGLIO IL KILLER DEI SENEGALESI A FIRENZE

Cireglio - La via del paese

Di solito questo blog non si occupa di cronaca, men che meno di “nera”, ma questa volta il fatto (di sangue, assurdo) ci tocca un po’ da vicino.
E’ la storia di Gianluca Casseri, il fanatico antisemita, studioso a modo suo della cultura della Destra europea, che questa mattina ha ucciso a sangue freddo due senegalesi in due diverse sparatorie, ferendone gravemente altri tre, in centro a Firenze.

Quindi si è suicidato con un colpo alla gola esploso dalla stessa arma, una Magnum 357.

Il più grave dei senegalesi feriti è Moustapha Dieng, 34 anni. Era in piazza Dalmazia con i suoi amici Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni, uccisi da Casseri. Moustapha rischia la paralisi, perché un proiettile lo ha raggiunto alle vertebre dorsali; adesso è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Careggi insieme a Sougou Mor, 32 anni, ferito nella seconda sparatoria.

Si trova invece all’ospedale di Santa Maria Nuova il terzo ferito, Mbenghe Cheike, 42 anni, colpito all’addome: è stato operato e l’intervento è riuscito.

6aunicornojpgLa rete, in merito al multiplo fatto di sangue è piena di piccole imprecisioni, che domani saranno quasi sicuramente riportate con l’effetto domino anche dai giornali. A cominciare dalla località natale del pluriomicida, che è Cireglio, e non (se va bene) Ciriegio, come è stato più volte scritto.

“Casseri” è un cognome tipico di Cireglio, il paesino a pochi chilometri da Pistoia che nei fumetti è stato citato qualche volta dal sottoscritto, perché proprio lì, specificamente in Via di Ciriceto, avevo ambientato le tre storie a fumetti della Vecchia e dell’Unicorno pubblicate molti anni fa sulla rivista Il Mago, edita dalla Mondadori “vera”, molti anni prima del lodo scandaloso ben noto che ha coinvolto Berlusconi e De Benedetti.
Sopra, Cireglio in una cartolina d’epoca.

Nato nel 1961, Casseri era già stato identificato due volte dalla polizia nel corso di altrettante manifestazioni dell’organizzazione di estrema destra CasaPound, alla cui sezione di Pistoia era iscritto.

La conferma è arrivata proprio da CasaPound Italia, che prende le distanze dalla persona e dalle sue azioni omicide odierne. Casseri “era un simpatizzante di CasaPound Italia, come altre centinaia di persone in Toscana, e altre migliaia in tutta Italia, alle quali, come del resto avviene in tutti i movimenti e le associazioni e non solo in Cpi, non siamo soliti chiedere la patente di sanità mentale. Casseri non era un militante della nostra associazione, frequentava talvolta la sede di Pistoia e non abbiamo motivo per tenerlo nascosto”.

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Nel 2001, il teorico antisemita fonda il periodico di letteratura La soglia, in cui tornano gli stessi temi e gli stessi riferimenti culturali: numeri monografici dedicati a Conan il Barbaro, il conte Dracula, Tolkien, Lovecraft, ma anche i filosofi di destra (o vicini alla destra) Ezra Pound, Friedrich Nietsche, Julius Evola.

E anche Adriano Romualdi (figlio del presidente del Msi, Pino), storico e teorico del neofascismo italiano morto nel 1973, al quale Casseri aveva dedicato un saggio pubblicato su Ideodromo di CasaPound.

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L’autobiografia di Casseri sul web, scritta in terza persona, è la seguente:

Nasce a Cireglio (PT) nel 1961, mentre l’uomo va nello spazio e il cielo si eclissa per la massima eclissi del XX secolo. All’età di dodici anni, folgorato dall’incontro con H.P. Lovecraft, si aliena definitivamente dal cosmo ordinato che ci circonda. I suoi molteplici interessi nel fantastico, tutti rigorosamente inattuali, spaziano da Flash Gordon al cinema di fantascienza degli anni Cinquanta, dagli autori di Weird Tales ai film di Val Newton e oltre. Nel 2001, in pieno trionfo di Internet, ha la geniale idea di fondare una rivista cartacea, La Soglia, dove sfoga le sue manie multimediali. Per distrarsi dalle cose serie pare che faccia il ragioniere.”

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha proclamato il lutto cittadino e, insieme al prefetto, ha incontrato una delegazione di senegalesi, assicurando che il Comune si farà carico del rimpatrio delle salme.

  • Aurelio A. |

    Grazie, Giovanni, ho letto la tua testimonianza. Sono sempre interessanti le conoscenze dirette. Anche se aderiva a ideologie deliranti, questo signore si capisce che non era un malato di mente, ma uno che perseguiva lucidamente degli obiettivi, aveva una sua coerenza. Se questi fascisti di Casa Pound ne prendono le distanze, e fanno bene, sanno che in ogni caso questo assassinio è maturato in quella specie di brodazza sottocultuarle in cui si dibattono.
    Questo Casseri andava ai mercatini dell’antiquariato, andava a Lucca Comics, scriveva, gli avevano pubblicato dei libri… non era “scemo”. E questo mi fa ancora molta più paura, perché come ha scritto qualcuno non era un “alieno”, era uno come noi.
    E le idee cretine che aveva lui e che ho sentito da tanta altra gentaglia sono la base per questi crimini efferati.

  • giovanni |

    Domenica Gianluca Casseri era al mercato delle cose vecchie di Seano 11/12/2011 Prato lo visto verso le ore 14,00 Io lo conosciuto 20 fa al mercato dell’anquariato di Pistoia. Spesso si parlavo con lui eramo si può dire amici. Lui acquistava prevalentemente libri di storia del nazismo o corrispondenza che avesse un carattere storico contemporaneo. Sapevo che era di destra relativamente alla shoà su una mia domanda mi disse con molto garbo che informazioni a tal proposito non era del tutto esatte.
    Non sapevo altro di lui dove abitasse la professione

  • Portumaio Loreno |

    Proseguo, perché il commento precedente era troppo lungo.
    Dunque:
    Di Tolkien la destra si è appropriata a lungo, impropriamente.
    Di battute razziste e antisemite ne leggo molto spesso, nei siti e blog di fantastico (oh, certo, sono ironiche).
    (…)
    Quando si parla di contenuti, tutti zitti. Tutti zitti quando Silvana De Mari si lancia nei suoi monologhi anti-islamici sul blog.
    Tutti zitti quando gruppi e gruppetti di estrema destra adottano i simboli e i mondi che dal fantastico provengono. E, oggi, tutti pronti a dire “non siamo così”.
    Certo che non lo siamo. Dimostriamolo. Che si prendano le distanze. Chi ha recensito Casseri, partecipato a convegni in sua compagnia, magari, e chi lo sa, riso a qualche battuta sui froci ebrei comunisti, lo dica.

  • Portumaio Loreno |

    Mi piace condividere uno scritto che ho trovato nel blog http://laramanni.wordpress.com/, che mi sembra dica cose meno scontate di quelle che la TV e alcuni giotrnali hanno scritto oggi, semplificando:
    (—)
    Esiste una parte del fantastico italiano che costeggia quegli ambienti. Gianluca Casseri era un collaboratore di Gianfranco De Turris.
    Come è scritto su Giap!, ha collaborato a un libro, edito da Bompiani, dove di Tokien si parlava.
    Aveva scritto un saggio sui protocolli dei savi di Sion dove i medesimi venivano dichiarati veritieri, con prefazione dello stesso De Turris, anche prefatore del suo romanzo.
    I suoi saggi su Lovecraft sono stati annunciati su siti fra i più noti nell’ambito del fantastico italiano, e così il romanzo scritto con Enrico Rulli.

    (tra parentesi, ignoravo che questo assassino fosse così noto e apprezzato)

    Andiamo avanti.
    .
    Mi si dirà: cosa c’entra tutto questo con il fantastico? Vuoi dunque unirti alla schiera di coloro che lo demonizzano, come se non fossero già abbastanza? Mi è stato detto: l’arte (quale? Mi rifiuto di considerare arte gli scritti di questo signore) è al di sopra degli uomini. Mi è stato detto: non fare di tutta l’erba un fascio (e perdonate l’involontaria ironia).
    Rispondo: esiste una parte del fantastico italiano che alle derive non è affatto nuova.

  • Franco Alfano |

    Mario, penso che tu abbia ragione.
    La Lega e le sue cretinate razziste hanno un certo peso nel clima di questi tempi bui, e cos’ anche hanno le loro responsabilità i partiti che per calcoli elettoralistici (diciamo putre di infinocchiamento-gente-che-potrebbe-da-perfetta.imbecille-votarli) si sono “strusciati” alla Lega. Penso alla vecchia AN, che per fortuna si è spezzata e in parte evoluta (ma i La Russa, i Gasparri etc. restano quel che erano), e naturalmente penso ai terribili Berluscones, responsabili di aver dato corda a chi avrebbe messo in crisi non solo l’Italia, ma la stessa Europa.
    Se ci troiviamo in questa situazione si deve tutto ai tarli mentali di un imprenditore senza morale che ha cercato di passare attraverso le maglie del lecito usando tutti i mezzi possibili, stravolgendo in tal modo il nostro Paese di ingenui, mammoni, tardivi e sonnolenti elettori.

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