Ricordate questa data: sabato prossimo alle ore 11, presso il MUF (Museo italiano del Fumetto di Lucca) si inaugura la stupenda mostra di Giodo Buzzelli che è oggetto di questo post.
Tra gli altri saranno presenti Grazia Buzzelli e Luca Raffaelli, che firma anche il bellissimo libro/catalogo che accompagna l’iniziativa.
Buzzelli. Frammenti dall’assurdo è il titolo della mostra dedicata a uno dei più grandi artisti del fumetto italiano, che si terrà al MUF, Museo del fumetto di Lucca.
L’esposizione, che comprende un florilegio delle più diverse opere del Maestro Guido, uno dei massimi fumettisti “d’autore” italiani (con le radici nei “giornalini” popolari) espressi dal XX secolo, sarà visitabile nei locali di San Romano, in Lucca, a partire dal giorno 22 c. m.
Sono decenni che in varie forme si è tentato di realizzare una mostra di Buzzelli a Lucca. Data l’impossibilità di organizzarne una prima, per mancanza di fondi e per vari bastoncelli frapposti fra le ruote da alcuni ostacolatori professionisti ai tempi dell’Ente Autonomo Max Massimino Garnier (1998, 1999…), si è dovuto attendere sino ad oggi affinché potesse nuovamente tavole e tele di Guido un edificio di Lucca. Ancora viva nella memoria dei frequentatori della città e dei suoi fumetti è la bellissima mostra ospitata a Villa Bottini nel 1992, anno della scomparsa dell’artista, curata da Immagine.
L’occasione era quello che si sarebbe rivelato l’ultimo Salone Internazionale dei Comics, del Cinema d’Animazione e dell’Illustrazione tenutosi nel capoluogo toscano, prima della rottura.
Guido Buzzelli, nella foto sotto al fianco di Hugo Pratt, famoso in Italia ma ancor più all’estero e in particolare in Francia, è stato anche un illustratore affermato, l’indispensabile collaboratore di importanti quotidiani e magazine: la Repubblica, l’Espresso, le Monde, Liberation.
La mostra, curata da Grazia De Stefani, vedova e a lungo collaboratrice dell’autore sin dai tempi della sua partecipazione al gruppo inglese del Daily Mirror, rappresenta le varie anime dell’artista perché raccoglie per la prima volta insieme disegni, tavole, dipinti e originali mai visti prima, comprese le tavole di quello che è considerato da alcuni critici il primo “consapevole” graphic novel italiano: La rivolta dei Racchi.
Il catalogo collegato alla mostra raccoglie queste opere, alcune in bianco e nero, altre a colori, ed è stato realizzato dalla NPE (Nicola Pesce Editore) in collaborazione con il MUF.
Il libro contiene una prefazione di Luca Raffaelli, giornalista e direttore artistico di Romics, e un testo dell’artista Alessandro Amaducci, che ha realizzato un video a partire dalle Buzzelliades, uno dei capolavori dell’autore.
Il libro, così come la mostra, è l’occasione per riscoprire un grande artista, uno di quelli “che turbano, che lasciano sospesi, che non danno risposte e quindi neanche certezze… perché la realtà è un uccello che non ha memoria e l’unica maniera di capire il mondo passa attraverso la ricerca di se stessi, per scoprire le proprie contraddizioni e i propri malesseri”.
Per le immagini di Guido Buzzelli il © è Buzzelli/Grazia De Stefani.