FLASH MOB ALLO “WOW SPAZIO FUMETTO”, A MILANO

Wow, Milano

Ci sono molti arretrati da smaltire fra i reportages fatti nei mesi scorsi, ponderati con riflessioni più o meno intelligenti e profondi, ma non trasformati (SOB!) in post.

Comune.

Intanto, parecchie cose sono cambiate, in genere.

Milano ha un nuovo sindaco (Napoli pure, si veda la pizza sotto), quattro leggi nefaste sono state spazzate via dai risultati delle urne e i contraccolpi sulla nostra (bella) società si fanno già sentire.

Pizza De Magistris

Tornare indietro sino ai “remoti” primi di aprile equivale a girare la chiavetta di accensione della macchina del tempo, mentre in effetti è solo una marcia indietro con l’utilitaria.

Bando alle ciance: non avevo ancora embeddato la performance collettiva definibile come Flash Mob WOW Spazio Fumetto, ideato da Federico Cauro ed è stato realizzato dai giovani dello staff di WOW insieme ai ragazzi di Flash Book (http://www.flashbook.it/). Il materiale proviene da Nessim Vaturi, storico e indefesso corifeo de La borsa del Fumetto, leggendario negozio di Via Lecco, zona Lazzaretto, vicino alla chiesetta dei lebbrosi “cantati” dal lavandaio Manzoni.

L’iniziativa si è svolta a Milano il 3 aprile scorso, ormai parecchio tempo fa.

Non a caso, si vedono inquadrate diverse copie della prozine Wow, insieme ad albi bonelliani e made in USA.

C’è anche uno stock di Star Comìx (vedi screenshot con una copia, sotto), mesile che diressi intorno al 1992-93 per la Star Comics, con Asterìx, Lucky Luke, Gozo, i fumetti di Gotlìb, il debutto di Leo Ortolani… Ma durò lo spazio di una centottantina di mattini.

Star Comìx

Tessera Archimede

ORIG PESANTI (5)

Fra le tante tessere dello Spazio Wow firmate da Maestri del Fumetto italico ci sono le mie, disegnate a cottimo con animo di Bidello, con il cervello solo parzialmente innescato. Nell’altra il cellulare è attivo nell’ascoltar ciarle, vicino a un cornetto vuoto impossibile da masticare, in un bar meneghino dalle cameriere sprizzanti pugnali dagli occhi, seccate per l’occupazione prolungata del tavolo senza aver attivato preventivamente un castigante tassametro.

Luca, Finazzer e le Sorelle Manfrin

Un paio di foto ancora, da album dei ricordi, di meno di due mesi e mezzo fa, scattate come praticamente sempre da Emanuela Oliva e presenti anche nella galleria di Luigi Bona, Melina Gatto, Furio Fossati e gli altri della Fondazione Franco Fossati.

Sopra, il vecchio Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e le meravigliose Sorelle Manfrin (a sinistra la scenografa Fiorenza, a destra Paola), figlie di Umberto Manfrin, papà di Ullaò, di Napoleone, di uno spaventilione di personaggi umoristici del Fumetto italiano, disegnatore e realizzatore di centinaia di storie con Cucciolo, Beppe e Tiramolla. E nipotine dell’inventore del nome Buondì Motta. Lo scatto è all’interno della fabbrica stessa del Buondì, divenuta Spazio Wow.

Buondi-Motta-adv

Una delle domande che nell’occasione non ho potuto fare a Paola è se fosse stata la stessa Paola Manfrin che a suo tempo aveva condotto al fianco di Mike Bongiorno la trasmissione a quiz Scommettiamo?.

Come ricorda Ludovico Peregrini, detto il “Signor No”, una volta doveva tirare una specie di leva e Mike le chiedeva sempre se aveva le mani pulite. Un giorno ci scrisse sopra: “scemo chi legge”.
Scandalo.

Paola manfrin2 La sua biografia in rete e una sua foto bizzarra:

Paola Manfrin lives and works in Milan. She is Creative Director of Luxury Box, the division of McCann Erickson devoted to art and luxury, and of the Centre International d’Art et du Paysage de l’île de Vassivière. In addition to her work with Permanent Food, “My Private”, and the book series “NAME: just add artist”, Paola Manfrin writes for L’Uomo Vogue, AD and Mousse Magazine
and she is editor of www.interviewmatch.it
.

Sotto, Giorgio Forattini, con Melina Gatto, applaude le iniziative fumettistiche e le relazioni dell’inaugurazione dello Spazio WOW.

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Sotto, spiego all’ex assessore Finazzer Flory (autore e attore teatrale. editorialista, scrittore e curatore di rassegne) il signicato del segno iconico in cui un tronco d’albero viene segato in due con rumor di russamento.

Luca, Finazzer, Manfrin ZZZZ

Questa metafora visualizzata, come la definirebbero i colti esegeti del Fumetto, è stata creata da Rudolph Dirks (26 febbraio 1877, Heide, Provincia dello Schleswig-Holstein – 20 aprile 1968) nella serie The Katzenjammer Kids. Ma qualche seguace di Romàn Gubern di passaggio per questo post potrebbe fornire indicazioni più dettagliate.

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Gubern è il secondo a destra nella foto sopra, scattata nel settembre 2007 alla Universidad Internacional de Andalucía. Alla sua destra Manuel Ángel Vázquez Medel e poi la signora María García-Doncel e Rafael Utrera Macías, al corso “De la Literatura al Cine. Del Cine a la Literatura”.

  • Luca |

    Ciao, di nuovo!
    Il mio commento di replica era semiserio.
    Di fatto, capita che ci siano persone che si offendono per quel che appare in Internet (e anche in questo blog, ti assicuro). A me sembra incredibile, ma così è, non sono “paranoie”.
    Fortunatamente, i giudici sono sufficientemente accorti da emettere sentenze a favore dei blogger, respingendo richieste di censura (a dir poco) e opposizioni ad archiviazioni dei PM per infondatezza. Ma alla fine la giustizia trionfa. Ciò non toglie che qualcuno… ci provi!
    Come se i problemi fossero questi.
    Ma l’arroganza non ha mai fine, si veda cosa hanno il curaggio di sputare, con nonchalance, certe brutte facce televisive.
    Con tutto questo discorso “generico” non mi riferisco a questo post e ai suoi commenti, voglio specificare.
    Ma prima o poi, forse, sarò più chiaro.
    In qualche sede.
    Ciao e grazie!
    L.

  • Giampaolo |

    Luca, non pensavo di poterti procurare noie. Uso Internet da dodici anni, ho visto tantissimi siti, avrò letto migliaia di improperi anche contro personaggi importanti, ma non mi risulta sia mai accaduto nulla. Sarebbe il colmo che accadesse proprio e solo qui, oltretutto per un mio giudizio che non è sparato a caso, ma è FONDATO, OBIETTIVO, GIUSTO, LEGITTIMO (infatti un tizio che decide caratteri chiarissimi su fondo bianco come vogliamo definirlo, una persona intelligente?). Comunque se per prudenza vuoi coprire quella parola, fai pure, ovvio.
    Ti saluto e ti ringrazio per le cortesi risposte.
    Fine OT.

  • Luca |

    Caro Giampaolo (che non sei – lo dico per i lettori – GiaNpaolo della ComixComunity, che ha la “n” al posto della “m”), la risposta, purtroppo, è che non lo so.
    Quando la nuova grafica è arrivata, nel cuore dell’estate, nessuno di noi è stato interpellato. Lo vedo anche logico, tutto sommato, dato che agiamo in modo del tutto indipendente dalla testata e le eventuali querele giungono ai singoli blogger come (pare) soli responsabili di quanto compare.
    Ci sono state varie proteste per l’ingessatura dei singoli blog, l’irreggimentamento grafico al quale erano stati piegati, ma non si è smosso niente e poi abbiamo lasciato perdere.
    Varie persone, anche per questa ragione ma non soltanto, se ne sono andate dal Progetto Nòva, io sono rimasto perché organizzarmi altrimenti avrebbe comportato una perdita di tempo che non mi andava subìre.
    Già il tempo scarseggia per i post stessi…
    Ora mi domando se la tua vibrata rimostranza presso ignoti possa dar fastidio al suo anonimo destinatario, e se ne avremo delle conseguenze.
    Non modero mai nulla, i commenti vanno e vengono (come hai visto) senza nemmeno dover scrivere delle frasi in “campi” vuoti come accadeva all’inizio di Cartoonist Globale,
    Ho tolto ogni filtro.
    Ma non so se posso lasciare in tuo improperio in maiuscolo.
    Be’, se qualcuno si sente tirato in causa e si offende, si faccia vivo (mettiamola così) e provvederò a riparare con salamelecchi assortiti.
    Ciao!
    L.

  • Giampaolo |

    Salve Luca, io volevo sapere chi è quell’ IMBECILLE che ha scelto questa combinazione di colori che rende i commenti quasi illeggibili.
    Con chi posso protestare? Qual’è l’indirizzo giusto a cui scrivere?

  • Luca Boschi |

    Caro Giampaolo, allora benvenuto!
    Capisco che non solo sei nuovo di Cartoonist Globale (e spero che continui a seguirci, se i fumetti, l’animazione e tutto ciò che ruota intorno a questi media ti interessa), ma anche “nuovo di Nòva”!
    Questo e tutti gli altri blog del Sole 24 Ore, se non sbaglio, hanno questa grafica, che fu molto criticata dai visitors di questo blog quando venne assunta “unilateralmente” dalla proprietà per tutti quanti, d’imperio.
    E’ decisamente rigida, posso anche aggiungere che per i miei gusti il font è troppo piccolo, che i commenti non dicerto “leggimi, leggimi!”…
    Ma questa è, sinché qualcuno non si muoverà per apportare dei cambiamenti, questo abbiamo.
    Ciononostante, noi (io) di Cartoonist Globale non ci possiamo (può) lamentare, dato l’alto numero di contatti quotidiani su tutti i post, anche quelli di mesi e anni fa.
    A presto!

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