BUON SAN SILVESTRO DAL GATTO CON GLI STIVALI E DAL LUPO MANNARO ALBINO

Pusspic

Non è la prima volta che sullo schermo si tenta di portare il Gatto con gli stivali, classico personaggio di una fiaba di Charles Perrault. Oggi è protagonista di questo post stroboscopico che potrebbe occupare anche un’oretta intera, o quasi a chi avesse il tempo di visionare ogni estratto. Eccolo nella più classica interpretazione grafica, del grande Gustav Dorè.

Personalmente, anzi, suggerisco di passare la mezzanotte a visionare i contenuti di questo post, invece di stappare banalmente uno champagne dopo l’altro, a conta fatta.

Gustave-dore-il-gatto-con-gli-stivali

Questo simpatico gattone ha già fatto le sue brave apparizioni in pellicola persino in 3D, come documenta un pessimo esempio di tale tentativo:

Altrettanto “racchio” ma a suo modo più onesto era questo: Puss in Boots, un film realizzato in Germania nel 1955 col titoloe Der Gestiefelte Kater, importato negli States e doppiato dall’azienda Childhood Productions nel 1961.
Un esperimento del tutto dimenticabile.

La Toei Animation, nel 1969 ci ha provato, con moltissima libertà creativa e narrativa, ricreando il Gatto insieme a vari altri Gatti spadaccini. Ecco l’introduzione, con la colonna sonora in inglese.

Introduzione in giapponese di Nagagutsu wo Haita (長靴をはいた猫 80日間世界一周).

Altra introduzione/trailer, dove si specifica anche la paternità registica del giovane Hayao Miyazaki.

Segue l’introduzione del film con l’audio in italiano. Si dice che sia stato il primo anime a partecipare, benché fuori concorso, alla Mostra del Cinema di Venezia, quando a malapena gli anime si vedevano nel nostro (ex bel) Paese.

Questo primo filmato dura una decina di minuti ma con un po’ di buona volontà gli interessanti possono seguire in rete tutto il film.

Qualche esperto di doppiaggio, come Nunziante Valoroso o Fabrizio Mazzotta, potrebbe riconoscere chi ha prestato le voci italiche ai personaggi.

Amatissima, invece, è stata la versione del Gatto con gli stivali che si avvaleva della voce di Antonio Banderas, all’interno del serial Shrek, a partire dalla seconda sua pellicola.

Questo meraviglioso interprete felino è divenuto oggetto di un trailer (falso) curato da un fan, tal Moeipi.

Interessante il brano musicale che segue: These Boots Are Made for Walkin’, cantato, di seguito, anche dalla nostrana Giusy (GULP!) a X-Factor.

Quella che segue è una deliziosa curiosità, scontata per chi ci segue, che si suppone ultraesperto, ma forse ignota ai più. Una parafrasi del titolo della fiaba di Perrault è all’origine del primo film di un gatto e di un topo di Hanna-Barbera, che sarebbero poi divenuti Tom & Jerry.

Il cortometraggio, che debutta nel 1940, si chiama Puss Gets The Boot. Il topo non ha ancora nome, benché in via non ufficiale venga chiamato Jinx dagli animatori, mentre il gatto (un Tom formativo che appare anche assai diverso da una sequenza all’altra, per il momento viene battezzato Jasper.

Tutta questa manfrina per annunciare che a novembre del prossimo, imminente anno il Gatto di Shrek sarà trasposto in un bel lungometraggio 3D da protagonista.

Eccone i dati tecnici ottenuti sinora.

Puss in Boots
Release Date: November 4, 2011
Director: Chris Miller
Production Company: DreamWorks Animation
Distributor: Paramount Pictures
Technique: CGI
Film Website (per monitorare ciò che di più si potrà conoscere nel corso dei mesi su questo sicuro hit).

E il “lupo mannaro albino” di cui si parla nel titolo???

Ecco anch’egli, qua sopra, insieme al suo collega canino (sotto), con risate mutuate da Striscia la notizia, ideato e girato dalla stravagante disegnatrice Marlo Meekins, alla quale Cartoonist Globale dedicherà un post (vuole farlo da anni), perché è un discreto tipetto.

  • paolo |

    @oreste: non sono un esperto di anime, sta di fatto che Hayao Miyazaki ai tempi era un animatore per la Toei e ha preso parte al lungometraggio in questione, uno dei primi successi internazionali della Toei

  • Gian Carlo |

    Buona fine anno, ma dato che ormai è già iniziato, buon anno!
    Spero che sia un anno migliore, del resto si dice sempre. Ma vedo pessimi segnali. Crisi diplomatica col Brasile, assurda, io in quella terra se potessi ci andrei a vivere subito, fuori da questo marciume che mina le fondamenta del nostro Paese.
    Spero in un anno nel quale le fumetterie sappiano fare meglio il lavoro loro e le edicole non tracollino.
    Un anno in cui qualche inutile piuccolo editore scompaia e gli arroganti, anche nell’editoria (e negli editoriali) facciano kara kiri.
    Ma già lo stanno facendo (questo mese si è visto, l’ultimo colpo di coda su un mensile è stato pazzesco).
    Spero in maggior educazione, buoni filma, incentivi alla cultura, spero che scompaiono dalla faccia della nostra Italia i cialtroni, i trafficanti e quelli che usano le istituzioni per i loro porci comoodi.
    Ma sperare non basta, l’opposizione dovrò essere forte e compatta, e costante.
    Per questo chiedo al Signore di darci la forza per combattere questa barbarie e resistere un altro anno.
    Buoni fumetti a tutti.

  • Gian Carlo |

    Buona fine anno, ma dato che ormai è già iniziato, buon anno!
    Spero che sia un anno migliore, del resto si dice sempre. Ma vedo pessimi segnali. Crisi diplomatica col Brasile, assurda, io in quella terra se potessi ci andrei a vivere subito, fuori da questo marciume che mina le fondamenta del nostro Paese.
    Spero in un anno nel quale le fumetterie sappiano fare meglio il lavoro loro e le edicole non tracollino.
    Un anno in cui qualche inutile piuccolo editore scompaia e gli arroganti, anche nell’editoria (e negli editoriali) facciano kara kiri.
    Ma già lo stanno facendo (questo mese si è visto, l’ultimo colpo di coda su un mensile è stato pazzesco).
    Spero in maggior educazione, buoni filma, incentivi alla cultura, spero che scompaiono dalla faccia della nostra Italia i cialtroni, i trafficanti e quelli che usano le istituzioni per i loro porci comoodi.
    Ma sperare non basta, l’opposizione dovrò essere forte e compatta, e costante.
    Per questo chiedo al Signore di darci la forza per combattere questa barbarie e resistere un altro anno.
    Buoni fumetti a tutti.

  • Simona |

    Buon San Silvestro e buon anno, dagli INFAMONI, altro che dal Gatto e la Volpe! Al Gattone gli stivali li darei sulla cervice, in modo da staccargli il parrucchino!
    A fine anno mi sento di dirvi che LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA!
    Ma con quale coraggio i politici italiani, pagati per rispettare e far rispettare le regole dettate dalla nostra Carta Costituzionale e sulla quale hanno giurato fedeltà, rischiano di macchiarsi di alto tradimento, permettendo ad un essere come Marchionne di ripudiare la Costituzione nata e scritta col sangue dei martiri della seconda guerra mondiale. NESSUNO DEVE PERMETTERSI di calpestare le regole scritte nella nostra Costituzione e chi lo fa DEVE essere perseguito! Marchionne non è e non può essere considerato al di sopra delle nostre leggi. Se questo signore è un cittadino italiano DEVE sottostare ai regolamenti come tutti gli altri cittadini altrimenti, se le nostre regole non si conciliano col suo modo di essere, deve lasciare il nostro Paese. A nessuno è permesso di alzarsi una mattina con la pretesa di stravolgere l’esistenza degli italiani garantita dai nostri Padri Costituenti.
    L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO NON SUL PROFITTO! E gli italiani ne ESIGONO il rispetto!
    E’ un principio a cui tutti devono inchinarsi è il nostro CREDO. I lavoratori italiani sono persone prima di essere lavoratori e come persone DEVONO essere trattati!
    http://mariapiacaporuscio.wordpress.com/

  • Oreste Forrester |

    Il lupo mannaro albino è molto buffo, si sentono i gridolini della proprietaria delle mani, che potrebbe essere la stessa Marlo Meekins.
    Invece non metterei la mano sul fuoco sulla paternità di Miyazachi rispetto a quel Gatto con gli stivali giapponese.
    Il disegno (stile del) è molto standardizzato, pur essendo ben fatto. Bisogna forse considerare l’anno 1969, molto lontano nel tempo?
    Non mi entusiasma l’idea di uno spin-off da “Shrek” anche il Gatto era uno dei personaggi più divertenti della serie di film.

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