Napoli COMICON è ancora una volta partner di un grande evento internazionale, il SICAF (Seoul International Cartoon & Animation Festival) che si tiene nella capitale coreana dal 21 al 25 luglio.
Ancora due giorni di SICAF, pant, pant!
In questo importante appuntamento internazionale, una delle mostre di rilievo è Black Italian Comics, che raccoglie due delle più apprezzate esposizioni dell’edizione NERA del salone partenopeo conclusosi lo scorso maggio, ovvero la retrospettiva sui Fumetti Neri degli anni ’60 e ’70, e l’attualità del Fumetto Italiano, rappresentata dalla collettiva di Futuro Anteriore, giunta alla decima edizione nel 2010.
Fumetti Neri, o del fattore K era il titolo suggestivo della mostra di originali dedicati ai pocket comics degli anni ’60, partendo dal successo del ladro mascherato più famoso d’Italia, Diabolik.
La rottura stilistica e contenutistica che il personaggio delle sorelle Angela e Luciana Giussani compie dal 1962 in poi, ispira la nascita di molti epigoni, protagonisti di storie negative, cattive e dalle tematiche adulte, che si spingeranno fino a lambire e a miscelare il porno e l’horror, lo splatter e la cronaca nera, in un tripudio di fumetti spesso dozzinali, ma che a vedere oggi le tavole originali, e le tante copertine a colori, possedevano un notevole valore artistico; oltre ad essere state innegabilmente fucina di talenti spesso sorprendenti come Milo Manara, Magnus, Leone Frollo, che hanno tutti cominciato la loro carriera con questo filone di fumetti.
La mostra si dipana appunto in un omaggio al personaggio dell’Editrice Astorina, con riproduzioni dello storico numero 1 disegnato dal misteriosissimo Zarcone, e le tavole originali del remake della stessa storia che Giuseppe Palumbo e Alfredo Castelli realizzarono nel 2002.
Futuro Anteriore è l’annuale ricognizione che COMICON e Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona dedicano al “presente” del fumetto italiano, selezionando autori già in attiva produzione, ma che siano anche da valorizzare meglio, per la loro capacità di ricerca formale e contenutistica, che, si spera, rappresenti anche il miglior Futuro per la nostra Nona Arte.
Ogni anno il team composto da Michele Ginevra, Emiliano Rabuiti e alino (la minuscola iniziale non è un refuso, bensì un fatto di insofferenza per le regole anche della grammatica), con la collaborazione di Antonio Iannotta, Lorenzo Raggioli e Glauco Guardigli, chiede ad una decina di autori di interpretare, con una storia inedita breve, un argomento scelto in relazione al tema di Napoli COMICON,
Quest’anno, come i sassi conoscono a menadito, era il colore NERO, protagonista del salone napoletano 2010, e dello spunto di Futuro Anteriore, dal titolo Dura la vita per l’Uomo Nero che è anche ora un libro-antologia-catalogo, che si può richiedere a noi, al CFAPAZ, e alle vostre librerie migliori.
Su questo tema si sono così scatenate le fantasie dei nostri nove italici disegnatori, più due sceneggiatori per un totale di undici artisti, in un tripudio di varietà di stili grafici e tematici, che ora saranno ammirati dal pubblico coreano, assieme ad altre tavole esemplificative della produzione dei singoli autori.
Su Diabolik, l’attuale direttore della pubblicazione, Mario Gomboli, viene intervistato nel video sotto, insieme a Tito Faraci, in occasione di una curiosa inizia (non c’entra con la sua presenza in Corea, ma è altrettanto interessante).
Il servizio è registrato a Milano. Dalle sue immagini si vede che Diabolik è anche un po’ ingegnere, designer e architetto delle sue mirabolanti invenzioni. Fino al 25 aprile 2010, nell’atrio del Rettorato si è tenuta questa rassegna singolare, Diaboliteknico: Diabolik tra scienza e fantascienza, a cura di Mario Gomboli e Franco Nodo. Presentava alcuni famosi trucchi, ricostruiti anche in modellini 3D, nati per garantire il successo alle imprese e alle fughe del “Re del terrore”.
Diaboliteknico. Il Re del Terrore si 'riscopre' ingegnere
Nel post copertine varie, di Oltretomba, Sadik e Peter Paper (di Raoul Buzzelli) di imminente ristampa in Francia in un volumone antologico dal titolo Sam Bot (il nome francofono del personaggio).