Giornalisti in piazza oggi dalle ore 10 alle 14, davanti al Senato (piazza Navona, vicolo Agonale) contro le nuove “norme bavaglio” che il governo intende introdurre nel disegno di legge sulle intercettazioni.
La decisione è stata assunta dalla Giunta esecutiva della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana), non appena appresa la notizia degli emendamenti al disegno di legge già approvato dalla Camera che inaspriscono sanzioni civili e penali a carico dei giornalisti, al fine di impedire qualsiasi notizia su inchieste giudiziarie.
La Federazione Nazionale della Stampa ha deciso di convocare in seduta straordinaria il Consiglio nazionale e di invitare i Comitati di redazione alla mobilitazione immediata.
E fa inoltre appello “alla società civile e a tutti i soggetti che hanno già manifestato in più circostanze per il diritto dei cittadini all’informazione a far sentire la loro voce e a sostenere le iniziative contro ogni proposta liberticida”.
Il disegno di legge non vieterà solo la pubblicazione delle intercettazioni, ma la pubblicazione “anche a guisa di notizia” di “ogni attività d’indagine”, cioè qualsiasi notizia che sia stata comunicata alla Procura: dall’incidente d’auto agli arresti, dall’invasione di campo di calcio ai dibattiti in Consiglio comunale che vedano notizie di reato.
Il campo delle notizie che verrebbero “silenziate” dall’attuale disegno di legge abbraccia quindi, oltre alla giudiziaria, anche i settori di nera, bianca e perfino lo sport.
Per poter visionare l’analisi del disegno di legge Alfano: www.cronistiveneti.org
La Federazione è in prima linea insieme all’Associazione Stampa Romana, ad Articolo 21: e, insieme a loro, ci saranno anche il popolo viola, i comitati Boicotta il Biscione e tutti coloro che credono in questa battaglia.
Le illustrazioni scelte per “ingentilire” questo post sono del grande Paolo Garretto, realizzate negli anni Trenta, con stile modernissimo, per copertine di Vanity Fair.