Dopo la caduta di storiche testate francofone di informazione e ricerca sulla bande dessinée, come l’illustre, buonanima Le Collectioneur del la Bande Dessinée, resta praticamente solo Hop! a tenere alta la bandiera di questo tipo di pubblicistica.
Diversamente dalla nostra Fumo di China, il cui look riveduto e corretto negli ultimi anni ne fa un magazine professionale, o da Scuola di fumetto, che si è sempre posta come rivista senza passare dalla fase embrionale della fanzine, Hop! è rimasta negli anni praticamente identica a se stessa, come La Settimana enigmistica, ma vantando molti meno tentativi d’imitazione. Forse nemmeno uno.
Fatta da appassionati (come lo sceneggiatore Louis Cance, ideatore di varie storie Disney) Hop! è rivolta a un pubblico di propri simili. Una platea purtroppo assai ristretta, che non ama alla follia né i manga né i fumetti “d’arte” contemporanei, preferendo la classicità narrativa dei cartonati o il fumetto negletto da edicola, davanti al quale i critici e gli studiosi delle ultime generazioni arricciano (stupidamente) il naso.
Monica Ferrone ci segnala che nell’ultimo numero della rivista, il 122°, uscito in data di giugno, c’è anche una pagina a fumetti realizzata dal nostro Giancarlo Malagutti, in omaggio al Tenente Blueberry di Charlier e Gir.
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Sopra, la riproduzione della tavola sul giovanissimo Blueberry, seguita da un’altra di Malagutti tratta dalle avventure del suo personaggio Mathias, di prossima uscita in Francia.