Eccoci di nuovo in quella che a suo tempo fu la “capitale morale” della Penisola a visitare la mostra Modotti. Una protagonista del secolo breve, che fa tappa fino al 30 giugno all’Istituto Cervantes di Milano, sito in via Dante, 12, non lontano da dove, ormai un quindicennio fa, aveva sede The Walt Disney Company – Italia.
Vi sono esposte le tavole tratte dai due volumi del romanzo a fumetti realizzato dallo spagnolo Angel de la Calle, ancora (piuttosto) fresco di Napoli Comicon.
Il percorso di lettura affianca ai disegni originali anche alcune stampe fotografiche tratte dai negativi originali scattati dalla stessa Tina Modotti durante la sua permanenza in Messico, concesse dalla Fototeca Nazionale della Città del Messico.
In occasione dell’inaugurazione, la settimana scorsa (praticamente in contemporanea con l’iniziativa sul Museo del Fumetto all’Università Statale) si è svolta una tavola rotonda in cui Angel de la Calle ha parlato del fumetto come perfetto esempio di linguaggio, ideale per intrecciare racconto biografico e storia.
Con lui partecipavano Ivo Milazzo ed Emanuele Rosso, autore di fumetti e collaboratore di Hamelin associazione culturale, organizzatrice di Bilbolbul. Festival internazionale di fumetto e Antonio Scuzzarella delle torinesi Edizioni 001, che hanno pubblicato in Italia questo bel graphic novel in due volumi (a fine settembre uscirà su tutto il territorio nazionale il secondo con il titolo Modotti, una protagonista del secolo breve).
Attrice, fotografa e attivista politica, Tina Modotti è stata un personaggio magnetico ed enigmatico. La bellezza, il carisma e la sua vicenda biografica ne fanno una figura emblematica del Novecento.
Chi è Angel de la Calle
Asturiano, nato nel 1958 a Molinillo de la Sierra, in provincia di Salamanca, Angel comincia la sua carriera verso la fine degli anni Settanta collaborando alla rivista Star.
Nel decennio seguente i suoi lavori appariranno regolarmente su riviste come Bésame Mucho, Rambla, Zona 84, Comix Internacional o El Víbora, e in riviste non ispaniche come la svedese Tung Metal, la francese Fantastik, la nordamericana Heavy Metal.
Durante gli anni Novanta, Angel alterna i suoi sforzi nel campo dei fumetti con il disegno grafico e l’illustrazione, realizzando, per esempio, lo storyboard del film di Gonzalo Suárez Il lato oscuro o il materiale didattico come Contra el ruido, pubblicato dal Comune di Gijón. O anche il fumetto Hasta dónde llegar, prodotto dal Fondo Sociale Europeo.
Nel 1996, sotto lo pseudonimo Adela C, Agel (sotto in una recente immagine di Emanuela Oliva, la fotografa degli artisti del Fumetto) crea la striscia Mar y mari per il giornale La Nueva España.
Nel 2001 pubblica in Francia un’edizione illustrata del romanzo breve Mi amigo Moran di Paco Ignacio Taibo II.
Nel 2002 appare la prima parte della sua opera più ambiziosa, della quale stiamo parlando anche adesso: Modotti, una donna del ventesimo secolo, la biografia della fotografa e attivista politica Tina Modotti, che completa con il secondo volume nel 2005.
Quest’opera è stata candidata come miglior opera e miglior sceneggiatura al Salón de Barcelona, e ha ottenuto il Premio della Critica nel 2005. L’edizione brasiliana ha vinto il premio per la Miglior Sorpresa editoriale in Brasile nel 2005.
Nel 2006 hanno visto la luce altri due lavori di Angel: su un versante (per così dire) “più intimo”, ha pubblicato Diarios de festival, opera che inaugura il genere del diario in forma di fumetto.
Su un altro, con la sceneggiatura di Jorge García ha realizzato la storia Entre líneas per il libro Nuestra guerra civil.
Una storia per un fumetto collettivo, intitolata A veces la Paz, e la doppia pagina intitolata Amandi Ars per la rivista Benzina sono i suoi ultimi lavori pubblicati.
Come se non bastasse, è appena uscito di Angel un libro di approfondimento dal titolo Hugo Pratt. La mano de dios per la casa editrice Dolmen.
Angel, inoltre, è codirettore della rivista di analisi del fumetto Dentro de la viñeta (32 numeri apparsi fino ad oggi) ed è coordinatore e creatore delle Jornadas Internacionales del Comic di Villa de Avilés da ben 12 anni. E’ responsabile delle attività relative al fumetto della Semana Negra di Gijón, della quale è l’organizzatore da vent’anni.