Un altro grande amico di chi è stato ragazzo negli anni Sessanta e Settanta se n’è andato. Vezio Melegari, fondatore dell’agenzia Il Soldatino, agente tra gli altri di Benito Jacovitti, Onofrio Bramante Umberto Manfrin, Gino Esposito Scotto di Perta (in arte G. Scott), Nicola Del Principe, G. Scapinelli (Scap) Angelo Scariolo e Hanna-Barbera per l’Italia, se n’è andato a Milano. I suoi funerali si tengono oggi (sabato 13), appunto nel capoluogo Lombardo, alle 14.45 in Piazzale Cuoco – Via del Turchino, parrocchia di S. Eugenio.
Nell’immagine a lato, una copertina con Gneo Tribunzio Caramella, personaggio creato da Melegari su ispirazione di Asterix di Goscinny e Uderzo, mirabilmente disegnato da Leo Cimpellin.
Melegari era nato a Genova nel 1921.
Laureatosi in lingue e in pedagogia, sulle prime aveva svolto una pluriennale attività di insegnante, per dedicarsi prevalentemente all’attività di narratore per l’infanzia, d’ideatore di soggetti, racconti e poesie, di scrittore di redazionali per le riviste dedicate soprattutto al target dei giovanissimi, a cominciare dal settimanale didattico Lo Scolaro
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Qui conosce alcuni Maestri del fumetto operanti in Liguria, da Luciano Bottaro a Giorgio Scudellari, sino a Giulio Chierchini e comncia a interessarsi a quello “strano” medium che è il fumetto, sostanzialmente sottovalutato e mal considerato dalla classe insegnante alla quale appartiene.
Tra le sue più significative attività di redazione c’è senza dubbio la versione del Corriere dei Piccoli legata alla direzione di Giancarlo Francesconi, dove Melegari, tra le altre cose, tiene a lungo una rubrica di approfondimento insieme ad altri illustri colleghi, come Dino Buzzati e Gianni Rodari.
Melgari ha anche il merito non indifferente di segnalare al gruppo del CorSera il talento del già citato Jacovitti, che trasporterà su quelle pagine Cocco Bill e una nuova versione di Jac Mandolino, oltre a creare il parodistico Zorry Kid. “Lisca di Pesce”, tramite Melegari, lavorerà in contemporanea anche alla Domenica del Corriere.
In questo post riproduco una puntata della rubrica che Melegari teneva sul Corriere dei Piccoli fra gli anni Sessanta e Settanta: I pollici (televisivi). Dedicata in questa occasione a Ruggero Orlando, è uscita sul settimanale per ragazzi del Corriere della Sera il 25 ottobre 1970.
Organizzatore di mostre e manifestazioni, Melegari aveva fondato nel 1957, il Premio Bancarellino di Pontremoli, dedicato alla letteratura er ragazzi.
Ricavo dalla scheda della Fondazione Franco Fossati che, come autore, Melegari aveva esordito con due opere narrative, dedicandosi poi con successo a best-seller quali il Manuale della barzelletta e il Manuale dell’umorismo, più volte ristampati da Arnoldo Mondadori, editore per il quale aveva curato una buona fetta della collana Mini-Libro (valendosi soprattutto dello Studio Bramante per le illustrazioni) e volumi come Ruote macchine motori, Dal remo al transatlantico, Da Icaro all’astronave, con personaggi Disney (e disegni di Bottaro, Bramante, Massimo De Vita).
Studioso di uniformologia e storia militare, nonché di modellismo, è logico che Melegari battezzi Il Soldatino la sua agenzia, che rappresenta per molti anni in Italia marchi importanti di editori-produttori come la Hanna-Barbera, per conto della quale avrà la licenza di realizzare storie nuove, con personaggi disegnati in Italia sia per libri che per fumetti, oltre all’enorme ciclo di libricini illustrati dati in omaggio come allegati alle confezioni del Formaggino Mio della Locatelli.
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Grazie a Luigi F. Bona per averci segnalato la scomparsa di Vezio Melegari.