Come avete ben visto, per ragioni tecniche insondabili, i post vanno e vengono.
Devono essere afferrati al volo, oppure si corre il serio rischio che non li si sorbisca (positivamente parlando), ahinoi, mai più.
Una brezza di sano realismo pervade il reportage qua sopra, che passa in rassegna alcuni avvenimenti topici del 2008 facendo presagire un anno nuovo piuttosto micidiale (ma lo sapevamo, lo ribadisce anche il buon Massimo Fecchi nel suo bel cartoncino augurale, che riproduco sotto).
L’excursus sul 2008 è a cura dello studio di animazione (e portale) JibJab, gestito dai fratelli Gregg e Evan Spiridellis (nessuna parentela con il critico emiliano Franco Spiritelli).
Se qualcuno di voi volesse per una decina di minuti ritrovare l’innocenza dell’infanzia, ecco un piccolo regalo: ancora marionette, ma questa volta classiche, con il commento fuori campo della meravigliosa voce di Alexander Scourby.
Ecco: La notte della vigilia (ormai passata anche in questo 2008).
E’ possibile che gli italiani non l’abbiano mai visto tradotto nel nostro bell’idioma. Dovrebbe essere stato prodotto a in Philadelphia per conto della compagnia Bell Telephone alla fine degli anni Cinquanta.
Sono di scena le marionette di Mabel Beaton. le note in merito, vergate da Johnm001, precisano che “It was aired all over the US by AT&T, but had its longest run in Philadelphia.”
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Dopo questo gioiello di magìa e innocenza, torniamo a noi. Chi volesse delucidazioni su quanto promesso nel titolo, è accontentato: proseguiamo sotto, sulla distruzione natalizia del sistema capitalista, (a cura della deliziosa Xeni Jardin).
Chi riuscirà a giungere fino in fondo all’episodio dei pupazzi ricavati da calzerotti usati, vincerà ricchi premi.
Forse.
Nel corso della sua vita.
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