IL MITO DI ROMA: UNA SPECIE DI QUIZ

Il_mito_di_roma

Ecco qua un nuovo rompicapo, per così dire.
Qualcuno dei più assidui frequentatori di questo blog ricorderà che qualche tempo fa, non troppo lontano dalle festività natalizie, avevo pubblicato alcuni dipinti di argomento sacro.

Si trattava di individuare (si sarebbe capito in seguito) il suo autore, che era il prolifico fumettista Onofrio Bramante. Chissà come, qualcuno vi era riuscito quasi alla prima, altri con stratagemmi informatici.

Adesso, ecco un nuovo test sulle “capapacità individuative” dei nostri fedelissimi.

Chi è il bravissimo fumettista che si è cimentato in questo pregevole dipinto?

L’immagine è leggermente rifilata in basso, in modo da ometterne la firma, altrimenti…

Via al contasecondi!

Nei prossimi giorni, nuovi indizi.

Ricerca_sullesistere

Il giorno dopo le prime righe del post

Mai indizio potrebbe essere più efficace di un secondo dipinto, anch’esso deprivato della firma.

Il suo titolo è La ricerca sull’esistere.

A chi chiede (anche via cavo) se il contatto di questo autore con Bramante sia stato stretto o no, posso rispondere che… Entrambi gli autori hanno lavorato su degli stessi personaggi e che in alcune pubblicazioni sono comparse storie a fumetti dell’uno e dell’altro.

Non mi sembra poco!

Prossimamente, altri indizi, questo gioco può essere destinato a durare…

  • Eta Beta |

    OK, credo di averlo beccato anch’io, grazie ad Armando, ma continuiamo pure il gioco dello stillicidio 🙂
    Iniziali: F. P.
    Eta Beta

  • Luca |

    Vediamo, vediamo…
    Armando ha indovinato ma non lo dice ancora nemmeno lui… Meno che che non c’è nessun premio in palio, e quindi non c’è ambizione di vincerlo!
    Inviando a una lista “privata” della quale facciamo parte anche Marco e io, ha aggiunto questi indizi, che giro a tutti gli altri, perché (chissà) potrebbero essere un po’ utili, o mettere sulla giusta strada.
    Be’, c’è una menzione precisa… Chi avesse un certo qual numero del giornale citato da Armando, potrebbe controllare e… scoprire l’arcano in modo diretto!
    Gli lascio la parola!
    L.
    *****°°°°°°°°°°
    – la prima citazione del suo nome in ambito disneyano e’ su Topolino
    Giornale 583, quando un disegnino da lui inviato alla “Posta dei
    Lettori” NON venne pubblicato, con la seguente motivazione:
    “F. XXX desidera collaborare con me *per rendermi piu’ ricco* [in
    corsivo nel testo, N.d.A.]. Percio’ mi manda un suo disegno… copiato
    dal mio giornale. Che collaboratori pero’, eh? Diverro’ certamente
    ricco, tanto ricco!”
    – a lungo abbiamo pensato che fosse lui l’autore del “lucido” di una
    storia inglese apparsa su TL nei primi anni Cinquanta, fino a quando non
    lo ha smentito personalmente a Luca. Potrebbe essere questo il motivo
    della sua presenza nel file degli autori Inducks…
    Ciao,
    Armando

  • layla Costa |

    Ciao!
    Mi è venuta un’illuminazione! Su un vecchio numero di “Fumetto” ho letto un articolo, o meglio un intero inserto, che parlava di un disegnatore italiano, assai “popolare”, che comincia con “F”.
    Si evince che adesso, da vari anni, non faccia più fumetti, ma si dedichi invece alla pittura.
    Mi risulta che abbia disegnato animali antropomorfi, ma non Disney. O forse l’ha fatto poco e non lo so io.
    Potrebbe essere quello? Sono sulla buona strada?
    Layla

  • Al79 |

    Salve!
    Speravo in qualche indizio in più.
    Ripeilogando. Qui lo dico e qui lo nego. L’autore dei due quadri con le donne nude è Carl Barks, anche se mi sembra che fino a oggi nessuno lo abbia detto esplicitamente. Uno dei due autori citati in Grandi Classci è Renzo Sciutto, mentre l’altro non è stato ancora individuato.
    Circa l’autore di questi magnifici dipinti non si sa ancora nulla di preciso.
    Io voto Marco Rota, ma un po’ a caso. Ho visto delle llustrazioni molto dettagliate a tempera che ha fatto. Quindi, come uso del pennello potrebbe essere lui…
    Mi aspetto qualche dettaglio in più. Ha fatto “poco Disney”, o mi sono perso?
    Al (come Taliaferro, non come Al Berluscone)

  • Viridiana |

    Buongiorno, mi sembra che l’artista dei quadri del post sulla moratoria di Ferrara sia stato indovinato, anche se per ora non ho visto che nessuno ne abbia scritto il nome.
    Questo, invece, ancora forse no. Ci sarebbe bisogno di altri indizi.
    Già che ci sono, segnalo anche una iniziativa alla quale partecipa Giulio Giorello, che ho visto in TV su La7 con Gad Lerner pochi giorni fa, e che ha scritto un articolo nel penultimo volume de La Grande Dinastia dei paperi. Molto divertente,
    Si tratta della conferenza pubblica: Le radici Atee dell’Europa, che si terrà a Jesi, non lontano da dove vivo.
    I relatori: Giorello, Tosti, Martella, Montesi, Conti.
    Copio da un comunicato del Comune e ciao.
    JESI (Ancona) – “Le radici Atee dell’Europa – La costante anticristiana della democrazia in occidente” è il tema che verrà trattato nella conferenza ad ingresso libero Sabato 1 Marzo 2008 alle ore 17:30 a Jesi presso la Sala Maggiore del Palazzo della Signoria, piazza Colocci 2.
    La conferenza è patrocinata dal Comune di Jesi.
    Interverranno come relatori: Giulio Giorello, filosofo e saggista docente di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, Luigi Tosti, magistrato, il quale chiede allo Stato Italiano che vengano rimossi dalle aule giudiziarie i simboli religiosi per rispettare il principio supremo di laicità affermato dalla Costituzione Italiana e dalla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, Sergio Martella, psicologo e scrittore, Ennio Montesi, scrittore e fondatore di Axteismo, movimento internazionale di libero pensiero http://nochiesa.blogspot.com e Valentina Conti, assessore alla cultura.
    “L’Italia è una colonia del Vaticano” commenta il giudice Tosti “è un dato di fatto e unico caso al mondo”. La forte e costante ingerenza del Vaticano nella politica, nella vita privata dei cittadini ha indotto molti intellettuali italiani a passare da una difesa passiva dei valori della civiltà, della libertà e della scienza ad una ormai necessaria denuncia della falsità e della pericolosità della fede cattolica. Dati alla mano. Pubblico e giornalisti sono invitati. http://www.comune.jesi.an.it
    Pubblico e giornalisti sono invitati
    «Quando il cittadino è passivo è la democrazia che s’ammala».
    Alexis Charles de Tocqueville

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