ECCO LA FOTO CON BARKS

Barks_col_quartetto

Antonio Dini, grosso lettore disneyano, e quinto suonatore del “Quartetto d’archi + 1 toscano” ha provvidenzialmente provveduto a corrermi in soccorso con informazioni tecniche ben accette. Quindi, grazie a lui ecco qualche post fatto quasi solo di immagini commentate, che devono essere propedeutici (si fa per dire) ai post solo scritti dei giorni scorsi.
Cominciamo con quello legato a Carl Barks e al suo trionfale viaggio in Europa, ormai la bellezza di diciassette anni or sono!
Come si diceva tempo fa, la foto è stata scattata da Annabella Bottaro, figlia del Maestro Luciano, cartoonist del quale avremo modo di parlare più volte in questo blog. Il luogo è Rapallo, la sede del famoso “ristorante dei fumetti” U Giancu, in una torrida fine di giugno del 1994. I quattro figuri in piedi alle spalle di Barks siamo noi, il cosiddetto (all’epoca) “Quartetto Toscano”, un gruppo di appassionati e critici, scrittori eccetera, che qualche anno prima aveva scritto a otto mani il volume che Barks esibisce a un’altra macchina fotografica: “I Disney Italiani”, edito da Granata Press.

Per consumare il pranzo, ma soprattutto per vedere da vicino quella leggenda vivente, ci sono proprio tutti, col Presidente della Disney Italia Umberto Virri e la responsabile dell’Ufficio Stampa di allora, Chiara Regina. Chi, per ragioni logistiche, non può essere presente quel giorno a Rapallo, lo sarebbe stato la mattina dopo a Milano, in occasione dell’altro “pranzo barksiano” al ristorante Don Lisander, vicinissimo al Teatro La Scala. Tra i fumettisti con migliaia di tavole al loro attivo spiccano Giovan Battista Carpi, Sergio Asteriti, Tiberio Colantuoni, Giorgio Cavazzano, e naturalmente Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi, Enzo Marciante e Carlo Chendi, habitué del locale e primi a giungere all’appuntamento. Bottaro, in particolare, accenna divertito al fatto che gli era stato proposto poco tempo prima di varcare l’Oceano alla volta dell’Oregon per incontrare Barks, ma che alla fine non se l’era sentita per il troppo stress. Per fortuna, in quella specialissima occasione, era invece venuto Barks nella cittadina di Bottaro!

Mentre il gornalista Gregorio Paolini gira delle immagini che poi saranno trasmesse sulle reti Fininvest almeno in in un paio di occasioni, con Alessandro Gottardo, Sandro Zemolin e qualche altro “giovane veterano”, c’è tutto il gruppo dell’Accademia Disney del momento: Roberto Santillo, Fabio Celoni, Claudio Sciarrone, Andrea Freccero, Francesco Guerrini, Silvia Ziche, Andrea Ferraris, Stefano Panarese, Corrado Mastantuono, Stefano Mirone, Silvano Scolari, Paolo Mottura, Silvio Camboni, Giuseppe Zironi. Ci sono anche le coppie (in arte e nella vita) Alessandro Perina – Valeria Turati e Sara Storino – Andrea Nicolucci. Naturalmente, non manca lo staff della rivista “Zio Paperone”, che di Barks ha pubblicato l’opera omnia (qualche cosuccia manca all’appello ancora oggi, bisognerà provvedere): dalla “nocchiera” Lidia Cannatella al calligrafo Diego Ceresa. E, ancora, l’allora neo-direttore Paolo Cavaglione, la veterana Elisa Penna e tutto il suo staff di “Minni”, Marina Migliavacca e Annachiara Tassan, all’epoca responsabili della sezione libri della Disney, nonché i giornalisti specializzati Luca Raffaelli, Gianni Bono, Federico Fiecconi, Claudio Bertieri e chi più ne ha più ne metta, compreso l'”infiltrato” Alessandro Santi (appassionato di fumetti della prima ora).

  • Federico Bertolucci |

    Ciao Luca,
    sono felice di aver trovato il tuo blog (grazie al Palmieri che ti ha linkato in una news)
    Io invece invidio tutti voi che eravate presenti all’incontro con il grande maestro… purtroppo all’epoca ero solo un appassionato lettore.
    Non averlo mai incontrato sarà sempre un mio grande rimpianto.

  • Willi Brignone |

    Ciao Luca, finalmente un blog fumettistico come si deve!
    A Milano nel ’94 ebbi modo di vedere Barks pure io! Aspettai tutta la mattina visitando la (bella) mostra di originali, Barksiani e non solo, poi finalmente il Maestro arrivò, attorniato e seguito da un codazzo impressionante, ma per fortuna era uno stangone e potei vederlo per benino…

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