MAGNUS STUDIA SURURI GüMEN? di Alberto Becattini

Carnevale Bao

In pieno Salone del Libro di Torino, giunge in rete tramite Twitter e altri canali una gragnuola di immagini e notizie, a cominciare da quella, l’unica che oggi riportiamo, che si vede in apertura.

Vi è immortalato Massimo Carnevale mentre personalizza una copia di Mater Morbi, famoso Dylan Dog suo e di Roberto Recchioni, per i suoi innumerevoli fans.

Bao Publishing per lo scatto, gracias!)

Alfred Andriola

SururiMa torniamo nel nostro orticello. Quello sopra dovrebbe essere il titolo, riveduto e corretto, dell’articolo su Alfred Andriola (May 24, 1912 – March 29, 1983) pubblicato ieri.

Alberto Becattini mette i puntini sulle “i” e rivela il vero volto di Andriola: un “collaboratore in ufficio” di Milton Caniff, che forse non ha mai disegnato nulla di Kerry Drake. O ha indicato le linne guida. Chissà…

Riporto sotto l’interessante intervento di Alberto.

Lo precedono tre immagini di Sururi Gumen (1920-2000, foto a destra): una copertina di un suo comiic book nella quale riceve il credito in copertina, una vignetta parodica realizzata con uno stile caricaturale debitore di Mort Drucker nelle sue famose parodie di Mad e tratta appunto dalla rivista concorrente Cracked, diretta da John Severin.

La terza, invece, è la copertina di Just Married , un comic book per ragazze della Charlton le cui matite “potrebbero” essere opera di Sururi.

La parola ad Alberto, subito sotto.

Gumen_sururi_wguy

Gumen_sururi_cracked

Just Married 82

Mooolto interessante l’accostamento che Diego Ceresa fa con Kurt Schaffenberger, ma anche quello con Andriola, ovvero con quello-che-comunemente-si-pensa-essere-Andriola.

Perché, cari amici, questo signore (pace all’anima sua) è stato uno dei più grandi millantatori della storia del fumetto. Dopo aver affermato di essere stato assistente di Milton Caniff (in realtà non mise mai matita o penna sulle sue strisce – – gli faceva da segretario, gli puliva l’ufficio e cose del genere), per intercessione dello stesso Caniff ebbe la titolarità della striscia Charlie Chan.

Peccato che il grosso dei disegni fosse di Charles Raab e occasionalmente di Noel Sickles (è lui il socio/maestro di Caniff che qualcuno citava).

DetDan

Dan dunn

Dopo Charlie Chan, Andriola passa a realizzare Dan Dunn, ma i testi non sono suoi (lo sceneggiatore è Allen Saunders) e più che probabilmente neppure i disegni (di nuovo Raab?).

Andriola raggiunge infine la fama con Kerry Drake, striscia di fatto non sua perché scritta da Allen Saunders, John Saunders e William Overgard e disegnata, nell’ordine, da Charles Raab, Marvin Bradley, Fran Matera, Joe Pinto, Jerry Robinson, Sururi Gumen, Hy Eisman, Al McWilliams, Marcia Snyder e Rick DiCecca.

Quello che comunemente si crede essere il tratto di Andriola è in effetti quello del turco Sururi Gumen, che fu ghost di Andriola dal 1955 al 1983 e che (sempre anonimamente) disegnò pure It’s Me, Dilly!, effimera strip firmata da Andriola con lo pseudonimo “Alfred James”.

In conclusione: Se lo stile di Magnus somiglia a quello usato in Kerry Drake, allora deve essere accostato a Sururi Gumen, non ad Andriola.

BONUS DEL SABATO

Libro controversyDa un cinguettio di Gianluca Costantini traggo un interessante discorsetto, paragonabile a uno speech promozionale per un nuovo libro dei vari che si tengono al Salone di Torino, sul perché le caricature satiriche fanno arrabbiare tanto i polici o i bersagli presi di mira di volta in volta.

Il libro è intitolato The Art of Controversy.

La questione riguarda, ovviamente, anche le famose caricature di Maometto, che a più riprese hanno fatto uscire dai gangheri svariati seguaci del Corano con consegneze anche micidiali, alcune delle quali, si ricorderà, provocate a suo tempo da quel genio della salumeria che fu il poco compianto statista Calderoli, produttore di porchette e insaccati assortiti.

In his new book, The Art of Controversy: Political Cartoons and Their Enduring Power, Journalism School Professor Victor Navasky examines influential political cartoonists from the 18th century to the present.

What prompted Navasky to write the book was the furor that erupted in 2005, when the Danish newspaper Jyllands-Posten published 12 cartoons depicting the Islamic Prophet Muhammad.

  • tomasoprospero |

    E Nestore, dove sarà andato a finire?? Ieri sera appena giunto dal nord europa e fermatosi in Francia ( a Metz??), dopo un frugale riposo è partito alla guida del suo autobus grandi linee per trasportare con un viaggio allucinante senza sosta ( con imbarco a Le Havre per Rosslare) alcuna, un gruppo di turisti cingalesi diretti alla costa con l’idea un poco folle, una cosa secondo me paradossale, di immergersi nelle gelide acque di Streedagh Point; l’intenzione di questi pazzoidi sarebbe stata quella di raggiungere a nuoto l’isoletta Inishmurrai, dove pare in una vecchia torre alcuni cenciosi abusivi hanno installato una distilleria clandestina di un prelibato whiskey torbato singol malt.
    Il fatto è che il torpedone guidato da Nestore, dopo aver sostato a Sligo per offrire ai temerari cingalesi una robusta colazione a base di aragosta e di birra rossa al doppio malto, si è infilato a tutta velocità nella zona della foresta di Lisadell!! Ehh, avrebbe dovuto sapere che senza offrire preventivamente qualche otre di robusto whiskey artigianale a quei permalosi dei Leprecauni, qualcosa di spiacevole probabilmente sarebbe accaduto. Infatti l’autobus in questione è stato ritrovato vuoto questa mattina all’alba da un gruppo di pescatori che transitavano da quelle parti: nessuna traccia di Nestore e della comitiva dei cingalesi!!
    Holmes è stato incaricato dal primo ministro irlandese in persona, Sir Shon O’ Muffy, di iniziare le indagini: perché mai tanta fretta?? Ehhh, vi posso sussurrare all’orecchio che è stato il governo israeliano a fare pressioni, perché “pare” ( certezze non ce ne sono) che Nestore del Boccio sia in realtà non un vero autista di autobus – e fede ne fanno i numerosissimi incidenti di guida che ha avuto nell’ultima settimana – bensì un astuto agente segreto del Mossad. Io, a dir il vero ne dubito, ma ben si sa che a questo mondo tutto è possibile.
    La cosa che poi mi lascia ancor più perplesso è che si sussurra che Nestore agisca spesso in tandem con Luca Boschi, conosciuto nell’ambiente della mala parigina con il soprannome di “Le Rififì” .
    Sono assai scettico, e secondo me questa è tutta una manovra propagandistica orchestrata dall’ editore Nicola Pesce in vista del lancio del nuovo libro su “ Jacovitti e i Disney italiani”!! Una cosa sbalorditiva, perché si svela finalmente il fatto misconosciuto della partecipazione di del Principe e Jacovitti alla stesura di alcune storie di Paperino ispirate a romanzi famosi: Don Chisciotte, I tre moschettieri, Orlando il paladino [più o meno furioso] ,ecc, ecc).
    Voi che ne pensate??
    Io non ho dubbi, perchè il mondo dell’editoria a fumetti sta vivendo un momento di folle esaltazione.

  • tomasoprospero |

    Nestore: Beh, insomma, sono visioni pilotate.
    Va beh, voglio almeno continuare la storia irlandese e svelare -in parte- come andò a finire la faccenda della stanza chiusa dall’interno con te chiuso nella cantina sotterranea adibita a luogo di invecchiamento delle botti di wischy.
    Quindi , chiedo pazienza .
    Si riparte: Il nano guida turistica, cantimbanco e ciarlatano recita ad alta voce la sua monotona litania: “Le Isole Aran (Oileáin Árann in gaelico) sono un gruppo di tre isole situato all’imbocco della baia di Galway, nella Repubblica d’Irlanda. Sebbene siano più vicine e simili come paesaggio al Clare, fanno parte amministrativamente della contea di Galway. Le isole sono raggiungibili con dei traghetti da Doolin, presso le Cliffs of Moher, nel Clare, oppure da Ros a’ Mhíl, nella Contea di Galway. Il modo più panoramico ed emozionante per raggiungere le isole è per via aerea, a bordo di uno dei piccoli aerei BN2A Islander della compagnia Aer Arann, oppure in deltaplano usufruendo dei costanti venti ascensionali che hanno come luogo di origine le Cliffs e il baratro che le separa dall’oceano tumultuoso: Ma anche l’aeroporto sulla terraferma, il Connemara Airport, in localita` Indreabhán a poca distanza da Galway. Il volo dura circa 10 minuti (costo circa 40 Euro a/r nel 2012). Come non dire almeno due parole su i currach, particolari piccole imbarcazioni tipiche dell’Irlanda occidentale. Sono presenti con molte rappresentative particolarità del luogo: vengono costruiti con un’impalcatura molto leggera e ricoperti di materiale bituminoso. Affidabilissimi nel maltempo tipico che affligge le zone, sono però poco resistenti agli urti e talmente leggeri che i pescatori delle Aran non possono indossarvi scarpe, ma solo particolari calzature fatte con materiale di capra, chiamate “pampooties”. Nella cella entra come un turbine l’ispettore Santi: ”ah, siete salvi per un pelo, Nestore del Boccio è stato ritrovato nella 83° botte di wischey ( in irlandese si scrive in tale maniera), era ancora in apnea ( che uomo, che fisico) e se l’è cavata: siete tutti liberi, avanzi di galera!!!”. Io sono perplesso. ma come ha fatto Nestore ad entrare nel barile del wiskey ermeticamente chiuso e come mai e in quale maniera la porta era chiusa dall’interno?? Guardo il commissario Alexander Santi e percependo il suo sguardo torvo intuisco che non è il caso di porre domande. Però qualcosa, conoscendo il suo tallone di Achille, lo voglio dire, non subito però.
    Quindi a risentirci.

  • nestore del boccio |

    Tommaso,
    un grande saluto.
    La tua visionarietà mi affascina!

  • tomasoprospero |

    Duccio da Boninsegna?
    Sei tu, mon tresor, l’adorabile pittore della mia immacolata infanzia artistica?
    Sei anche tu un groupie, stai volando verso lidi più caldi ed accoglienti??
    Ma allora, i groupie veramente volano!!
    Mi si è accesa la lampadina ornitologica.

  • Duccio |

    Ciao Tom, saluti. Vado fuori e torno a giugno.
    Duccio (triste e piove)

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