JIRO TANUGUCHI E IL SUO QUARTIERE LONTANO

Taniguchi

Harukana machi e (tradotto in inglese come Distant Neighborhood e in francese come Quartier lointain) è un film con attori realizzato in Belgio sulla base del romanzo a fumetti omonimo di Jirō Taniguchi uscito fra il 1998 e il 1999.

In Francia esce il 24 prossimo venturo.

Sembra interessante e convincente, nel solco della lunga tradizione francofona che indaga sull’infanzia, sull’adolescenza e cosa scuote queste età dell’uomo (e della donna) normalmente trascurate dalla politica e dalla cultura in generale.
In Italia.
Dove si pensa al soldo e l o spaventato egoismo incrementato dall’alto a fini elettorali divampa.

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Quartier lointain – Bande annonce FR
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E ora, per la serie Video del mesozoico, These Boots Are Made For Walkin’, eseguita da Nancy Sinatra.


Nancy Sinatra – These Boots Are Made For Walkin'
Caricato da kalmar. – Scopri altri video musicali

  • Natalya |

    Ciao amico! Ho appena visto la tua lettera di ieri al sito di incontri.
    Non ho avuto tempo di rispondere immediatamente. Ma ora sono felice di rispondervi.
    Sono contenta che hai risposto al mio messaggio. Non mi aspettavo che tu mi rispondi cosi
    rapidamente. Spero che hai visto la mia immagine?
    Se siete interessati, saro lieta di inviare le foto.
    Scrivi a me al mio indirizzo email e: nataliyaroza@yahoo.com !
    Assicurati di scrivere solo questo indirizzo!!!
    Rispondimi il piu presto possibile. Vorrei continuare la nostro dialogo.
    Dallo sguardo sara in attesa di una risposta!
    Nataliya!

  • Luigi Franco |

    Oh, grazie, Marco.
    Trovato!
    Ma è uscito davvero di recente…
    Se a qualcuno interessa posto la synopsis ufficiale della Rizzoli:
    Un adulto viaggia nel tempo e si ritrova nel suo corpo di adolescente. Da una simile idea di partenza Francis Ford Coppola ha tratto il film Peggy Sue si è sposato.
    Jiro Taniguchi ha ricavato invece questo romanzo a fumetti.
    Si sanno poche cose su Taniguchi. Invidia l’Europa per la facilità di contaminazione tra i paesi che la compongono. E affascinato dalla Francia, paese in cui vorrebbe andare ad abitare.
    Per lui, uomo di poche parole, gli italiani parlano troppo.
    Quando costruisco una scena, la definizione dei dettagli diventa parte del racconto. Mi appassiona disegnare nel dettaglio. Forse disegno anche troppo nei dettagli” ha affermato.
    Hiroshi Nakahara ha 48 anni. La sua è un’esistenza ordinaria, impiegatizia, senza sussulti o emozioni particolari.
    In un giorno come tanti, senza nemmeno rendersene conto, sale su un treno diretto al suo paese natale. Si risveglierà in una città lontana nel tempo, nel suo corpo di adolescente ma con i ricordi, le conoscenze e la consapevolezza di un uomo di mezza età. Costretto a rivivere l’estate dei suoi 14 anni, Hiroshi deve confrontarsi nuovamente con le voci e i volti del suo passato, sapendo già cosa il futuro riserverà loro. E, inevitabilmente, comincia a carezzare il sogno di poter riscrivere la propria storia. Forse potrà impedire che il padre abbandoni la famiglia, evento destinato ad accadere alla fine di quella stessa estate.
    E, forse, potrà ritrovare la dolce spensieratezza dell’innamoramento adolescenziale. Questo viaggio nel tempo concede al protagonista un’impossibile seconda occasione, non solo per ripercorrere un tratto della sua vita, ma anche per tracciarne un bilancio.
    Hiroshi potrà capire finalmente se stesso, le sue debolezze, la sua fragile umanità di figlio e di padre. Forse un nuovo inizio è possibile, anche se non è possibile cambiare il passato.
    Con il tratto essenziale e intimista che lo ha reso uno dei più celebrati maestri del fumetto giapponese, Taniguchi ci trascina in un’avventura onirica ma saldamente ancorata alla realtà dell’animo umano. Un racconto universale e senza tempo, narrato in maniera superba sia dal punto di vista della sceneggiatura — lieve e struggente allo stesso tempo — che del disegno, raffinato e dettagliato fino all’estremo.

  • Marco |

    Sì, con il titolo ‘In una lontana città’, per Rizzoli

  • Luigi Franco |

    Sapete se Il romanzo di Taniguchi è uscito in italiano?
    Grazie.

  • Francisco Wanderling |

    Nancy Sinatra! In un disco di tanti anni fa Alighiero Noschese la imitava, insieme ad Alberto Sordi, poco dopo che aveva fatto il film “Il mafioso”, prodotto da De Laurentis.
    L’allusione era al fatto che si era scoperto che suio padre, Frank, era collegato alla mafia italo-americana, quella in doppiopetto, non so se fosse vero.
    Questo video è comunque molto bello, non l’avevo mai vista, solo sentita la sua voce in brano: “Drummer Man”.

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