LUCA RAFFAELLI, SERGIO BONELLI, ALBERTO ABRUZZESE A MILANO

Libreria irnerio Più o meno, anche a Milano, alla Libreria Centofiori (Piazzale Dateo, 5) accadrà quello che si vede in questa foto di due-tre mesi fa, ma con protagonisti diversi (a parte Luca Raffaelli).
Niente Laura Scarpa, niente Sergio Rossi, bensì Sergio Bonelli e Alberto Abruzzese: sempre dei Pantheon niente male…

L’occasione è la presentazione anche nel capoluogo meneghino del saggio monstre di Luca Tratti & Ritratti, edito da Minimum Fax, al quale abbiamo accennato più volte; basta fare CLIC nei tags sotto la schermata che ne riportano il titolo ed escono fuori tutte le citazioni precedenti.
Un libro illuminante (e non solo per Corrado Augias, che ne parla sotto), sull’autore del quale Vittorio Giardino chiosa: “La vera novità del fumetto contemporaneo non è tanto nelle opere, quanto nella qualità di alcune persone, come Luca Raffaelli, che lo leggono criticamente”.

Anche chi non potesse essere a Milano (la libreria, pur grande, non è così capiente da poter accogliere tutti gli italiani), può trarre qualche giovamento dalla visione e dall’ascolto della lunga intervista fatta a Luca da Corrado Augias lo scorso gennaio nel corso del programma Rai Le storie – Diario italiano, completamente dedicata ai fumetti.

Sopra, la prima tranche.

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Il contenuto del volume è noto anche a chi segue Cartoonist Globale; dopo il successo di altri suoi saggi sul Fumetto e sul Cinema d’animazione, Luca ha deciso di riunire in un unico tomo gli interventi che aveva scritto per introdurre e approfondire la collana, a suo tempo “rivoluzionaria” I Classici del Fumetto di Repubblica. Un ciclo che a partire dal 2003 lanciò in edicola, sotto forma di libri monografici, molti characters dimenticati o sconosciuti ai più, aprendo nel contempo quel rigoglioso spazio dei “collaterali” a fumetti da abbinarsi a quotidiani o a settimanali che si è trasformato in breve tempo in un fiume in piena.

Così, nel libro Tratti & Ritratti, l’autore racconta il perché e il percome di una serie di personaggi presentati con storie a fumetti esemplificative in questa collana dalla duplice vita: una lista che va da Alack Sinner a Zio Paperone (in ordine alfabetico).

Corto-maltese-sogno
La “cucina” redazionale di quei volumi (a molti dei quali chi scrive ha partecipato in prima persona, nelle due collane, quella “pockettone” e quella in formato più grande) era di Panini Comics, con la cura prevalente di Francesco Meo. Ora, Luca offre ai lettori che a suo tempo hanno acquistato le collane e a tutti gli altri (come, si capisce dai video, anche Corrado Augias) la possibilità di leggere tutti di fila i testi che aveva scritto, e che in ogni volume originale corrispondevano alla prima parte delle rispettive introduzioni: quella più riflessiva e divulgativa, nata per “acchiappare” il pubblico non iniziato.

Un’operazione divulgativa del genere è ancora più utile in questo libro di Minimum Fax, che non (va precisato) è la mera trasposizione dei vecchi testi, ma una loro rielaborazione e puntualizzazione, corredata con schede tecniche e (a loro modo) “umorali”; partecipate e non semplicemente proposte con l’asetticità dell’entomologo.

Più tecnicamente: il libro presenta oltre 380 pagine illustrate da leggere con le modalità d’uso preferite. O di seguito, o “a tocchetti”, consultando il tomo come se fosse un’enciclopedia partecipata.
Perché questa è forse la caratteristica principale di Tratti & Ritratti, non sostituibile con scritti altrui sullo stesso tema: su ogni personaggio Luca ha riflettuto e l’ha analizzato dal suo particolare punto di vista, bilanciando la descrizione oggettiva di quel che è con le sensazioni che ha saputo procurargli: indicazioni che il lettore potrebbe usare, se vuole, come chiave di lettura.

  • Elisabetta |

    Si avvicina a grandi passi il momento di una nuova edizione, esattamente la 44ma, della Mostra Mercato del Fumetto di Reggio Emilia, che si terrà il prossimo sabato 22 maggio, comics day o comics non day, quella c’è sempre stata e sempre ci sarà:
    http://www.modena2000.it/2010/05/19/44ma-mostra-mercato-del-fumetto-a-reggio-emilia/
    Ho visto che dovreste esserci anche voi, e c’è anche il Diabolik Club, che (scrivono) presenta, presso il proprio stand all’interno della Mostra mercato, sabato 22 maggio alle ore 9,30, il volume “Il ritorno dei Scheletrino”, con uno degli autori, Carlo “Perogatt” Peroni.
    Vale la pena vederlo…
    Non posso vedere questo incontro con Raffaelli, ma il documentario presentato da Augias mi è sembrato significativo, grazie per avermene partecipato.

  • Satrapo |

    Interessante, OK, ma vi pongo una questione che mi ha scioccato.
    Spero che sia uno scherzo (ma so che cos’ non è).
    Oggi è una giornata tragica, il Governo e il Senato hanno combinato questa normativa che favorisce i criminali, di fatto, come più giudici e gente di diritto (e anche Parlamentari) hanno sottolineato.
    Come se non bastasse, il governaccio fa quadrato intorno agli alti esponenti della polizia di Stato nei confronti dei quali la Corte d’Appello, ieri, ha emesso una condanna più severa 1 rispetto al primo grado in relazione alla “macelleria messicana”, cioè le violenze compiute alla scuola Diaz durante il G8 del 2001 a Genova.
    ( http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/18/news/diaz-sentenza-4166704/?ref=HREC1-6 ).
    Siamo pazzi?
    Noi non vogliamo dei macellai in servizio.
    E se il governo li difende significa che è stato il mandate dei macellai (non a caso è lo stesso di allora, lo stesso dell’improponibile Scajola).
    “Resteranno al loro posto” dice il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. Perché questi uomini, insiste, “hanno e continuano ad avere la piena fiducia del sistema sicurezza e del Viminale”. E perché quella della Corte d’Appello di Genova “è una sentenza che non dice l’ultima parola, in quanto afferma l’esatto contrario di quanto era stato stabilito in primo grado e quindi ora andrà al vaglio della Corte di Cassazione”.
    Pazzia, pazzia.
    Una volta ci sarebbero state manifestazioni di piazza, le scuole sarebbero state chiuse.
    Il livello dell’Italia non è mai stato più … umiliato.
    Una banda di depredatori e manganellatori, come nei leggiadri anni Venti.
    Quand’è che ci svegliamo?

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