DUE PAROLE SUI VACCINI OBBLIGATORI

Dick Grayson dice

Ringraziando per essere stato scelto di nuovo (direi ormai immeritatamente) come blogger più rappresentativo nel settore dei fumetti, be’, cercherò di farmi anore, anche se nell’ultimo anno (e a dire il vero negli ultimi anni) il mio impegno nel settore risiede altrove.

Btt83DMIIAALAOH

Vediamo se ce la faccio, nei prossi(miss)mi tempi, a postare una serie di messaggi molto brevi, sintetici, immaginifici, come mi si richiede.

Intanto, a parte il sacrosanto schiaffo di Batman a un suo sottoposto, vittima anch’egli dell’infame jobs act, richiesto da una nota società segreta cappucciomunita e messo prontamente in pratica da Superbon de’ Superboni, con questo post affrontiamo un tema diverso, di attualità schiacciante.

Marty Taras Baby Huey incudini

Il titolo è depistante, su questo tema di pressante attualità e di populistica stupidità ha da dire una sua parola Baby Huey, uno dei personaggi ai quali il presente blogger è più legato, memore della sua infanzia di lettore, negli States, degli influenti comic book della Harvey, disegnati in massima parte da Steve Muffatti e da Warren Kremer.

E dall’inarrivabile Marty Taras (si veda di seguito).

pac011bh_21c_preview

pac011bh_22_preview

Bene, in questo stolido marzo postelettorale e pre-primaverile, perché non imparare qualcosa di più sui vaccini obbligatori tramite questo gigantesco pulcino?

Tra i disegnatori dello short c’è il “nostro” Stephen De Stefano, che dovrebbe essere conosciuto quantomeno da chi ci segue ogni settimana negli album di Popeye (editi dalla Gazzetta dello Sport).

.

pesty-jesty

Baby Huey pupazzo

Baby Huey - pazzo