GRAFFITI AL PARCO DI LEWISHAM

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Nei paraggi del parco di Lewisham, a Londra, ci sono dei graffiti sul muro.

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Come questo London’s Burning.

E questi?jpg

Ancora il muro.pg

La sventagliata sotto, che ci viene spedita da un’altra fonte quasi in contemporanea, come si vede da una didascalietta sovrimpressa proviene da una certa zona denominata May Lane (il Viale del Maggio).

Ancora un po'...Street-art-may-lane-st-peters-photo-by-saving-our-trees-marrickville

Un’osservazione che si potrebbe fare riguarda gli stili di riferimento di alcuni graffitisti contemporanei.
Diversamente da quelli degli anni Ottanta, nelle cui opere si potevano rintracciare ispirazioni dei fumetti di Robert Crumb, Gilbert Shelton, Victor Moscoso o “Spain” Rodriguez, vale a dire i capostipiti dei comics underground, nei lavori contemporanei affiorano soprattutto stilemi orientali, mutuati da manga e anime, che hanno contribuito pesantemente alla formazione culturale dei graffitisti odierni.

Griffin, Kelley, Moscoso, Mouse, Wilson

Cosmo In questa foto alcuni di loro: Rick Griffin, Alton Kelley, Victor Moscoso, Stanley Mouse e Wes Wilson: gli autori della popolare e seminale immagine a destra, divenuta un poster e molto altro, riprodotta nella buste che avvilluppava un’edizione remota del lp in vinile Volo magico n. 1, di Claudio Rocchi.

Anche alle spalle del cantautore, sulla copertina dell’album, il disegno colletivo in questione, nell’originale bianco e nero, si vede chiaramente.

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Sotto, un’altra immagine seminale, nei tratti della quale non è difficile rintracciare la molla ispiratrice di altra street art, dove la grafica delle parole, i caratteri di scatola apparentabili con quelli della pubblicità, hanno un peso analogo alle figure, con le quali si confondono costituendo un tutt’uno originale.

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Decorazioni belle

Ispirata, Cris Fabian, cinque nanominuti dopo si mette a produrne uno in casa sua, nell’isolato accanto.

Dipinge

Qualcosa fa anche lei

L’ideina di fondo viene da questa Lamù (Lum)…

Lamù trafelata

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© per le immagini e le foto degli aventi diritto. Il personaggio di Lamù è di Rumiko Takahashi; gli ultimi disegni e illustrazioni, come spiega Cristina, sono del talentuoso Joel27.

  • luciano hodnik |

    Ambiguo il viso da bambina su un corpo tardo adolescenziale.

  • Helen |

    Ciao, Cris,
    grazie per la risposta.
    Certo, è notorio che questa compagnia di giro ha fatto tutto attirata dall’odore del petrolio. Qui graffiti sono comunque molto belli e questo certo Joel (che ha 27 anni?) sembra davvero un genio.
    Anche i suoi schizzi e scazzi sono belli, sai se fa fumetti o illustrazioni oltre a graffiti per i muri (scherzo, ho capito che non è un artista di strada)?

  • cris |

    no no, non l ho fatto io solo copiato da joel e manco tanto bene. comunque per il messaggio di Helen… si sa si sa, che bush tony e compagnia bella hanno organizzato sta guerra dove le armi di massa distruzione non esistevano, solo un pretesto per guadagnarci qualcosa…sempre i soldi ce stanno de mezzo!

  • Reporter Diffuso |

    Gente dei comics, ecco una bella notizia: dai cablogrammi della diplomazia americana, agli evasori fiscali che hanno conti in Svizzera: Wikileaks otterra’ domani i dati di 2mila clienti di banche elvetiche, tra cui 40 politici.
    Wikileaks valutera’ i dati e se veramente ci sara’ traccia di evasione fiscale, saranno diffusi. Secondo quanto riferito dall’ex banchiere, tra i clienti presenti sui due hard disc ci sono multi-milionari di diverse nazionalita’ e hedge funds di numerosi Paesi, tra cui Svizzera, Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna. I dati provengono da almeno tre istituzioni finanziarie e coprono il periodo tra il 1990 e il 2009.

  • Helen |

    Forse manca un tassello a questo prospetto, scritto nel messaggio precedente a questo.
    Un fatto. O un misfatto.
    La sottosegretaria americana alla giustizia Ellen Tauscher, il 22 settembre 2009, durante una serie d’incontri con importanti funzionari governativi britannici in occasione della conferenza P5 a Londra, con una sua nota affermò che il direttore generale del Ministero della Difesa britannico Jon Day le aveva assicurato che: la GB si era attivata per proteggere i vostri [degli Stati Uniti, ndr] interessi durante l’inchiesta sulle cause della guerra in Iraq.
    Infatti, da molte parti si era lamentato che la commissione Chilcot sembrasse voler rispettare il tabù sulla ricerca delle effettive ragioni per le quali il 20 marzo 2003, non prima e non dopo, Bush e Blair, avendo finito per schierare attorno all’Iraq oltre 250.000 soldati, li scatenarono in guerra proprio mentre Hans Blix, capo degli ispettori dell’ONU da almeno un mese aveva già segnalato l’improvviso passaggio degli Iracheni ad una piena e “proattiva” collaborazione con gli osservatori ONU nella ricerca sull’effettiva esistenza di armi di distruzione di massa sul loro territorio; mentre anche l’altra menzogna – quella dell’intesa fra Saddam e il terrorismo di Bin Laden – non aveva ormai più nessuno ad osare continuare a spacciarla.

    Ma, la verità “vera” è che Saddam stava accettando l’esilio, e la liberazione dell’Iraq stava avvenendo con la pace e la democrazia …

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