SULLE TRACCE DI NINO FALANGA (YOGHI C'ENTRA FINO A UN CERTO PUNTO)

HAWAII  Falanga

Il succo di questo post sta quasi tutto nel POST SCRIPTUM.
Risale allo scorso 9 aprile e si avvale di commenti che meritano di essere letti. Lo riproponiamo in settembre a gentile richiesta. O, come scrivevano gli americani della Gold Key, diciamo che è Reprinted by popular demand.

Sicuramente sarà visionato da più persone in quanto questo blog è risultato fra i più clikkati in questo periodo fra quelli che si occupano di Fumetto, Illustrazione, Animazione.
E’ attualmente il secondo in Italia, stando alla classifica di Wikio.
Sotto, il badge di ebuzzing che attesta questa posizione.

Wikio - Top dei blog - Fumetti e illustrazioni

E’ al trentanovesimo posto della classifica della Cultura (più in generale):

Wikio - Top dei blog - Cultura

Intanto, mette conto concentrarsi su queste due prime immagini e soprattutto sull’autocaricatura del signore baffuto.

Cartolina

Yogi2010-3

Edika_perche_tanto_odio Un vecchio slogan del vetusto Totem Comic recitava “Perché tanto odio?”

L’aveva inventato, di fatto, l’editore Roberto Rocca, rivcavando da una specie di traduzione di una vignetta di Edika (Edouard Carali al secolo), asso portante della rivista.

Oggi (o meglio, ieri, per ragioni di fuso) Cartoon Brew cava fuori una frase molto simile riferendosi al poster sopra dell’orso Yoghi, davvero terribile, awful.

PERCHE’ TANTO YOGHIO?

E’ il terzo che hanno ponzato per promuovere la pellicola in fase di lancio.
Non che quello sotto, il primo, fosse più tranquillizzante.
Sul secondo ho steso un pietoso velo, sotto il quale ho anche nascosto la spazzatura di casa; quindi, mi guardo bene dal sollevarlo.

Yogiposter_a

L’avevamo già accennato all’inizio dell’estate: anche il vorace orso, pesantemente ispirato al disneyano Humphrey (Onofrio, o Gelsomino, o financo Serafino, per tacere di Brunone: tutti nomi affibbiatoi in Italia allo stesso personaggio) e il suo compagnuccio Bubu passano in 3D.
Conati sicuri?

Stiamo a vedere (per Natale, almeno noi americani). Certo è che, per chi ama questi personaggi da decenni, il pugno colpisce come un Pendolino l’abomaso: ka-bboOOoom!

John K

Certo, mi sembravano assai più genuine, e non dettate da obiettivi spudoratamente commerciali, sperimentazioni come queste, occasionali, ma abbastanza incisive (questo sopra è il solito John Kricfalusi, che nei prossimi giorni, sono certo, sparerò fiele su questo nuovo, paventato Yogi Bear).

Yogi Bear

Senza proferir commento, Cartoon Brew ha semplicemente postato questo poster e ha ramazzato, istantaneamente, oltre cento repliche di lettori.
Commentacci quasi tutti negativi, come “NO NO NO NO NO, Hollywood Please stop Beeping with my childhood”, o “Why do all of these CGI cartoon characters always have these ultra-detailed, super creepy human eyes? Ugly, ugly, ugly!!”

Ecco un po’ di credits: pur riferendosi a un paio di anni orsono (umorismo facile) potrebbero essere di conforto per qualcuno.

Yogi Bear is a 2010 Film which is a remake of the cartoon. It will be released on December 17, 2010. It will star Dan Aykroyd, Justin Timberlake, Christine Taylor, Tom Cavanagh & Anna Faris.

Yogi Bear is an upcoming 3-D live-action/CGI film adaptation of the Hanna-Barbera cartoon series.
It will be distributed by Warner Bros. with Hanna-Barbera Productions. It will be the first movie development of a Hanna-Barbera property produced with the assistance of neither Bill Hanna nor Joe Barbera (the original creators), who died in 2001 and 2006 respectively.

Eric Brevig is the director, and Donald De Line, Karen Rosenfelt and Tim Coddington are the producers, with Lee Berger, Jim Dyer, Andrew Hass and Jon Berg as the executive producers. Dan Aykroyd stars in the film as Yogi Bear. Principal photography began in November, 2009.

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Plot:
Jellystone Park has been losing business, so greedy Mayor Brown decides to shut it down and sell the land. That means families will no longer be able to experience the natural beauty of the outdoors — and, even worse, Yogi and Boo Boo will be tossed out of the only home they’ve ever known. Faced with his biggest challenge ever, Yogi must prove that he really is “smarter than the average bear” as he and Boo Boo join forces with their old nemesis Ranger Smith to find a way to save Jellystone Park from closing forever.

Cast:
Dan Aykroyd as the motion capture and voice for Yogi Bear
Justin Timberlake as the motion capture and voice for Boo-Boo Bear
Christine Taylor as the motion capture and voice for Cindy Bear
Tom Cavanagh as Ranger Smith
Anna Faris as Rachel
T.J. Miller as Ranger Jones
Andrew Daly as Mayor Brown
Nathan Corddry as Chief of Staff
Dean Knowsley as Agent Florimo
Barry Duffield as Bodyguard

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Production:
Development

On October 2, 2008, it was confirmed that a live-action/CGI Yogi Bear movie was in the works. Ash Brannon was originally scheduled to direct the film but was replaced by Eric Brevig (Journey to the Center of the Earth 3-D) when it was decided that the film would be produced as a 3-D project. Donald De Line is the producer and Karen Rosenfelt is the executive producer along with Jon Berg as a secondary executive producer for Warner Bros.

Joshua Sternin and Jeffrey Ventimilia wrote the script. The film, adapting the television series, will follow the adventures of Yogi Bear and his pal Boo-Boo in Jellystone Park, as they avoid Ranger Smith who is trying to stop Yogi from stealing picnic baskets. Dan Aykroyd will voice Yogi, Justin Timberlake will voice his pal, Boo Boo, and Christine Taylor will voice his girlfriend, Cindy Bear. Anna Faris plays a nature-documentary film-maker following the escapades of Yogi in Jellystone Park. Tom Cavanagh will be playing the part of Ranger Smith.

Filming began in New Zealand in November 2009.

Rhythm and Hues is confirmed to be providing CGI character animation for Yogi Bear, Boo-Boo, and Cindy Bear in the film. The company had previously worked with Hanna-Barbera on past theatrical productions, including Jetsons: The Movie, The Flintstones, Scooby-Doo, The Flintstones in Viva Rock Vegas and Scooby-Doo 2: Monsters Unleashed.

Directed by: Eric Brevig
Produced by:
Donald De Line
Karen Rosenfelt
Tim Coddington
Lee Berger
Jim Dyer
Andrew Hass
Jon Berg

Images Written by… Screenplay:
Brad Copeland
Joshua Sternin
Jeffrey Ventimilia

Characters and Series:
William Hanna
Joseph Barbera

Starring:
Dan Aykroyd
Justin Timberlake
Christine Taylor
Tom Cavanagh
Anna Faris

Music by: Andrew Lockington
Cinematography: Peter James
Editing by: Kent Beyda
Studio:
Hanna-Barbera Productions
De Line Pictures
Distributed by: Warner Bros.
Release date: December 17, 2010

Country:
United States
New Zealand

Language: English
Preceded by: Hey There, It’s Yogi Bear!

Song: ‘Walk Away’
Artist: Ben Harper
Album: ‘Welcome to the Cruel World’
Record Label: Virgin

POST SCRIPTUM:

E’ questo, ciò che conta.
Il resto è vecchiume.

Nei prossimi giorni avrò delle domande da rivolgere alla sterminata platea di visitors.
Spero di essere fortunato e (per alcuni altri colleghi) di ottenere risposte.

Una ve la faccio subito: è mai capitato a qualcuno di incontrare, come successe a me, quattordicenne, l’animatore di origine napoletana Nino Falanga?
Animatore di Tom & Jerry, tra le altre cose. Potrebbe, quindi, aver lavorato con Hanna e Barbera.
Ma io sospetto che invece l’abbia fatto con Gene Deitch

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IVO PAVONE INTERVIENE

  • Luca Boschi |

    Ciao, Antonio, e ciao a tutti!
    Capirci qualcosa nella rete!
    Non dipende da me, né dal Sole 24 Ore, penso… Credo che il sistema TypePad abbia qualche problema, serve giù, intasamento dell’etere (se di “etere” si tratta).
    Il solo metodo per riuscire nell’obiettivo è “sperare che passi e riprovare”.
    Inutile pensare di darci spiegazioni.
    A presto, buona serata!
    Luca
    PS: Fra poco le figurine di Craveri!!!
    🙂

  • Antonio |

    Alessandro e Gervasio, GRAZIE! Siete molto gentili.
    Mi scuso per i tanti errori di battitura contenuti nel mio commento, ma data la sua lunghezza non ho avuto il tempo per correggerlo, altrimenti non sarebbe stato accettato in quanto “SESSION HAS EXPIRED”, come successo alla precedente versione.
    Luca, puoi spiegarci queste cose?

  • Gervasio |

    Davvero, l’ho letto anch’io ora, interessante, Antonio!

  • alessandro |

    bellissimo ricordo!

  • Antonio Cadoni |

    Ho un bellissimo ricordo di Nino Falanga, che risale a quasi sessant’anni fa. Nel 1954 mi trovavo a Piombino ed una sera, nel principale cinema-teatro della città,si esibiva la compagnia di Tino Scotti in uno spettacolo di varietà.
    Si apre il sipario e sul fondale appare uno schermo dove viene proiettata una ripresa del corso princippale, proprio dove si trova il cinema-teatro. Un rombo possente ed appare il lontananza una potente moto che si avvicina rapidamente al punto di ripresa Si spegne lo schermo e sul palco illuninato entra in scena il cavalier Tino Scotti in sella alla moto.
    Lo spettacolo va avanti e nel momento clou viene annunciata la sorpresa della serata:
    “Reduce dai successi americani, presentiamo il famoso dosegnatore e caricatusista Nino Falanga”.
    E Falanga al tavolo luminoso comincia a disegnare, con una rapidità sorprendente, scenette umoristiche che contemporaneamente appaiono sullo schermo, tra gli applaoso del pubblico divertito. E a un certo punto la sorpresa: l’invito a uno spettatore a salire sul palco per essere caricaturato. Io mi alzo promto a lanciarmi sul palco,ma purtroppo mi trovo al centro della platea e vengo preceduto da un fortunato signore delle prime file. Falanga lo fa sistemare in piedi davanti a lui e comincia il disegno. Un cerchio per la testa, due puntini per gli occhi, un triangolino per il naso, una linea curva per la bocca. Dalla parte inferiore della testa fa partire una linea verticale che si fiforca a rappresentare le gambe che terminano con due ovali per i piedi. Da sotto la testa le bracce divaricate, una a destra e una sinistra, mani e dita. Quattro dita per mano.
    A questo punto Falanga:
    “Mi faccia vedere bene la mano aperta. Ah, ha cinque dita”.
    E aggiunge il quinto dito tra gli applausi.
    Ne viene fuori uno di quesi disegnini da bambini di prima elementare, Falanga stacca il foglio e lo consegna allo sbigottito modello. Ma subito lo rincuora:
    “Finora abbiamo scherzato, ma ora facciamo sul serio”.
    Lo fa mettere di profilo, e in men che non si dica disegna una splendida caricatura di quel fortunato spattatore. A lavoro finito gli chiede:
    “Lei ha fatto il militare?” ed alla risposta affermativa: “In che arma?”. “Aviazione”, e disegna un aereo sul quale mette a cavalcioni il caricaturato. Applausi a non finire.
    Resta in me il rammarico per quella caricatura di Falanga che avrei potuto avere, ma che purtroppo non ho avuto.

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