LA VITA NÒVA HA VINTO IL PREMIO MÖBIUS!

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La Vita Nòva, il magazine digitale del Sole 24 Ore progettato e disegnato appositamente per iPad, ha vinto il «Prix Möbius editoria multimediale alla miglior rivista in lingua italiana su tablet».

Topolino-digitale-testata-image Niente male, c’è da esserene orgogliosi (anche per quanto mi riguarda), poiché questo numero era/è dedicato in ampia parte ai comics e sono stato onorato di una collaborazione a due articoli sul tema.

Sui contenuti specifici rimando agli attenti lettor-analisti di Mangaforever, in particolare Massimiliano Impiglia, che ha scritto il 28 scorso:

(…) Ma andiamo con ordine: il primo articolo, firmato dal grande (AHEM! NfT) Luca Boschi, si intitola “Gli eroi di cartone si mettono in rete” ed affronta il problema della distribuzione e la vendita dei fumetti, partendo dalla crisi dell’editoria e le difficoltà delle librerie specializzate (e delle edicole, come effettivamente conferma il sottotitolo “se l’edicola chiude gli eroi di cartone si mettono in rete”) per arrivare poi ad enucleare il vero nocciolo dell’argomento trattato, ovvero il nuovo sbocco di vendita per i fumetti rappresentato dal mercato online e la rivoluzione dei fumetti digitali.

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43700Proprio a tal proposito Boschi racconta della tiepida accoglienza in Italia da parte dei lettori tradizionali di fumetti (i “primitivi”, come li definisce il sociologo Francesco Morace in contrapposizione ai nuovi lettori di ultima generazione definiti “nativi digitali”) e conclude l’articolo parlando delle scelte editoriali della Disney Italia, con la recente, importantissima, uscita della versione digitale di Topolino (…).

Il secondo articolo, “Rinascere da una tavoletta” di Michela Finizio, continua lì dove Boschi aveva terminato ed approfondisce il tema dei fumetti digitali citando ComiXology, le apps della Marvel o della Boom!, fumetti nostrani che sembrano nati apposta per iPad come Arcana Mater o grandi classici riproposti in forma elettronica come Sturmtruppen.
(…)

La quadratura del cerchio arriva poi col terzo ed ultimo articolo che La Vita Nova dedica ai fumetti ovvero “La storia delle storie” di Daniele Barbieri, che ci propone in poche righe una rapidissima visione d’insieme dell’ultracentenaria storia del fumetto da Yellow Kid ai fumetti digitali, lasciando in appendice all’articolo alcune splendide tavole di capolavori assoluti come Little Nemo, i Peanuts, The Spirit, Blake e Mortimer o ancora splendidi esempi contemporanei come la Giandelli e Makkox.

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Tra le immagini di questo post, alcuni esempi di fumetti su tavolette, a cominciare da un ipoteticamente consultabile Foxy Fagan, volpone di Harvey Eisenberg e Joseph Barbera.
Sopra, la foto di Valentina De Poli, direttore di Topolino, nel corso della conferenza stampa di inizio luglio della quale abbiamo riferito qui.

Come avrete notato, il titolo della “stilnovistica” Vita Nòva è Eroi di cartone e rimanda, forse ancher involontariamente, all’indimenticabile, longevo programma televisivo omonimo, condotto negli anni Settanta da Lucio Dalla, la cui sigla si può riascolare e rivedere di seguito.

Il Premio Möbius Multimedia Lugano è nato per per valorizzare le opere multimediali in lingua italiana. La Vita Nòva si è aggiudicata il premio condentendolo con altre due riviste per iPad: R7 di Repubblica e Tuttolibri de La Stampa.

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Il premio è stato assegnato sabato sera a Lugano nel corso della 15° edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano, organizzato dalla Città di Lugano e dalla Radiotelevisione svizzera, con il patrocinio del Prix Möbius International.

Chi piomba casualmente in questo blog ignorando ciò di cui stiamo parlando, può farsene un’idea visionando i rapidi tutorial qua sotto. Peccato che siano in lingua inglese (o meglio, ammerigàna).

Il premio ricevuto pochi giorni fa gratifica il lavoro della redazione di Nòva e più in generale il quotidiano della Confindustria.
Il progetto ha visto impegnati fin dal primo numero il nostro Luca De Biase e i giornalisti della squadra di Nòva24 (Antonio Larizza in prima istanza), dedicato a ricerca e innovazione, e l’ufficio grafico interno del Sole 24 Ore, che ne ha curato in modo diretto e completo la rivista.

Il risultato è un prodotto nativo per iPad che esplora in ogni suo numero le potenzialità del nuovo medium sviscerandone le potenzialità.

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