CLAUDIA CARDINALE E IL CINEMA A PENNELLO, di Felix De Paul (updated)

Claudia & Paolo Marinozzi

Questo post è stato appena aggiornato, con immagini e suoni.

Partiva ricordando la giornata di sabato 26 giugno 2011, quando nella splendida cornice medioevale di Palazzo Marinozzi a Montecosaro, nel maceratese, Claudia Cardinale ha fatto da madrina alla inaugurazione del Museo del Cartellonismo Cinematografico Italiano: Il Cinema a Pennello. UNICO museo al mondo che presenta in mostra permanente prestigiosi bozzetti di cinema, ovvero i meravigliosi originali dipinti, dai quali venivano tratti i manifesti cinematografici. Parliamo di diverse centinaia di opere scelte e collezionate con amore e passione dall’organizzatore di eventi Paolo Marinozzi in circa venti anni di accurate ricerche.

Palazzo Marinozzi

Un museo dedicato all’arte pittorica del ventesimo secolo, una forma d’Arte con la A maiuscola che purtroppo molti hanno dimenticato e le nuove generazioni nemmeno conoscono.
Invito tutti a visitare il museo per potersi beare di queste meraviglie: una vera gioia per gli occhi delle persone di buon gusto.

Claudia Cardinale, sempre bella e gentile ha firmato numerosissimi autografi. Una curiosità: si firma solo con il nome Claudia.

Hanno partecipato alla manifestazione parecchi cartellonisti, da Alessandro Biffignandi a Ermanno Iaia, da Silvano Campeggi (in arte Nano) a Giuliano Nistri, da Bob De Seta a Tino Avelli, da Marcello Colizzi (figlio di Attalo) a Pier Paolo Scalera.

C’erano inoltre alcuni parenti di cartellonisti che purtroppo non sono più fra noi, come Valérie De Berardinis, figlia di Mario (in arte Mos), Alessandra Cesselon, figlia di Angelo, Marco Valcarenghi, figlio di Rodolfo, e anche il figlio di Geleng, la moglie di Rodolfo Gasparri e molti altri.

Non mancavano i disegnatori di fumetti come Angelo Maria Ricci, Roy Mann, Marco Pugacioff e Ruben Oscar Villareal, molti i collezionisti di bozzetti originali e locandine.

La serata si è conclusa con una pantagruelica cena-buffet.

La sorpresa più grande di tutta la kermesse è stato il libro-catalogo, un volume eccezionale che definire bellissimo significa sminuirlo…. Un tomo di grande formato concepito da Paolo Marinozzi con oltre trecento pagine a colori, stampate su carta di pregio, con le riproduzioni delle centinaia di bozzetti originali in esposizione al Museo.

Tino Avelli Nell’introduzione del libro Claudia Cardinale ha scritto:

“Dico subito che questo invito a partecipare alla inaugurazione di un evento
dedicato al cinema mi ha, in un certo senso, sorpreso per un paio di motivi.
Il primo riguarda l’argomento che, per una volta, non prevede la solita premiazione ad una prima di un festival, ma una intera storia cinematografica attraverso i cartelloni pubblicitari che anticipavano per le strade la proiezione del film nelle sale
.

La seconda sorpresa è dovuta al fatto che questa iniziativa, particolarmente significativa, anziché in città predisposte come Roma, Venezia o Cannes, avvenga in un minuscolo centro marchigiano.

Se debbo essere sincera, un’ulteriore curiosità mi ha stimolato la fantasia: la possibilità di ammirare personalmente le opere grafiche che riguardano la mia carriera, primo tra tutti il bozzetto di C’era una volta il West, film al quale sono particolarmente affezionata.

Probabilmente noi attrici dovremmo essere più riconoscenti verso questi pittori che, con la loro arte creativa, hanno saputo illustrare volti e storie rimaste per sempre nella memoria popolare. Anche se ho avuto di recente l’impressione che, negli ultimi tempi, ci sia una maggiore attenzione a questa che, secondo me, è una importante corrente figurativa del Novecento, sinora recepita da soli esperti e pochi collezionisti.

Noto con piacere che, negli ultimi tempi, una più alta considerazione sta progressivamente maturando, oltre che negli appassionati di cinema, anche nell’opinione pubblica.
Attenzione rivolta sia verso i già rarissimi manifesti che per i bozzetti dipinti, pezzi unici e originali, vere e proprie opere d’arte. Proprio come queste che si trovano esposte al Palazzo Marinozzi di Montecosaro dove esiste, che io sappia, il primo museo del genere in Italia e forse al mondo
.

E’ con piacere, dunque, che aprirò le porte di questo meraviglioso set cinematografico entrando con particolare curiosità nell’incantevole percorso, dove poter assistere ad un evento davvero originale e riuscire a vederne di tutti i colori perché… pitturato col pennello!”

Il LIBRO-Catalogo.tif

La copertina del libro-catalogo di Paolo Marinozzi Cinema a pennello. Un bozzetto di storia, edito a cura del Centro del Collezionismo di Montecosaro.

Ermanno Iaia-Sedotta e abbandonata.tif

Sopra, illustrazione originale per il manifesto del film Sedotta e abbandonata (1964), realizzato da Ermanno Iaia.
Segue Gli indifferenti (dal romanzo omonimo di Alberto Moravia, 1964); dipinto di Giuliano Nistri.

Giuliano Nistri-Gli Indifferenti.tif

Biffignandi-Cardinale-Iaia

Sopra, Biffignandi, Claudia Cardinale e Iaia

MOS-Il Giorno della Civetta.tif

Dipinto originale per il poster de Il giorno della civetta (tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia, 1968), realizzato da Mos.

SWScan00104Rodolfo Gasparri-Il Dito nella Piaga.tif

Opera di Rodolfo Gasparri per il film Il dito nella piaga (1969).

Ragazza dello Staff

Valentina, una bellissima ragazza dello staff.

Chanson du film POPSY POP, écrite et composée par Frédéric Botton, 1970.

Un altro strano brano di Claudia: Sun, I Love You (1978), embeddato anch’esso nella ristrutturazione di questo posto, avvenuta a novembre 2013.

Dell’anno prima era Love Affair (vale a dire del 1977).

Fuori il Malloppo(Popsy Pop)

Quello che consiglio a tutti è di visitare Montecosaro per le sue bellezze naturali, i panorami mozzafiato, il suo piccolo teatro, l’atmosfera medioevale che si respira per le sue stradine… Ma soprattutto per il suo MUSEO del CINEMA a PENNELLO!
Un ringraziamento a Paolo Marinozzi ed il suo staff: tutto ha funzionato alla perfezione come un orologio svizzero.