JOAHN SFAR RACCONTA SERGE GAINSBOURG (A BOLOGNA)

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Non si può perderlo di vista per troppo tempo, l’amico Joahn Sfar, superstar del Fumetto (non solo) europeo. Perché non sta fermo! Te lo ritrovi transitato da un medium all’altro facendoti sorgere la domanda spontanea: ma sarà un omonimo?

Invece no, è lo stesso Joahn Sfar, himselfissimo, autore (tra gli altri libri di successo) del Gatto del rabbino.

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Gainsbourg

Nel video sotto lo vediamo disegnare su un muro della Rue Verneuil.
E vediamo anche dei musicisti all’opera sul suo film, uscito nel 2010 in Francia, ma vedibile ora in Italy, nella città di Bologna, in quella rassegna che si sta rivelando davvero straordinaria per lo spessore culturale e degli ospiti convolti.

Gainsbourg

Stasera alle 22.00, presso il bolognese Cinema Lumière, in Sala Mastroianni, sarà possibile visionare l’anteprima italiana del film, nell’ambito di Biografilm Festival 2011 (direzione artistica di Andrea Romeo).

Dura 130 minuti.

Fumetto Serge

“La disperazione di un personaggio tragico” afferma il giovane pianista Lucien scrivendo una canzone. Ma quella disperazione è la complessità che ha determinato la vita dell’artista Gainsbourg, dalla nebbia della Parigi occupata anni ‘40 fino alla passione per le donne, la pittura, la poesia. Quell’audacia avanguardistica che lo ha reso, di fatto, un’icona inarrivabile della cultura francese.”

Sotto, il trailer francese.
Impressionante la somiglianza dell’attore principale, Eric Elmosnino, con l’affascinante Serge; niente male nemmeno Lucy Gordon (nella parte di Jane Birkin).

Gainsbourg (Vie Héroïque) – Bande-Annonce HD [VF] di Lyricis

Un estratto rock, sotto.

Eric Elmosnino & Dionysos : Nazi Rock (BO… di GaGa-Vision

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Laetitia Casta, che da un bel po’ non si vedeva, interpreta nel film la parte di Brigitte Bardot.

Con questa sua opera prima, almeno in questo campo, Sfar racconta la vita avventuroso dell’amato Serge Gainsbourg, cantautore, paroliere e poeta il cui fascino non ha, tutto sommato, valicato le Alpi per giungere sino a noi. Negli anni del suo splendore la televisione italiana e i media si occupavano di altro. Lo scandalo del “pornodisco” del 1969, Je t’aime, moi non plus, interpretato con la modella inglese Jane Birkin, sua compagna (sostituta della Bardot nell’operazione) fece il resto.

Off-side

Ne parlò in modo semiserio Marco Giovannini sul giornalone a fumetti Off-Side in uno dei suoi primi numeri. Ma la Rai TV tacque e il disco, pur vendutissimo anche in Italia e entrato nella Hit Parade, non poté essere ascoltato nel programma, presentato allora da Lelio Luttazzi.

I lettori di fumetti trovano praticamente per caso Serge Gainsbourg nelle pagine de Il Monello Jet, fra gli interpreti di uno dei rari fotoromanzi pubblicati dal settimanale.

Per i francesi Gaisbourg è stato anche un grande provocatore della morale pubblica (bigotta, democristian-bernabeiana anche colà) e autore di testi considerati scandalosi anche nella lungimirante Francia e non solo, degli anni Sessanta e Settanta. “.

Muro

Serge Gainsbourg – animation des graffitis sur 5 ans du mur rue de Verneuil from Arnaud Jourdain on Vimeo.

Una didascalia “ufficiale” di quanto sopra:

The backstory-all of it that I think I know-is that since the death in 1991 of the legendary French singer-songwriter and world class roué, Serge Gainsbourg, the walls of his home on rue de Verneuil in Paris have been used by fans as an ever-changing palette to express their love and regard for this epic character. Seeing the various scrawlings, pictures and messages, put to Gainsbourg’s music and literally parsed as they are in the clever film process used is not only hypnotic but for me quite moving.

Idem, didascalia, ma in francese. Può bastare…
Sino a poco tempo fa era abbinata a un video che adesso è scomparso dal web.

Dans l’émission Hep Taxi! Charlotte Gainsbourg exprime clairement qu’il n’est plus question d’un musée rue de Verneuil. Elle préfère finalement garder ce lieu pour elle… ce que personnellement, je comprend parfaitement.

Tra le iniziative del Biografilm Festival vale la pena menzionare amche VHS Revenge: le vecchie videocassette rinascono.
Cià avviene grazie a Gruppo Hera nel Bio Parco (Parco del Cavaticcio).

Sicuramente per chi ama i film la videocassetta è l’oggetto che meglio rappresenta gli anni ’80: tutti in quegli anni abbiamo visto e collezionato i nostri film preferiti, registrato i nostri beniamini e immortalato le immagini cult dell’epoca sui notori VHS.

Le videocassette, dopo aver fatto storia, sono però ormai giunte al capolinea, ma spesso risulta ancora difficile separarsi dai tanti ricordi che raccolgono.
Il supporto analogico che ha accompagnato un’intera generazione è infatti stato negli anni surclassato dai potenti mezzi digitali e oggi riuscire a vedere quelle videocassette è diventata un’impresa davvero difficile: solo pochi fortunati possiedono ancora un vecchio videoregistratore, e spesso le videocassette superstiti sono diventate inutilizzabili, smagnetizzate, e magari per errore sovrascritte con qualche vecchio programma o pubblicità.

Sapere che questi oggetti saranno riutilizzati può incentivare a disfarsene: collezionisti, appassionati e artisti sapranno dare un’altra vita alle nostre vecchie videocassette.

Biografilm e Gruppo Hera hanno pensato ad uno speciale evento sabato 18 giugno alle 22.00.

Tutti gli accreditati del festival sono invitati a dire addio alle vecchie videocassette che saranno raccolte in un apposito Corner allestito da Gruppo Hera nel Bio Parco. I VHS saranno portati nell’Area per il riuso della nuova stazione ecologica Hera, che sarà inaugurata a Borgo Panigale a luglio: un luogo dove gli oggetti del passato riconquisteranno il loro futuro, destinando il ricavato in beneficienza.

Inoltre portando 5 VHS al Corner Hera, il pubblico del festival riceverà un poster di Biografilm 2011, con Madonna Ciccone.

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