IL PAPA, ZATANNA E UNA FORMA SPAGNOLA DI CENSURA

Retranica

Non solo in Italia la censura affila le sue lame.

Anche nella tollerante (?) Spagna di Zapatero accadono misfatti. Non da parte del Governo o di politici locali, questa volta, bensì da un semplice tipografo, quello che stampa(va) la rivista satirica Retranca e che si è rifiutato di farlo, “uccidendo” di fatto l’ultimo numero, quando sulla sua copertina è apparsa una caricatura Papa Ratzinger, che farà una visita in novembre a Santiago de Compostela.

La rivista Retranca non si è limitata a ritrarre Papa Benedetto, ma ha anche espresso chiaramente un’informazione che ruga alquanto agli spagnoli: la sua visita costerà alle casse non propriamente floride di quel Paese tre (inutili) milioni di euro.
E’ proprio il caso di gettarli dalla finestra, si domanda Retranca?

NENO RETRANCA Di seguito, l’estratto di un articolo sul tema: “El director de la revista humorística Retranca, Kiko da Silva, ha denunciado hoy el “secuestro” del último número de la publicación, dedicado a la visita del Papa a Santiago de Compostela.

“La portada, crítica con la parada y fonda de Benedicto XVI en la capital gallega, muestra al Pontífice bajo una lluvia de billetes y un titular que cifra su coste en tres millones de euros.

“La cabecera, que aglutina a los mejores profesionales del cómic gallego y cuenta como invitados con firmas de publicaciones como El Jueves, no ha podido salir este mes a la calle porque la imprenta se ha negado a entregar los ejemplares. ‘Pensé que estaban de coña, pero no, iban en serio’, explica Da Silva, que ha calificado la censura de “indignante y delirante.”
(…)
Qui l’articolo completo per gli ispanofoni.

Bene, continuiamo a divertirci.

Adesso, per contro, vi mostro un’altra copertina (recente) con qualcosa di “censurabile” e invece non censurato.
Riguarda un antico personaggio della National DC, poi DC Comics: la maga Zatanna. Qualche lettore italiano di vecchia data si ricorderà che l’avevamo nominata insieme ad altri antichi personaggi del “ceppo editoriale” che poi è divenuto DC Comics negli albi della Comic Art della collana DC Comics Presenta.

Questa è la copertina del quarto numero della serie.

Zatanna

Qualcuno, particolarmente malizioso, ha dato un’occhiata ai numeri del display dietro la chioma della ragazza. Li ha girati a rovescio e ha ottenuto questo:

Elle bese bill

In americano, la traduzione di questa frase francese, “Elle bese Bill” (ideata dal copertinista francese della serie, Stephane Roux) sarebbe “She fucks Bill”.

A chi si riferisce?
Probabilmente a un ex editor della casa editrice concorrente, la Marvel Comics: il miliardario Bill Jemas; qui un articolo critico sulla sua discutibile attività di pacifista: Bill Jemas Brings Peace To The World Through Images Of Naked Women.

Grazie a Rich Johnston per questo suggerimento.

Basta per il momento.

Oppure no, aggiungo anche quest’altra espressione ingiuriosa, nascosta in un una copertina della Justice League.

Stfu-230x300

Lega Giustiziajpg

L’ingiuria, poi rimossa al momento della stampa, è STFU.

La libertà di espressione rantola anche in Italia, come dicono i caratteristi dello sketch messo in scena ieri, che vi giro di seguito.

  • Antonella |

    Mi sa tanto che nel messaggio di nqpldcgi ci siano delle cagate nascoste…

  • Emanuele Pellerano |

    Censura. E’ anche quella di chi contestualizza il bunga bunga, come ha fatto con la bestemmia, che contestualizzata negli insulti a Rosi Bindi sembra accettabile per qualcuno del Vaticano.
    In rete leggo che il bunga bunga è un’orgia anale violenta e prende il nome da una terribile usanza di alcune tribù sudafricane… l’urban dictionary (il dizionario online dei termini slang) dà questa definizione: ”brutale stupro anale, inflitto come forma di punizione a chi oltrepassa i territori delle tribù”
    Poi non so se sia la stessa quando lo fa un sedicente premier sedicentemente eletto dalla masson… ehm… dal popolo!

  • Francesca Samp |

    D’accodo con DiegoM: quella della Justice League la trovo davvero imperscrutabile e incomprensibile. Perché qualcuno dovrebbe dannarsi l’anima a mettere un insulto in una illustrazione così bella?
    Sapevo che anche dentro una storia di paperino c’erano una serie di indicazioni triviali per chi le riusciva a scoprire. Dentro i quadri appesi al mutro. Lo sapete? Comunque sie, il disegnatore della copertina (qualcuno sa chi sia?) quel messaggio ha voluto ficcarcelo, se poi alla DC se ne sono accorti e hanno eliminato quelle lettere nella versione finale. Altrimenti, non ce ne sarebbe stato bisogno.

  • Salpi in Puglia |

    Divertenti queste cose. Ma perché un autore dovrebbe mettere delle frasi oscene nascoste dentro un fumetto o un’illustrazione? Si sa di quella donno che si affaccia alla finestra con i seni nudi durante una sequenza di Bianca e Bernie (poi rimossa). Si sa che Betty Boop si vede in qualche fotogramma senza mutandine e qualcosa del genere fa anche jessicha Rabbit.
    Ma che divertimento c’è?
    E perché questo disegnatore francese che non conosco recrimina con questo ricco Bill?
    Qualche cosa mi sfugge.

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