SHAUN TAN E… “VIETATO VIETARE VIETARE” E MOLTO ALTRO, A BOLOGNA

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Scrive Brog, nell’apposito blog, a questa pagina:

Ho incontrato Luca Raffaelli, sta per andare a Bologna alla Fiera del libro per bambini, va a parlare di Shaun Tan. Ne è così entusiasta che ve lo propongo, un libro di questo australiano-malese che ha vinto premi, The Arrival (L’approdo) fatto di sole illustrazioni senza neanche un fumetto o una didascalia.

Ammesso che a qualcuno interessi, causa Floyd e altri (troppi!) impegni di lavoro, non potrò essere nemmeno alla fiera bolognese, quest’anno. Ma a distanza, almeno questa piccola citazione vorrei farla, accennando a questo incontro, presso il Caffè degli illustratori (vedi sotto) e a Elliot, l’illuminato editore italiano, che così descrive Shaun Tan e il suo ultimo racconto:

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Un uomo lascia la sua famiglia e si mette in viaggio alla ricerca di un posto migliore per vivere.

Un racconto per immagini per dipingere il dramma dell’emigrazione ma anche la stupita meraviglia del viaggiatore. E la gioia immensa del ricongiungimento famigliare.

Una favola per grandi e piccini costata quattro anni di lavoro al suo autore: il disegnatore, illustratore, fotografo e regista Shaun Tan, australiano di origine malese.

Una geniale anomalia, come è stato definito. Un libro senza parole, dedicato ai piccoli, e pubblicato in prima istanza da un’editore di libri per bambini, e divenuto in breve uno dei best-seller letterari assoluti degli ultimi mesi. The arrival, tradotto alle nostre latitudini con “L’approdo”, ha vinto numerosi premi fra cui il prestigioso Fauve D’Or all’ultima edizione del Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulême.

Sotto, un elenco di alcuni appuntamenti, organizzati dagli amici di Hamelin.

* Martedì 23 marzo – H 15.30
Sala Notturno, blocco C
Xanadu. La biblioteca ideale per adolescenti
Presentazione della guida bibliografica Xanadu. La biblioteca ideale.

Logo_bookfair Romanzi, fumetti, scrittori, momenti culturali e generi narrativi, pensati per adolescenti. Una guida bibliografica che vuole essere una biblioteca ideale per ragazzi, nata dopo cinque anni di progetto e di lavoro insieme ad insegnanti e bibliotecari di tutta Italia.
Intervengono: Nicola Galli LaforestHamelin Associazione Culturale; Bruno Tognolini – scrittore; Tiziana Nanni – Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna; Alberto Bellelli – Assessore alla Cultura del Comune di Carpi; Emilia Ficarelli – Biblioteca Il falco magico di Carpi.

Al Caffè degli Illustratori l’associazione curerà tre incontri:LTI Korea_banner_ver2

* Martedì 23 marzo – H 15.00
Presentazione della mostra Iela Mari. Il mondo attraverso una lente
Intervengono: Loredana Farina, Giusy Quarenghi, Francesca Archinto
Conduce Giulia Mirandola, Hamelin Associazione Culturale

* Martedì 23 marzo – H 16.00
L’arte di Shaun Tan
Intervengono: l’artista australiano Shaun Tan e Helen Chamberlain, consulente editoriale
Conduce: Emilio Varrà con Luca Raffaelli.

* Giovedì 25 marzo – H 16.30
Presentazione della mostra Ultima Fermata
Interviene l’artista Maja Celija (foto sotto, mentre lavora).
Conduce Ilaria Tontardini, Hamelin Associazione Culturale

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Chi si trova a Bologna, sempre il giorno 25, al Paladozza, può (forse) assistere alla singolare serata con Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Serena Dandini, Marco Travaglio, Vauro, la squadra di Annozero e molti altri ospiti del mondo del giornalismo e dello spettacolo non asserviti all’impresentabile Signore Feudale.

Vignetta_vauro_510 E’ una forma elementare e doverosa di testimonianza a difesa della libertà di stampa e dei diritti costituzionali ogni giorno vieppiù calpestati con disprezzo (purtroppo) dal governo e dalla maggioranza alla quale fa riferimento.

Una delle personalità internazionali più in vista e rispettabili, in palese contrasto con gli atti ridicoli e distruttivi dei berluscones, Al Gore, ex vicepresidente Usa, ufficializza la messa in onda di questo programma, dal titolo Rai per una notte. Lo trasmette su Current (Sky 130), il canale italiano del network globale di scambio d’informazioni e attualità che lui stesso ha fondato nel 2005, insieme all’avvocato Joel Hyatt.

Anche in USA, e non da adesso, ci compiangono per l’abisso nel quale l’Italia è stata spinta, e tentano di darci una mano, il che consola, in qualche modo.
Speriamo che ci siano effetti positivi, ora che gli States, e in particolare Barack Obama, hanno visto la loro più difficile battaglia, investendo sulla sanità pubblica, contro le lobbies.

Sotto, un dialogo tra Santoro e la Dandini di qualche giorno fa a Parla con me, un’altra delle trasmissioni che l’Imbufalito Inquisito ha tentato di censurare, dopo che per fargli un favore era già stato cacciato il non asservito direttore di Rai Tre Paolo Ruffini.
A proposito di tale questione, come forse è sfuggito ai più, Ruffini ha fatto causa alla Rai.

La pubblicazione di intercettazioni che riguardano il direttore generale berlusconiano della Rai Mauro Masi potrebbero risultare decisive per reintegrare Ruffini alla direzione di Raitre. “Stiamo aggiustando la Rai, stiamo facendo di tutto, abbiamo mandato via pure Ruffini”: questa la frase di Masi che potrebbe dare una svolta decisiva alla causa davanti al giudice del lavoro già intentata dall’ex direttore di rete. Ruffini non ha mai accettato il suo spostamento al nuovo progetto di RaiDigit, motivando la sua defenestrazione come una manovra politica della destra berlusconiana (e così si è rivelato essere).

In considerazione delle parole che sarebbero state pronunciate proprio da Masi, il tribunale potrebbe dare ragione a Ruffini in quanto, Statuto dei lavoratori alla mano, il lavoratore discriminato e trasferito per motivi sindacali o politici deve essere reintegrato nella sua precedente occupazione; quindi, la funzione da cui è stato allontanato.

Anche se Antonio Di Bella, che ha sostituito Ruffini, è bravissimo, la legge è legge.
Ci sarà una condanna per Masi e per chi lo ha spinto a compiere un’azione antisindacale?
Vedremo.

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  • Cotica Anticota |

    Copio anch’io un pezzo di intervista della Bresso, dove cita una delle miliardate di bugie del MM (Massimo Mentitore):
    “Un’altra bugia: con Berlusconi ci siamo visti una valanga di volte. L’ultima la ricordo bene perché, raccontando la solita barzelletta, firmò con me l’accordo per realizzare decine di infrastrutture in Piemonte: tra le quali c’era anche la Tav, i 200 milioni che lo Stato dovrebbe darci per la prima parte dell’opera.
    Soldi mai arrivati.
    Comunque sono io che spero proprio di non vederlo più: mi auguro che la sconfitta che arriverà tra una settimana alle elezioni regionali, lo spinga alle dimissioni.
    Guardi, adesso mi hanno portato le foto di lui, al Lingotto sul palco: ecco queste sì sono immagini che viste la mattina potrebbero farmi passare il sorriso”.
    Anche perché, come trucca se stesso, si sa che Berlusconi trucca anche le foto: menzogna pianificata e generalizzata per ingannare i fessi (tanti ce ne sono!!!).
    Anche sulla Bresso ho delle perplessità. Va votata lei, naturalmente, per sconfiggere Cota e quegli altri amici dei malavitosi, ma sul TAV (per il quale la Bresso è d’accordo) ho una montagna di perplessità.
    E’ disumano e antiecologico farlo, anche se in questa società capitalistica sembra che il rispetto per l’ambiente passi in terzo (o in quarto) piano, subinterrato.

  • Luana |

    L’ennesima gaffe di Berlusconi da volgarissimo giullare che ha scocciato tutte le persone minimamente intelligenti questa volta ha avuto come vittima Mercedes Bresso, presidente del Piemonte e candidata del centrosinistra per le prossime regionali.
    Anche perché Al Tappone se la piglia con lei, votiamo lei invece dell’amico dell’amico di Putin e Gheddafi.
    Al Lingotto, nel comizio organizzato per dare l’ultima spinta al “suo” candidato, il leghista Roberto Cota, il Cavaliere si è lasciato andare ad una battuta imbecille, simile a quella con la quale aveva offeso, cialtronescamente e in diretta Rosi Bindi: “Sapete perché – dice – Bresso è sempre di cattivo umore? Perché al mattino quando si alza e si guarda allo specchio per truccarsi, si vede. E così si è già rovinata la giornata”.
    Vi sembra una cosa da Presidente del Consiglio?
    Nemmeno Martufello avrebbe osato pronunciarla (perché gli avrebbe fatto schifo).
    Che cialtronate, gente!
    La Bresso risponde:
    “Verrebbe da dire che è solo una battuta mal riuscita, per due motivi: prima di tutto perché, per la verità, io sono sempre di buon umore, è difficile trovare una mia foto in cui non sia sorridente.
    E poi perché quanto a trucco, ne uso poco, ne ho meno bisogno di Berlusconi. Sono più giovane e meglio conservata, anche senza lifting.
    Certo, a parte gli scherzi, sono sempre più esterrefatta dell’indecente qualità della loro campagna elettorale”.
    E questa è la verità.
    Persone indecenti.
    Italiani che li votano: indecenti!!!!
    Grazie per avere ospitato questo intervento in questo nbel blog dove si sentono voci di verità.

  • Satrapo |

    Don Paolo Farinella ha inviato due suoi commenti su questo tema, circa, a 1.133 amici e amiche.
    Penso che se giro queste sue parole, condivisibili, anche in questo blog, le leggeranno in molti di più.
    Noi cristiani, non compromessi con il denaro e con il potere, apprezziamo l’iniziativa di Bologna, alla quale partecipa anche Gad Lerner, che cristiano non è.
    Un abbraccio a tutte e tutti. Nessuno si scoraggi, ma passiamo la voce per andare a votare e votare contro la cricca che purtroppo sta al governo e i suoi turiferari.
    Non cediamo alla disperazione e nemmeno alla rassegnazione.
    Noi siamo più forti.
    Ci mancava, oh, come ci mancava!
    Genova 22 marzo 2010.
    – Il presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, si complimenta con il papa per la lettera agli Irlandesi sui preti pedofili: Benedetto XVI «è chiamato a confrontarsi con situazioni difficili, che diventano motivo di attacco alla Chiesa e perfino alla sostanza stessa della religione cristiana».
    Poverino! non riesce a pronunciare la parola «pedofilia». Si è sforzato, ma non ci riesce perché dovrebbe parlare di «sessualità scomposta» e abnorme perpetrata in luoghi e sedi istituzionali, esattamente come ha fatto lui, a dispetto e dileggio di quella morale cattolica di cui ogni giorno fa i gargarismi in pubblico, mentre in privato ne fa strage.
    Non può parlare di «sesso», lui che, mentre inneggia «alla sostanza stessa della religione cristiana», frequenta prostitute a pagamento dietro compenso in denaro e in posti in parlamento o al governo e dalla moglie è condotto in giudizio per separazione per colpa.
    Scrive al papa perché, da ruffiano qual è, vuole ingraziarselo.
    Qual è il significato di questa lettera insulsa, senza senso, ridicola e immotivata? Io penso che voglia cavalcare il momento di difficoltà del Vaticano, criticato da larghissima parte della Chiesa che ha valutato la lettera agli Irlandesi inadeguata, insufficiente, scontata.
    Dopo il fallimento del raduno di Roma con precari pagati a cento euro cadauno, il debosciato ha bisogno di ricrearsi una verginità formale e vuole fare sapere al mondo intero che egli sta dalla parte del Vaticano, sempre e comunque.
    (…)
    Ancora una volta assistiamo alla strumentalizzazione di un momento tragico e doloroso della Chiesa con responsabilità oggettive di papa Ratzinger e contorno e il Caimano ne approfitta subito per fare una genuflessione oscena ad uso personale, perché il fantoccio di uomo non sa vedere altro che usi personali, addomesticati alla sua bisogna.
    La lettera al papa, opportunamente divulgata, è una forma di propaganda elettorale verso quell’elettorato debole cattolico che si lascerà incantare da questo tronfio e immondo pifferaio e sul quale è piombato come un elefante in una cristalleria il cardinale Angelo Bagnasco.
    Il tocco finale, da lupanare, è il riferimento all’efficacia della lettera dovuta secondo lui alla «umiltà e sincerità unita alla chiarezza delle ragioni che il Papa mette in campo». Riguardo all’umiltà, Berluskoniev è un maestro impareggiabile: umile, mite, altruista e, quello che più conta, fondatore del partito dell’amore a pagamento e delle prostitute affittate «a carrettate», con i cattolici che tengono bordone e reggono il moccolo.
    Da cattolico inorridisco e vorrei sperare che il papa usasse le sue scarpette rosse per il tiro al bersaglio, nella certezza che questa volta lo Spirito Santo guiderebbe la santa mano per fare centro sul bersaglio catramato e inamidato.
    So anche, però, che l’Utopia in Vaticano è morta e sepolta da un pezzo, mentre regna e prospera la disonesta ricchezza.
    W l’umiltà! Parola di Berluskoniev, spergiuro di professione.

  • Jenny la tennista |

    Bello, il titolo!
    Dopo vietato vietare dei forzuti, ora c’è “vietato vietare vietare” da parte di chi si ribella contro la censura scandalosa di Berluscaz (come lo chiamava Bossi quando faceva il suo mestiere; ora manda Renzo a candidarsi alle amministrative, candidato alle Regionali in Lombardia; familismo niente male e patetico, no?).
    Questi sconsiderati del Pdl hanno anche fatto uno striscione CONTRO Paolo Borsellino. Mafia e antimafia; è uno scandalo!
    http://www.sconfini.eu/Cronaca/lo-striscione-della-vergogna.html

  • Luca Boschi |

    Grazie, Mokol!
    “Jan Dix” è davvero un ottimo fumetto e il disegno di Bacilieri è eccezionale, superlativo! In particolare le tavole che hai proposto in quella pagine (se è scritta da te, e comunque, firmata Enza Mandelli).
    Buona notte!
    L.

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