DISNEY ANNI D’ORO (ADESSO, IN EDICOLA!) E ALTRE NOTIZIE

Annidoro-6

Grazie ad Antonio Genna, che nel suo blog frequentato da appassionati disneyani (in particolare di film animati) recensisce nel dettaglio l’ultimo numero in edicola del sesto numero di Disney Anni d’Oro, nel quale sono ampiamente coinvolto (com’è noto), insieme ad Alberto Becattini, per la cura generale di Lidia Cannatella e con interviste di Alessandra Orcese.

E’ in vendita in edicola dallo scorso mese il sesto numero di “Disney Anni d’oro” (196 pagine, prezzo di copertina 6,90 €), bimestrale di casa Disney che ristampa le migliori storie a fumetti Disney delle annate 1970/80, aggiungendo interviste ed approfondimenti inediti interessanti per nostalgici e collezionisti.
Ecco più in dettaglio cosa contiene questo numero (#6 – Gennaio 2010), con una copertina disegnata per l’occasione da Giorgio Cavazzano.

© Disney per le immagini.

Mi permetto di copiarne ancora qualche rigo, come promemoria; note che riguardano due piatti forti del numero, inediti (uno in tutto il mondo e uno solo in Italia):
(…)
la storia “straniera” del numero, “Topolino e l’adolescente adulto” (1975; testi di Carl Fallberg, disegni di Al Hubbard), appartenente al ciclo di Ser Lock (“Mickey and the Sleuth”), ed accompagnata dall’inedito e dettagliatissimo storyboard originale disegnato da Carson Van Osten;
(…)
un portfolio conclusivo intitolato “La pinacoteca di Donald Duck”, con una selezione di illustrazioni inedite in Italia, realizzate negli anni 1940 dagli animatori dello Studio Disney, che propongono alcuni famosi capolavori artistici re-interpretati da Paperino.

A questo proposito, va precisato che le tavole (dipinti, illustrazioni) che si riferiscono a questa galleria non sono mai state pubblicate prima in Italia. Erano apparse nel 1945 in formato piuttosto piccolo, e prevalentemente in bianco e nero, nella rivista americana Life, in particolare nel numero del 10 aprile di quell’anno, del quale vi posto sotto la copertina.

Life cover

Queste “parodie” di ritratti con Paperino e sue derivazioni non vanno quindi confuse con quelle del ciclo germanico Duckumenta, realizzate negli anni Ottanta o con quelle del decennio successivo che sono state oggetto di sperimentazioni, a Milano, da parte dei talentuosi studenti dell’Accademia Disney.
L’inedito di Mickey and the Sleuth, invece, è uno storyboard molto dettagliato, paragonabile alla tavola che posto sotto (ma che non fa parte della storia che potete acquistare in edicola fino alla fine di marzo, quando uscirà il numero successivo di Disney Anni d’Oro, quasi in contemporanea con un’altra iniziativa editoriale interessante per gli appassionati e collezionisti di comics).

SLEUTH-1971 matita

Alcune tavole paragonabili a questa sono pescabili nella rete, dove sono rimaste impigliate come fossero cefali. Scoprirle è una bella esperienza, un po’ come rintracciare le figurine del Papersera, disseminate nelle sue pagine per una raccolta che è iniziata nei giorni scorsi.P04
Tra l’altro, il famoso sito di conversazione e critica disneyana, tramite uno dei suoi corifei, Paolo Castagno, compare in televisione venerdì prossimo (domani, se leggete oggi; sotto, nei commenti, Paolo spiega a che ora e dove), su Video 2000, ed è vedibile anche on line nel sito http://www.tv2000.it/.

Purtroppo, non tutti riusciranno a vedere questo formato, che richiede un plugin del Media Player di Microsoft… piuttosto antiquato (a essere teneri) per le web
tv… Per fortuna, un auspicabile, salutare passaggio successivo su YouTube del servizio dovrebbe scavalcare gli ostacoli del caso”!

Il web, si diceva, è davvero un pozzo senza fondo, generoso con chi ha dei secchi capienti per sapervi attingere.
Per venire incontro ai lettori di Cartoonist Globale, prima di gettarli di nuovo nei flutti, espongo al sole due interessanti documenti appena pescati, come si fa con i polpi sul molo.
Entrambi gli originali sono appartenuti allo studioso Don Ault, ben noto anche Italia, inviati a lui e a sua moglie Lynda dai due massimi cartoonist disneyani statunitensi: Floyd Gottfredson e Carl Barks.
Spettacolari, no?
La striscia del grande Floyd è del 10 gennaio 1963. Sarebbe bello vederla tradotta nell’idioma del Petrarca

Ault gottfredson

Barks to Don

TEMPI SUPPLEMENTARI

Uno scatenato Fortunato Latella si è preso la briga, fraintendendo volutamente una mia frasetta, di tradurre il testo della striscia donata a Donald Ault da Floyd Gottfredson!
Tanta dedizione va onorata.
DRING sopra per ingrandirla.

Mickeymouse630110

TEMPI ULTERIORMENTE SUPPLEMENTARI

Giustamente, Rinaldo Traini mi fa notare che questa striscia, insieme a tutte le altre di quell’anno (e degli anni precedenti e successivi) era stata già tradotta in italiano. In particolare sul volume 96 della Collana New Comics Now edito nel 1984 dalla Editrice Comic Art. Da ricordare la pubblicazione cronologica delle opere di Gottfredson e degli altri autori disneyani (Al Taliaferro, Dick Moores, Manuel Gonzales etc.) da parte della stessa casa editrice, anche nella benemerita collana di allegati al quotidiano Il Messaggero negli anni Ottanta.
Onore al merito!

  • Luca Boschi |

    Fantastico, Stefania!
    Quindi, è la prima volta che ti fai viva in questo blog. Benvenuta (hai varie omonime che vi transitano)…
    Dunque, a parte i complimenti, deduco un paio di cose dalla tua mail. Una è che sei un’appassionata di Disney e di Gottfredson, quindi assai “addentro” alle cose dei comics, non una semplice appassionata di Topolino. Una ristampa della tua striscia in un contesto acconcio forse potrebbe interessarti… *Se* avverrà, te lo farò sapere.
    La seconda osservazione è… una richiesta.
    In un forum privato di appassionati Disney (e indicizzatori dell’INDUCKS) si è aperta una discussione sul percorso compiuto da quella striscia originale. La conclusione ce l’hai appena scritta: è sul muro di casa tua in bella mostra.
    Ma quando, con precisione, fu messa all’asta on line? E tramite quale casa d’aste?
    Ci interessa sapere quando questo e altri materiali (compresa la lettera con disegno di Barks) sono stati “immessi sul mercato”, e se insieme ad altri cimeli.
    Ti ricordi che nella stessa occasione fossero stati proposti agli acquirenti eventuali altri pezzi di “funny animals” abbastanza importanti?
    Grazie ancora (e in anticipo sull’eventuale risposta).
    A presto rileggerci,
    Luca

  • STEFANIA |

    Ciao Luca, su suggerimento di un amico sono andata a visitare il tuo blog e ho scoperto con sommo piacere l’articolo sulla striscia di F. Gottfredson dedicata a Don Ault. Ora fa parte della mia collezione. L’ho vinta ad un’asta circa due anni fa e fa la sua bella figura appesa nel mio salone. Ciao Stefania

  • Filippo |

    (Continuo a rispondere qui, anche se il post sta diventando vecchio)
    Grazie Luca della tua risposta: se farai promozione alla nostra iniziativa non può che farci piacere, considerando che l’associazione è appena nata. Se per te va bene, ti terremo aggiornato sulle prossime attività, visto che ne abbiamo in mente un buon numero.
    Grazie ancora e ciao!

  • Luca |

    Caro Filippo, scusa il ritardo nella mia risposta.
    Grazie dell’informazione, siete già su FaceBook, ma in ogni caso la girerò di nuovo alla “community” nella prossima settimana, prima che l’evento si verifichi.
    Naturalmente conosco benissimo Moreno Burattini e il suo socio iniziale di “Mondi Paralleli” Francesco Manetti e più di una volta ho partecipato alle (ormai remote) presentazioni con autori; dal “G” a Giorgio Cavazzano.
    Ma se non eri tu in negozio (e non mi pare), forse allora non ci siamo incontrati.
    Un salutone anche a Sauro Ciantini, con il quale mettemmo insieme il tascabile “Tam-Tam Comix” alla fine del decennio Ottanta. Offiziante: Massimo Cavezzali.
    E anche ad Ale Forlani. Non ho ancora visto Bianca.
    A presto,
    Luca

  • Filippo |

    Ciao Antonio, sicuramente non sono stato io a servirti perché non sono il proprietario ma un suo amico, nonché compagno di associazione!
    Fra l’altro uno dei precedenti proprietari del negozio era Moreno Burattini, ora in forza alla Bonelli come autore di Zagor.
    Quando ripassi fermati, che ti tesseriamo al volo!
    Ciao
    Filippo

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