IL DIARIO DI UNA TEEN-AGER, DI PHOEBE GLOECKNER

Shoulder

“Dal graphic novel al palcoscenico” potrebbe essere l’occhiello.

Questo post è un po’ tanto terremotato per colpa di qualche allarmante disfunzioncella del sistema operativo, lo leggete sotto nei commenti, maledizione.
Con un trucchetto suggerito ai bloggers da Simone Bettini, che ringrazio, è temporaneamente “sistemabile”.

Mi spiace un po’ che a farne le spese sia The Diary of a Teenage Girl di Phoebe Gloeckner (di lei in Italia uscì un libro autobiografico anni fa, forse pubblicato da Jorge Vacca e tradotto da Pier Luigi Gaspa).

Book Questo famoso libro della simpatica cartoonist ora diventa uno spettacolo teatrale, di taglio multimediale, il cui debutto è previsto a New York City a marzo 2010.

A destra, la copertina fotografica della versione USA del diario, definito giustamente ground-breaking dalla critica.

La quale, descrittivamente, prosegue (non sto a tradurre): It’s the story of Minnie, a fifteen-year-old girl growing up in San Francisco in the 1970s who is sleeping with her mom’s boyfriend.

Co-Produced with New Georges and Aaron Louis at 3LD art and technology center, Diary will be a multi-media theatrical event.

Il sito in cui si raggrumano via via gli aggiornamenti sulla produzione dell’opera è www.diarytheplay.com

Guardando il filmato si capisce tutto, non mi sembra ci sia altro da aggiungere e forse non ne valga nemmeno la pena, qui e ora.
Questa è una giornata particolare, in cui molti bloggers e anche “normali” cittadini nemmeno naviganti hanno la mente altrove.Sciopero_cgil33
Ieri a Roma, nella zona di Piazza Esedra e dintorni c’è stata una grande manifestazione di metalmeccanici, oggi inizia il week-end “di passione” contro il governo, i suoi esponenti e i suoi provvedimenti, sparpagliato in mille piazze d’Italia in modo da coprire simbolicamente (e anche materialmente!) la Penisola.

Per inciso, la vignettona sulla groppa del manifestante qui a lato (© foto dell’anonimo avente diritto) è di Danilo Maramotti.

A Roma il serpentone dei lavoratori del pubblico impiego si è mosso da piazza della Repubblica verso piazza del Popolo con decine di migliaia i manifestanti (solo decine secondo la Questura), tra cui lavoratori delle università, della scuola, dipendenti di accademie e conservatori. Tutti per chiedere più risorse in Finanziaria per i contratti e contro il precariato.

Secondo il sindacato ci sono state 100mila persone nella manifestazione a Roma; a Milano sono sfilati in 70mila, a Napoli in 10mila, a Bologna in 20mila, a Reggio Emilia in 10mila e a Modena in 5mila. Secondo la questura c’era mio nonno con la nipotina di suo cugino.

A Milano, oltre 5000 studenti delle scuole medie superiori hanno sfilato per le vie del centro del capoluogo lombardo in occasione del sacrosanto, riproponibile ogni due settimane fino alla soluzione finale No Gelmini Day.
Con loro anche qualche centinaio di lavoratori delle scuole e delle università milanesi.
Il corteo ha “rivendicato” il blitz compiuto intorno alle 9 da un gruppo di studenti che ha tirato fumogeni, uova e petardi contro un gazebo dei razzisti della Lega Nord, costringendo i militanti padani a chiuderlo.

Sono momenti di tensione e anche di depressione generalizzata, non solo economica, con i TG pilotati e alcuni mafiosi “non collaboratori” che contrastano con le loro dichiarazioni i “collaboranti”, per mandare segnali a “Non sappiamo ancora Chi” in uno scenario che ha dell’infernale e che il Paese non merita.
A parte questo sorridersi di eventi, che ho voluto scrivere per contestualizzare il momento a futura memoria, restiamo pure nell’ambito dei fumetti e del teatro.

Phoebe