FRANCOISE MOULY INTERVISTA ROBERT CRUMB

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Uno dei più grandi e influenti fumettisti del mondo, schivo quanto mai, per una volta si sottopone a una “gogna mediatica” (sto esagerando, ok…) per promuovere il suo nuovo lavoro: La Genesi illustrata (a suo modo), tratta dalla Sacra Bibbia.
Il tempo passa per tutti (e la banalità di questo post è servita, gente!) e, a proposito di Robert Crumb può essere di qualche interesse confrontare la sua foto sopra, scattata nel roarin‘ 1968, con la versione attuale del se stesso che potete vedere facendo CLIC poco dopo, sotto.

Il © della foto sopra è di Michael Barrier (del quale parleremo, presto, a proposito del suo libro appena uscito per Tunué).

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Del libro, ancora in attesa di essere tradotto in Italia, abbiamo parlato qui (e vi torneremo).
L’intervistatrice (di lusso) è Françoise Mouly, che ho conosciuto nel lontanissimo 1982, attualmente art director della prestigiosa rivista The New Yorker e curatrice con il suo compagno art spiegelman (iniziali rigorosamente in minuscolo, come quelle di alino; NfT) di molti interessanti progetti editoriali anche di riscoperta del passato, come l’ultimo, The Toon Treasury of Classic Children’s Comics, al quale minimissimamente ho collaborato, per lo spazio di una sera.

Sotto ne vedete la copertina, seguita da altre due di altrettanti lavori degni di nota della coppia Mouly-spiegelman.

Classic

Strange

Lit

Book of Genesis illustrated by R. Crumb from Mark Frauenfelder on Vimeo.

Infine, un tributo a Crumb, grande appassionato di jazz e blues “non inquinati”, con una parata di ritratti di musicisti d’epoca (quelli che piacciono a lui, e dei cui dischi originali è accanito collezionista).

  • Mina Simpa |

    Buzzelli, che si vede nel post successivo, era un grande fustigatore di costumi, soprattutto nelle storie che scriveva da solo.
    Anche Crumb, a suo modo.
    Ci vorrebbe un autore che scrivesse un graphic novel sulle malefatte del nostro tempo, Ci vorrebbe oggi, in Italia.
    Ho letto questa notizia, purtroppo non ho visto la puntata di ieri sera con l’eroica Milena Gabanelli:
    “Che la signora Teresa Macaluso e il premier Silvio Berlusconi abbiano i conti correnti presso la stessa banca non dovrebbe creare nessun problema. Ma se la banca si chiama Banca Arner, commissariata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti su indicazione della Banca d’Italia di Mario Draghi per operazioni sospette di riciclaggio, e la signora risulti essere la moglie di Francesco Zummo, costruttore di Palermo, considerato dalla procura vicino alle cosche mafiose, le cose si fanno un po’ più complicate.
    Anche perché, come rivelato dalla puntata di Report trasmessa ieri, il premier ha depositato presso la sede milanese della piccola banca elvetica qualcosa come 60 milioni di euro, divisi tra un conto corrente personale (il numero uno della banca), sul quale giacciono circa 10 milioni, e conti riconducibili a società della sua famiglia, le holding Italiana Seconda, Quinta e Ottava, amministrate da Marina e Piersilvio Berlusconi, sui quali si trovano altri 50 milioni.”
    Ganzo, eh?
    Magari le norme sul processo breve sono anche richieste per quello che potrebbe tenersi tra un po’ su questo argomento, oltre che su per quelli che già ha in corso.
    Va’ a sapere.
    Teniamocelo, quest’ometto, ma ceeeeeeeeeeeerto!
    Simpa Mina

  • Gustavo Landucci |

    Temo che Lucarelli abbia detto, la cosa giusta, peraltro vedo dalla stampa di oggi che Berlusconi sta stringendo i tempi con Bossi e Fini per avere il loro avallo per l’approvazione di una normettuccettina,che possa bloccare ancora una volta i suoi maledetti processi.
    Se non ci riuscirà, si dice che possa tentare la carta delle elezioni anticipate.
    Se Bossi acconsente, in puro stile “scambio tra parenti di cosca, o alla do ut des”, alla fine darà a Bossi un paio di regioni, come se fosse roba sua, alla faccia (ancora una volta) di quel voto degli italiani che la Destra tanto sbandiera a casaccio, come se le elezioni fossero state condotte in modo serio, con una legge accettabile e come se gli italiani avessero eletto il premier.
    Berlusco’, questa è una repubblica PARLAMENTAREEEEE! Sei sordastro? Hai capito?
    Capito Feltri?
    Capito Belpietro???
    Vabbe’, ma voi lo sapete, state solo assolvendo al compito per il quale vi prèzzola: rintronare i lettori (scarsi). Ma il fatto che siate direttori vi onsente di essere invitati in TV e così avere una platea da rintronare un po’ più grande.
    Berrlusconi è stato nominato dal Presidente Napolitano, non messo sulla sedia dagli italiani come dite in continuazione truccando le carte (e con scarso contraddittorio).
    C’è forse qualcuno che può ancora ignorare che le vicende politiche italiane ruotano da anni soprattutto intorno ai problemi giudiziari del premier?
    Non sarebbe più dignitoso per lui e più proficuo per il nostro Paese se decidesse finalmente di affrontare i giudici in tribunale per dimostrare la sua innocenza? Dovrebbe prendere atto per il bene comune che in uno stato di diritto come il nostro non é prevista l’assoluzione” motu proprio”.
    O forse sa che sarà condannato perché non puoì’ farla franca, date le prove schiaccianti?
    Ipotizzo solo, CERTAMENTE non sarà così, il sospetto viene, però…

  • Ernestino |

    Invece che di Crumb si parla di Ruffini. E’ un segnale di quanto la politica soffocante del nostro Paese ci toglie la serenità di parlare di quello che ci piacerebbe e che è inficiato dalla solita banda di disfattisti, predatori di denaro e potere oltre che di democrazia (che stanno sminuzzando in modo “putiniano”).
    Ho letto un giudizio di Lucarelli, lo scrittore che conduce “Blu notte” su Rai Tre, quella che il premier inquisito non ama, e Lucarelli si pone una serie di domande, dato xhe la rete va bene, gli ascolti e il pubblico ci sono e si rispetta la volontà e il pensiero almeno di una parte consistente degli italiani: “Perchè cambiare? Non è che stiamo cambiando quando le cose funzionano proprio perchè funzionano? Questo è un sospetto molto antipatico che ci farà lavorare comunque male”.
    Lucarelli pensa giusto, naturalemnet. Gli italiani non devono sapere e non devono quindi pensare,
    Se inventate qualcosa da fare contro questo SCANDALOSO Masi, messo lì dall’inquisito, fatemelo sapere e sarò della partita.

  • Antonio |

    Mordente, grazie dell’informazione, non sapevo che questa poesia fosse stata disconosciuta da Marquez, che a quanto ho capito sta bene (adesso).
    Chiunque l’abbia scritta è stato molto bravo, ma mi domando perché avrebbe dovuto creare una “patacca”. Con quale scopo?
    Tra poco guardo “In mezz’ora” con l’Annunziata.
    Voglio vedere se hanno il coraggio di citare il fatto che il direttore Ruffini sta per essere fatto fuori da Berlusconi tramite Masi, E il tutto nel silenzio mediatico.
    Che vergogna infinita!!!
    Quando li cacciamo?
    Non credo che Bersani e scoci abbiano questa forza.
    Un saluto domenicale,
    Antonio

  • mordente |

    Antonio, la poesia risale al 2004, quando le condizioni di Marquez si erano aggravate, resta comunque molto bella anche se pare che lo stesso Marquez ne abbia smentito la paternità…

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