VAMPIRI PIEMONTESI IN BRASILE! di Stefano Priarone

Cippottino Stefano

Da bambino, ero terrorizzato dai vampiri.

Adesso i “mostri” che mi fanno più paura sono gli zombi: ancora pochi anni fa quando è uscito il film Dawn of the Dead di Zack Snyder (in Italia il titolo è stato L’alba dei morti viventi, come il primo numero di Dylan Dog) mi sono parecchio spaventato.

Con buona pace di George Romero (per il regista “creatore” degli zombi moderni questi sono emblema del proletariato oppresso) i morti viventi per me sono la metafora di una massa di gente scatenata senza cervello e per questo mi fanno molta paura; con i vampiri, almeno, si può discutere.

Ma negli anni Ottanta avevo visto molti più film e fumetti di vampiri che non di zombi e nelle lunghe notti estive che passavo nella cascina dove con i miei genitori ci trasferivamo d’estate non potevo non pensarci.

Julio Schneider Le colline vicino alla mia cittadina, Ovada, hanno ancora zone desolate, adattissime per un film horror. Specie allora: quella dei miei era l’unica cascina abitata della zona, all’epoca, le altre erano abbandonate da tempo, visto che l’ultima proprietaria aveva lasciato un testamento impugnato da alcuni eredi; a causa della lite legale da anni nessuno ci viveva più ed erano circondate da una fitta rete di rovi ed erbacce. Facevano paura.

Per un bambino passare l’estate in un quel posto, pur se a soli pochi chilometri da casa mia, era come essere in un altro mondo. Venivano fuori tutte le mie paure: ma, lo ammetto, mi divertivo anche a “combattere” i vampiri di notte. Mi sembrava di essere una sorta di guerriero contro le forze del Male.
Storia SanB
Così, qualche anno fa mi è venuto in mente di raccontare queste mie “avventure notturne” in una storia a fumetti e ho scritto Loro!.
Mi aveva ispirato, seppure diversissima (è ambientata ovviamente a New York e parla di lotte fra gang giovanili) una storia breve (una delle ultime che ha disegnato, nei primi anni Ottanta) del grande Jack Kirby, Street Code (La legge della strada), letta nel volume antologico Streetwise della Twomorrows, e adesso finalmente pubblicata in italiano nel libro di Mark Evanier Kirby King of Comics (Edizioni BD).

Il racconto è disegnato da Mauro Padovani, che è di un’altra zona, di Lavagna nella Riviera Ligure, ma grazie alle foto che gli ho mandato è riuscito a visualizzare benissimo i luoghi e anche i personaggi (il me stesso bambino, il mio cane Toby).

La storia è uscita sul numero 7 della bella fanzine Walhalla, ormai da tempo esaurito, ma si può leggere online a partire da qui: http://www.cesnur.org/2003/vamp_01.htm

E’ piaciuta a Julio Schneider (sopra, nella foto, NdR), bravo e simpaticissimo traduttore dei fumetti bonelliani in Brasile, che ha deciso di tradurla sul primo numero di Revista TexBR di prossima uscita.
Si tratta della versione cartacea del Portale Bonelliano Brasiliano www.texbr.com, il cui responsabile è il fumettaro Gervasio Freitas. La copertina della rivista è di Fabio Civitelli, grande disegnatore di Tex.

Ho accennato alla storia a Luca Boschi, che mi ha chiesto se mi fosse andato di parlarne nel suo blog. Così, eccovi questo pezzo (per la serie “non si butta mai via niente” ho ampiamente citato la mia introduzione per l’edizione brasiliana) sfacciatamente autopromozionale!

Loro in brasiliano

  • Fra Salmastro da Venegono |

    Ai nostri amichetti che vivono la contraddizione (cioè, dicono di essere anticomunisti ma strabuzzano gli occhi di visisbilio con Silvio, che fa accordi oslo con comunisti: Cina Rissia, Libia – i dittatori come lui) dovrebbe far pensare cosa accade nel mondo LEGGERMENTE più democatico.
    Vale a dire gli USA, che una volta amavano tanto e contrapponevano ai mangiatori di bambini e da quando c’è un “abbronzato” puzza.
    Diversamente che ai Berlusconecs, ciechi comunque vada, agli americani l’intreccio affaristico in cui l’Italia è stata trascinata dal “processato Mills” con la Russia di Putin non piace affatto.
    L’ultimo segnale è arrivato dalla cancellazione definitiva della produzione per gli elicotteri di Obama. Rispetto a ciò che si sapeva c’è la novità (rivelata sull’ultimo numero di “MilanoFinanza”) che nemmeno i 485 milioni previsti per completare l’operatività dei 5 elicotteri già consegnati da Agusta Westland-Lockeed, saranno disponibili.
    Il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, ha presentato il budget 2010 dove il completamento dei lavori è stato cancellato.
    Contenti, berluscones?
    Ora vi state convincendo che la deriva è sempre più dittatoriale e illiberale?
    Bene. Agite di conseguenza.
    Grazie.

  • Sonja Tredici |

    Non vampirizziamo la (pessima, orrida) situazione di Marrazzo, per favore!
    Andare a chiedere sesso a pagamento è qualcosa di bruttissimo, vorrei dire anche antisociale, mi domando come una persona che si dichiara di sinistra possa farlo.
    Sarà il caso che chi ha dei principi si faccia un bell’esamino di coscienza e lasci anche i trans, insieme alle lolite, ai destro-capitalisti (non a tutti, s’intende, alla parte di essi che ha messo l’etica sotto il mattone).
    E non si tratta di bigottismo, ragazzi!
    Che casino (anche in senso tecnico)!
    Pare che il fil rouge che lega gente di destra e di sinistra, gulp e sbaragulp, sia la mancanza ci capacità di gestire i rapporti fra i sessi.
    Che ne dite?
    Mi sta bene che Marrazzo si dimetta, non poteva nemmeno dire che “lo mandasse Rai Tre”. E con lui tutti quelli che pagano per fare sesso.
    Naturalmente anche chi fa pagare un avvocato o un noto spacciatore di coca al suo posto, ma questo è un altro discorso.
    .
    Intanto, un po’ di italiani hanno votato, i gazebo stanno per chiudersi ora, verso le 17 erano nove milioni. Come minimo ci sono nove milioni d’Italiani contro questo malgoverno, è già un bel segnale.
    .
    Ho visto che la Littizzetto ha votato Bersani, Moretti per Franceschini (mentre i soliti fasci hanno minacciato la Serracchiani con un proiettile, se ho capito bene).
    “Grazie Nanni! Prometto che dirò qualcosa di sinistra…” ha scritto su twitter Franceschini ringraziando Nanni Moretti per il sostegno alle primarie del Pd.
    Bene, andiamo avanti.
    Un simpatico saluto a tutti: a Willy, naturalmente a Stefano, a Gennaro, a Lelecomunista, a Giovanni, ad Alfonso, a Nicola Arigliano e al Digestivo Antonetto: quello che “è così comodo che si può prendere anche in trans”!

  • Lelecomunista |

    Cari compagni, esprimiamo tutti la nostra solidarietà al compagno Marrazzo, vittima di un terribile agguato politico ! Il poveretto si era recato ad un summit a casa del presidente della regione Puglia, Niki Vendola , assieme al On. Luxuria quando all’improvviso hanno fatto irruzione i carabinieri. Quale violazione della privacy ! Non si sono fermati neanche alla vista dell’auto blu parcheggiata davanti al bordello … pardon, all’ufficio. Il portavoce Sircana ha fortunatamente chiarito tutto con un comunicato, trasmesso nella rubrica televisiva “mi manda RAI trans”.
    Sic TRANSit gloria mundi…..
    Già si pensa ad un governo di TRANSizione per la regione Lazio.
    Il povero Marrazzo ha dichiarato : “mi sono dimesso da tutto, ho restituito anche l’auto blu, d’ora innanzi viaggerò solo in TRANS”.

  • Gennaro |

    Commento qui, con questo zig zag di valutazioni e affermazioni sulla situazione attuale e sull’infanzia di Stefano, che in effetti, per quel che ho visto su Face Book è sempre (quasi) identico a se stesso..
    Oggi è una bella giornata, è il giorno di rivendicare la differenza ed esserne orgogliosi, scrive Conchita, giustamente.
    Dimettetevi anche voi se ne siete capaci.
    Essere eletti non sottrae nessuno alla giustizia: dimettetevi e fatevi giudicare dai tribunali, questo esige la democrazia, se in essa credete (ma non lo farete, la vicinanza dei dittatori comunisti, alcuni tra i pochi rimasti, giustamente Putin e Gheddafi, come si faceva notare, vi inebria).
    E poi, finalmente,c’è qualcuno che ci spiega cos’è andato a fare il lifratto inceronato, al Kremlino?
    A mangiarsi in privato un cremino?
    Noi andiamo a votare. Buona domenica.

  • Stefano Priarone |

    @ Willi: psicologicamente, senz’altro non sono cambiato granché.
    I figli dei miei amici mi considerano un compagno di giochi (“sei geloso del mio scettro”? mi ha detto uno di loro, indicando la bacchetta magica simile a quella di Malefica ne “La bella addormentata nel bosco” 😉 non un adulto! 🙂

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