IL PIANOFORTE DI MELL LAZARUS

Non vedo Mell Lazarus di persona da dieci anni tondi tondi.
Da quando, cioè, guidò con Daryl Cagle il favoloso gruppo di ospiti americani presenti alla mia ultima edizione di Lucca Comics come Direttore Culturale, pagandosi il viaggio, come gli altri amici, per venirci a trovare, quando le casse della manifestazione piangevano miseria.
Nel secolo scorso.

Lazarus

Mell, che in seguito mi avrebbe regalato alcune sue strisce originali, tratte della sua rinomata serie Momma (usciva su Il Mago dal 1972 in poi, qualcuno la ricorda?) è decisamente un umorista molto sottile e di grande caratura, ma in Italia è stato, di fatto, ingiustamente trascurato negli ultimi lustri.
Non è certo il solo.
Momma
Adesso, quell’incredibile individuo che è Tom Gammill (scrittore di serie che non hanno bisogno d aggettivi come The Simpsons e Futurama) è andato a fargli visita, in uno di quei divertenti sketches che fa per pubblicizzare la sua striscia The Doozies.

Non è la prima volta che i due s’incontrano.
Chi ci segue avrà già visti insieme a una convention nordamericana in questo post, che viene anche citato a mo’ di flashback nel video odierno.
Divertentissimo. Non aggiungo altro a mo’ di SPOILER perché sarebbe delittuoso. E poi vado di fretta, sto uscendo per acquistare uno stock di calzini turchesi, per solidarietà contro le intimidazioni (come Lucia Annunziata).
Semmai aggiungiamo note o curiosità nei commenti.

Sotto, Lazarus (in alto, legato sul dietro, vicino a Momma) insieme a un altro gruppo di artisti. Da sinistra: Mort Drucker, Patrick McDonnell, Sandra Boynton e Jules Feiffer.

Reubens2004

  • Moerandia |

    Non riesco a vedere il filmato; bella la striscia Caniff/Lazarus, un gioiellino.
    L’ottima striscia di Momma nella sua semplicità crea un vero e proprio teatrino che satireggia su tanti comportamenti reali … da non trascurare neanche i quadri unici coi bambini maligni della serie “Miss Peach”.
    Sui “cosplayers” dei miei amici che si sono recati a Fumettopoli a Milano hanno detto esattamente le stesse cose; per quanto riguarda il “cosa resterà”… degli archivi di tante tv locali è rimasto poco o niente, cosa resterà dei “file” di tanti siti?
    Cosa resterà quando le ristampe saranno considerate nostalgie da appassionati irriducibili, cioè da adesso, anzi da prima ancora?
    Speriamo che i “Musei del Fumetto” possano fare qualcosa.
    Sulla riduzione del numero di pagine, c’è chi parla di una Disney che deve rifarsi per la spesa dell’acquisto della Marvel (a meno che gli affari non fossero ottimali anche prima, e che le acquisizioni non cerchino di frenare un declino, pensavo) … certo i colossi si sono espansi molto in passato, adesso, a crisi dichiarata, una parziale ritirata può essere prevedibile, la Disney riduce il numero di pagine, Bonelli chiude testate … Marvel e DC invece sempre imperterrite a buttar giù valanghe di carta, come e più di prima …
    Idee finite? Bè, tra personaggi vecchi e spremutissimi (per dire, Arcibaldo sarebbe vecchissimo, ma il suo spaziettto ci starebbe ancora bene, per altre cose invece, altro che spazietto, spremute come un limone), e tra una concentrazione qua ed una là, che porta tutti i personaggi rastrellabili nelle mani di grossi gruppi che punteranno sul sicuro senza eccessiva fantasia (e magari tenendo svariate serie in cassaforte senza utilizzarle) …
    Saluti.
    G.Moeri

  • Ennio Albano |

    L’osservazione di Mordente è “calzente”! (scusate l’attrazione fatale per la rima).
    I momenti non sono belli Cosa resterà della memoria dei nostri amati autori?
    Cimpelli, Terenghi, Piffarerio… tanti altri che, ahimè, non ci sono più.
    E anche, tutte queste cose che mettiamo in rete, resteranno in eterno o scompariranno anch’esse? Intanto le idee sembrano diminuire e con loro le testate sparire.
    O intanto “dimagrire” di foliazione.
    Lo scrive l’attento Renato Ciavola, che su afNews stigmatizza il fatto che i cosplay (e i games, aggiungo io) stiano rubando spazio ai fumetti, ai libri, alla cultura.
    Il gioco sottrae soldi e attenzione al pensiero positivo, mi verrebbe da dire.
    Lo cito: “Nei primi di dicembre 2005 scrivevo un pezzo su afNews riguardante la mia visita a Romics, pezzo in cui mi lamentavo dell’eccessivo spazio dato ai Cosplayer a scapito della mostra-mercato del cartaceo. Venivo contestato… dall’alto, ma ciò non mi impediva di ricevere anche molte mail a sostegno della mia tesi. Successivamente Claude Moliterni, poco prima della sua scomparsa, scriveva – ed io traducevo in parte per Afnews – un’identico pezzo simile al mio e molto approfondito su Lucca Comics, e mi sentivo risollevato. Ora, leggo sul Papersera.net l’articolo di Paolo Castagno e vado in solluchero: si fa per dire. Se Topolino passa da 180 a 164 pagine, Paperinik Cult passa dalle canoniche 232 pagine alle attuali 196… ma mantengono lo stesso prezzo eh, caspita; se le mostre-mercato di fumetto vengono assalite da Heidi e Winx e si mangiano tutta la carta rimasta, allora vuol dire che in un universo giovanile sempre più difficile da gestire, le idee sono alla frutta. Quando si è in queste situazioni, bisogna reinventarsi qualcosa, certo, eccome! Non è facile, è vero, ma bisogna stimolare le nostre “celluline grigie” – come dice il Poirot della Christie – affinché producano qualcosa di veramente nuovo. E senza stravolgere o depauperare il contenuto intrinseco del nostro oggetto del desiderio. ”
    E voi che cosa ne pensate?

  • mordente |

    Simpatica la gag…
    sarebbe bello se qualcuno realizzasse anche in Italia brevi filmati con incontri “leggeri” con i nostri autori di fumetti da mandare in rete, qualcosa di un po’ meno artigianale delle vecchie interviste televisive passate in digitale o delle riprese “rubate” agli autori che fanno le dediche agli stand delle fiere. Sarebbe un modo simpatico per far conoscere gli autori a chi non frequenta le fiere e conservare un po’ di memoria di questi anni…

  • Eloisa Lippi |

    Ahm ah!!!
    Ma si vede bene che quel tavolino da pianoforte era già rotto!
    Comunque, divertentissimo.
    Si vede anche che l’autore del filmato si è inventato tutti i disegni, li fatti malissimo! : D
    Il Popeye di Segar, e la firma con il sigaro, non assomigliano manco pe’ gnente!
    Ciao!
    Eloisa

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