L’APPELLO DI TRE GIURISTI CONTRO L’ENNESIMO ATTACCO AI GIORNALISTI NON ASSERVITI 290mila FIRME A TUTT’OGGI)

BerluscoTotem 1996 blogAl titolo, estremamente esplicito, che ho scelto per questo post ulteriore (che ci tocca sprecare per un tema diverso dai nostri amati Fumetti e Disegni animati, e non se ne può proprio piùùùùù), faccio seguire alcune righe altrettanto chiare scritte dal direttore del quotidiano La Repubblica, Ezio Mauro:

(…) Tutto questo – la richiesta agli imprenditori di non fare pubblicità sul nostro giornale, l’accusa di eversione, l’attacco ai “delinquenti”, la causa alle domande – da parte di un premier che è anche editore, e che usa ogni mezzo contro la libertà di stampa, nel silenzio generale. Altro che calunnie: ormai, dovrebbe essere l’Italia a sentirsi vilipesa dai comportamenti di quest’uomo.

L’Italia non saprei, ma io incontrovertibilmente , almeno dal 1994 e di più ogni giorno.
Certo, non solo da costui, anche da una pletora di indegni figuri seduti sulle più varie poltrone per perseguire interessi estranei a quelli della popolazione italana (maggioranza della).

Tutta la solidarietà possibile di Cartoonist Globale</strong ai giornalisti di Repubblica e a tutti i loro colleghi, a cominciare da quelli di Rai 3, che rischiano di essere stolidamente silenziati. Per proseguire con gli altre settanta licenziamenti di giornalisti e qualche altra decina di impiegati (approssimazione per difetto) di cui si sente parlare con insistenza per la Mondadori, proprietò attuale della famiglia stessa del premier, sappiamo con quali metodi ottenuta: la sentenza di condanna parla chiaro.
Eventuali smentite di questi tragici dati non possono che essere accolte con gioia da noi, le pubblicheremo molto volentieri.
E pretendiamo (“speriamo” sarebbe stato un verbo troppo remissivo) che questo periodo buio e avvilente della nostra storia passi il prima possibile.

In ogni caso, sono state raccolte oltre quarantacinqumila firme in meno di un giorno.

Financial Times

Tra i firmatari, oltre ovviamente al presente blogger, che invita ad aderire tutte le persone senzienti, spiccano vari esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo.
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Si sono uniti all’appello Dario Fo e Franca Rame, Bernardo Bertolucci, Andrea Camilleri, Carlo Verdone, Victoria Cabello, Massimo L. Salvadori, Paolo Villaggio, Mario Monicelli, Fabrizio Gifuni, Francesca Comencini, Giulio Scarpati, Pierfrancesco Favino, Ascanio Celestini, Angelo Barbagallo (produttore cinematografico), Marco Risi, Davide Ferrario, Sandro Veronesi, Carlo Lucarelli, Antonio Scurati, Erri De Luca, Giuseppe Montesano, Domenico Procacci, Enrico Deaglio, Francesco Rosi, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Ornella Vanoni, Gabriele Salvatores, Liliana Cavani, Paola Cortellesi, Alessandro e Giuseppe Laterza, Lella Costa, Sandra Petrignani e Clara Sereni, Shel Shapiro, Arnoldo Foà, Giuseppe Piccioni, Riccardo Milani, Silvio Soldini, Andrea Vianello, Giovanni Floris, Corrado Augias, Ludina Barzini, Pippo Baudo, Niccolò Ammanniti, Claudio Bisio e Sandra Bonzi, Mariangela Melato, Salvatore Settis, Caterina Murino, Filippo Timi, Asia Argento, Angela Finocchiaro, Michele Placido e Renato De Maria.

E ancora, Carlo Ginzburg, Rosario Villari, Tullio Gregory, Corrado Stajano, Giovanni De Luna, Miguel Gotor, Sandro Petraglia, Umbero Eco, Liliana Cavani, Barbara Spinelli, Stefano Rulli, Ottavia Piccolo, Licia Maglietta, Carlo Freccero, Enrico Bertolino, Dori Ghezzi, Alessandro e Giuseppe Laterza, Lella Costa, Sandra Petrignani e Clara Sereni, Giuseppe Piccioni, Silvio Soldini, Andrea Vianello e Giovanni Floris, Corrado Augias, Fiorella Mannoia, Sergio Staino, Sandra Bonsanti, don Luigi Ciotti, Adriano Celentano, Claudia Mori, Monica Guerritore, Ferzan Ozpetek, Milva, Marco Bellocchio, Giuseppe Montesano, Teresa De Sio, Maurizio Nichetti, David Riondino, Franco Battiato, Saverio Costanzo, Carlo Degli Esposti, Massimo Ghini, Ettore Scola, Furio Colombo, Giacomo Marramao, Stefania Sandrelli, Giovanni Soldati, Valerio Mastandrea, Alessandro Gassman, Paolo Sorrentino.
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Il (grande) Maurizio Crozza aderisce e osserva: “La mia solidarietà va a Silvio Berlusconi. Dove s’è mai visto un giornalista che pone domandi irriverenti al capo del governo? Un bravo giornalista non assume iniziative, un bravo giornalista scrive sotto dettatura”.
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Forum Totem 1996 blog

Ed ecco L’APPELLO DEI TRE GIURISTI

L’attacco a “Repubblica”, di cui la citazione in giudizio per diffamazione è solo l’ultimo episodio, è interpretabile soltanto come un tentativo di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione internazionale delle informazioni, in definitiva di fare del nostro Paese un’eccezione della democrazia.
Le domande poste al Presidente del Consiglio sono domande vere, che hanno suscitato interesse non solo in Italia ma nella stampa di tutto il mondo. Se le si considera “retoriche”, perché suggerirebbero risposte non gradite a colui al quale sono rivolte, c’è un solo, facile, modo per smontarle: non tacitare chi le fa, ma rispondere.
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Invece, si batte la strada dell’intimidazione di chi esercita il diritto-dovere di “cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee”, come vuole la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, approvata dal consesso delle Nazioni quando era vivo il ricordo della degenerazione dell’informazione in propaganda, sotto i regimi illiberali e antidemocratici del secolo scorso.
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Stupisce e preoccupa che queste iniziative non siano non solo stigmatizzate concordemente, ma nemmeno riferite, dagli organi d’informazione e che vi siano giuristi disposti a dare loro forma giuridica, senza considerare il danno che ne viene alla stessa serietà e credibilità del diritto.


Franco Cordero

Stefano Rodotà

Gustavo Zagrebelsky.
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Chi desidera firmare può fare CLIC qui.
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Forum Totem 1996 blog 2
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PS: Il fumetto contenuto in questo post è stato realizzato dal presente blogger nell’ormai lontano 1996 (ma i suoi contenuti penso che facciano riflettere anche oggi, nella loro oscurità). Ci sono riferimenti a fatti e personaggi un po’ remoti, fra cui il Vicegabibbo (che nessuno si ricorda pià chi fosse).
Doppio CLIC sulle due parti della tavola per poterla leggere meglio.
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Uscì a pag. 3 della rivista Totem Comic (il cui direttore era allora Francesco Rocca) in data 15 maggio 1996.

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  • Jean Pierret |

    Anche a m dispiace che ci siano dissapori tra chi segue questo blog, ma la situazione in Italia è tale che risulta inevitabile. Io vivo a Parigi, e non a Cuba o in un altro posto dove vivono e governano in maggiornaza persone di sinistra, più o meno sedicenti comunisti, o quel poco che ne resta.
    Ma in nazioni intelligenti come la Francia tutto quanto avviene in Italia è inspiegabile. la gente di sinistra è rispettata dalla destra locale (a parte Le-Pin) e viceversa.
    Un clima di falsità, accoltellamenti e putredine come quello che Berlusconi (e i suoi accoliti: Previti, Feltri, Gianni Letta, Cicchitto, Gasparri, Vespa e… l’elenco potrebbe essere lungo) è riuscito a creare in Italia sarebbe spazzato via in un istante dal resto del Parlamento, che è ancora una cosa seria.
    In Italia non è una malattia l’antiberlusconismo; malato è chi sta dalla parte di un figuro che sta dimostrando ogni giorno di più come non è in grado minimamente di stare in politica (non è il suo mestiere, peraltro).
    Peccato che Fini, nella Destra, non sia riuscito a catalizzare il consenso dell’elettorato di destra italiano.
    E’ quello che fra tutti si è dimostrato più in linea con la destra europea, ma a quanto pare i berlusconisti non sono nemmeno di destra, sono solo truci, quindi: quasi mezza Italia, purtroppo, è truce.
    Prendiamone atto.
    Un saluto a Moerandia: anch’io, dalla Francia, riesco a captare “Report”, che è un programma ottimo. ìRicordo l’altrettanto buono “Di tasca nostra”.
    La verità fa male, e a quanto pare ha fatto male a Tremonti, se ha fatto aleggiare la sua micidiale influenza (grippe) sulla Gabanelli e il suo ammirevole staff.
    Jean

  • Moerandia |

    Mi dispiace per questi dissapori; e mi dispiace anche come spettatore di “Report”, che nei suoi archivi ha anche una puntata sul come si viene candidati dai partiti, e per questo si saranno fatti dei nemici (non solo per questo, ovviamente, è solo uno dei capitoli), visto che i partiti in Rai spadroneggiano come in quel famoso caso delle USL lombarde … Speriamo che la Gabanelli ed i suoi collaboratori possano andare avanti come prima.
    Sembra il caso del vecchio “TG2-Di Tasca Nostra”, trasmissione dedicata alla difesa dei consumatori, su Rai Due il lunedì in prima serata (20,30-21,30 mi pare), poi spostata non-ricordo-quale-giorno dalle 13,15 alle 13,40 ed infine soppressa (forse erano scomodi, vabbè che dopo i primi anni ’80 i palinsesti Rai sono stati massacrati in svariati modi, per dire, ero uno spettatore del secondo canale mentre adesso devo evitarlo accuratamente col telecomando).
    Saluti.

  • Daniele Tomasi |

    Uffa, sembra un litigio tra bambinetti delle elementari… che bello, mi sa che mi ci butto anch’io !!! ^_^

  • Lele |

    Deve essere brutto soffrire di antiBerlusconismo, una malattia che colpisce categorie a rischio quali comunisti, ex comunisti, cattocomunisti, PDsti e sinistri in genere. Innanzitutto si comincia a vaneggiare di dittatura incombente, di nazismo imperante, di nuovo olocausto imminente, poi cominciano le crisi di iper cinetismo con i girotondi in mezzo alla strada. Può subentrare anche la grafomania, con la corsa a firmare ogni petizione, purchè sia rigorosamente contro il Cavaliere.
    Si vive soffrendo, con la speranza che Berlusconi schiatti (ha passato i 70, ma può durare ancora 20 anni) perchè si è ben consapevoli che con Silvio in forma la sinistra non ha speranza di vittoria. Quando poi in Tv si vede Silvio a braccetto con Obama, ecco che l’invidia esplode, la bile tracima, si comincia a sudare, esce la bava…..
    Odio per Berlusconi, perchè lui ha vinto le elezioni e la sinistra no ! Questa è la vera colpa ! E pure quei milioni di elettori che lo hanno votato sono tutti complici di questa terribile macchinazione, che non vuole la sinistra al governo.
    Che rabbia.
    Deve essere triste vivere in questo modo, per cui chiedo scusa se non ho compreso il vostro dramma umano. Mi fate veramente pena, vi esprimo tutta la mia solidarietà.
    Trasferitevi a Cuba o in Cina, almeno lì i comunisti comandano ancora…. magari cambiare aria vi farà bene.

  • Ernestino |

    Sempre poche, 290mila firme contro il “pericolo pubblico”, come lo definisce ggi El Pis.
    Ma perché gli spagnoli hanno capito tutto e gli italiani (una parte imbecille degli stessi) continua a sostenere questo tizio?
    Quali reconditi interessi personali covano?
    Vi dico solo che oggi il titolo del Wall Street Journal è “un direttore dà le dimissioni dopo un conflitto con Berlusconi”, e l’articolo afferma che Boffo, “influente direttore di un quotidiano cattolico che aveva criticato la vita privata del primo ministro” italiano, è diventato “vittima di una guerra di giornali che ha aperto una crepa tra il Vaticano e il premier”.
    Anche in USA hanno capito come siamo messi in Italia, dittatura, fortunatamente alla sua agonia, ma ci sarà da soffrire ancora parecchio.
    Le dimissioni, prevede il quotidiano finanziario americano, “aumenteranno probabilmente le tensioni tra il Vaticano e Berlusconi”.
    Parole analoghe usa il quotidiano spagnolo La Vanguardia: “Costretto a dimettersi dopo aver criticato lo stile di vita di Berlusconi, il direttore del giornale dei vescovi è vittima di una campagna di discredito”.
    La notizia ha fatto il giro del mondo: ne parlano l’Irish Examiner in Irlanda, il Toronto Star in Canada, il Clarin in Argentina, il Guardian in Gran Bretagna, la Suddeutsche Zeitung e altri giornali in Germania.
    Siamo sputtanati come Paese per colpa del Gran Puttaniere.
    Complimenti, elettori del PdL, complimenti, grazie er averci messo alla berlina del globo terracqueo, come vi sentite la sera quando andate a dormire, per aver rovinato milioni di vostri simili, per i vostri porci scopi?
    Aspetto una risposta.
    Altri due quotidiani britannici, il Telegraph e l’Independent, rivolgono invece l’attenzione alla proiezione del documentario “Videocracy” alla Mostra del Cinema di Venezia: il Telegraph riporta le accuse a Berlusconi di “censura” della pellicola, l’Independent la descrive come un ritratto “del volto comico ma sinistro dell’Italia” berlusconiana.
    Sempre l’Independent, in un secondo articolo, riferisce le dimissioni di Boffo, affermando che sono la prova che a questo punto “sono stati tolti i guantoni” nel confronto tra il Vaticano e il primo ministro italiano.
    Sulla vicenda, lo spagnolo Periodico de Catalunya interviene con un’intervista a Concita De Gregorio, direttrice dell’Unità, che dice: “Boffo è il primo della lista”. L’intervistatore le chiede se ha paura, e lei replica: “No, non ho paura. Ma Berlusconi ha scelto Feltri per dirigere il giornale della sua famiglia per attaccare tutta la stampa indipendente”.

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