UWE HEIDSCHOETTER, UN BLOGGERARTISTA DA BERLINO. E… UN BACIO DA TOKYO!

Liondog

Lasciamo più spazio alle immagini, che alle chiacchiere!
Del resto, è quanto fa anche l’artista stesso, nel suo blog che ha quasi quattro anni di vita: Uwe Heidschoetter, trasferitosi da poco a Berlino, la meta di tutti i tedeschi, la città in cui (freschetto a parte) tutti vorrebbero abitare, rappresentando (circa) il fermento creativo che fu incarnato dalla Londra degli anni Ottanta.
Mutatis mutandis, sa va sàns dìr!

Opensw3
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Uwe lavora sia nel campo delle illustrazioni che dei disegni animati, e ben lo si vede dalla sua mano sciolta.

Il suo blog è a questo indirizzo, questa la sua mail per contattarlo (eventualmente).
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Medusa
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Dopodiché, si gira pagina!

“A Kiss From Tokyo” Theatrical trailer from Stephane coedel on Vimeo.

Godetevi questo trailer, di altissima qualità, di A Kiss From Tokyo, di Kevin Dart.
Eccone la spiegazione:

“A Kiss From Tokyo”, Theatrical Trailer (1964) – Yuki 7 dashes around the world in hot pursuit of the tantalizingly tricky Diamond Eye, who is stealing parts and plans and leaving behind a path of murdered scientists in her quest to build a missile inside her volcanic lair.

This animation is a part of a promotional event about the release of Kevin’s new book, “Seductive Espionage, the world of Yuki 7” which will happen this summer.

Stephane Coedel dice, in merito: “Kevin produced the graphics and I gave them life in After Effects.

I tried to catch what was typical about the vintage look of the movies from this period. Lighting, grain, old school Special Effects (car chase in a studio with background projected film, miniature sets), editing, old fashion transitions, music, etc…
Cyrille Marchesseau created a great piece of music inspired by Laurie Johnson (The Avengers) and John Barry (James Bond).

  • Daniele Tomasi |

    Quanta bella roba!
    @ Ilaria: nel testo in inglese dice che e’ un elemento promozionale all’uscita di un libro, quindi penso proprio che sia tutto qui, in questo finto trailer di un finto film, come se fosse stato realizzato negli anni ’60 (addirittura gli danno un finto anno di uscita, il 1964.
    Entrando nella sezione vimeo di Stephane Coedel, dove si trova il trailer di “A kiss from Tokio”, si trova tanta bella roba, eterogenea, ben realizzata ed ispiratrice (fa venir voglia di fare qualcosa di simile, come lo stesso effetto che mi hanno fatto i disegni di Uwe Heidschoetter): un finto 3D nello spazio, una animazione con lo scimmiotto per le olimpiadi cinesi, progetti di serie animate di avventura e di vita giornaliera per/con bambini, addirittura di una le varie fasi di progettazione della sigla (storyboard animato in b&n, storyboard a colori, animazione finale).
    Piccola nota: Coedel non e’ il disegnatore, che meritoriamente cita in ogni testo di accompagnamento, lui e’ il compositore dell’animazione generale.
    DT
    p.s.: a me Berlino, architettonicamente, mette tristezza, al contrario della swingin’ London

  • Ilaria CrazyHead |

    Bella, la Medusa con le piccole zinne!
    E il trailer è bellissimo!
    Ma è la sigla di un film dal vero o è “tutto fatto così”?
    Non l’ho capito, qualcuno me lo sa dire?
    Ilaria

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