[NO-VIZI] – NUOVI VIZI E NUOVI SATIRI, AL MUSEO “MADRE” DAL 19 GIUGNO

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La notizia non è da robetta da poco.
Quasi sicuramente per a prima volta in Italia, a Napoli, l’arte contemporanea spalanca le porte alla satira con la rassegna [NO]VIZI, della quale abbiamo già parlato qui, in una fase precedente della sua satirica vita, un paio di mesi fa, nella versione in cui occupava il Piano degli Ambulacri di Castel Sant’Elmo, nell’ambito del salone COMICON, lo scorso aprile.
A quella tappa si riferisce la foto di Riccardo Marassi presentata sotto (© del titolare dello scatto, nevvero), mentre la vignetta di Ellekappa qui a lato, che con un semplice CLICK si allarga smisuratamente fino a divenire financo leggibile, si riferisce alla conferenza stampa di presentazione, presso l’Ordine dei Giornalisti della Campania, nella data fatidica del 1° aprile.

Nel prestigioso museo d’arte contemporanea MADRE, fino al 30 giugno, [NO]vizi espone circa 100 tavole, fra originali e riproduzioni, di 11 autori quali la già citata Ellekappa, Vincino, lo stesso Marassi, Beppe Mora, Franzaroli, Fricca, Marco Tonus e Natangelo, quest’ultimo anche curatore dell’evento nonché più giovane del bouquet.

Marassi

A queste illustri firme nostrane si aggiungeranno i lavori di tre ospiti stranieri. Madre-300x184
Si tratta di Paco Alcazàr, autore del seguitissimo settimanale El Jueves (dal quale l’indimenticato quindicinale pistojo-romano Totem Comic riprendeva alcuni storici personaggi, come Maki i duro o il Professor Zipipi, qualcuno ha l’ardire di ricordarseli, oltre una quindicina d’anni dopo?).
Ci sono anche opere di Kap (pseudonimo di Jaume Capdevila), fra i più premiati autori di humor grafico spagnolo, e di Catherine (Meurisse), la prima (giovanissima) donna a lavorare per lo storico settimanale Charlie Hebdo francese.
Anche di lei abbiamo già parlato.
Catherine meurisse

La rassegna si può intendere come una gigantesca opera satirica collettiva il cui tema principale sono i Vizi, mai quanto oggi in auge in Italia. Alle nostre spalle.

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Chi domandasse perché [NO]VIZI esporrà al museo d’arte contemporanea, otterrebbe la seguente risposta: perché la satira, più di ogni altra forma espressiva, ha molto in comune con l’arte contemporanea.
Sa essere forse senza regole? Concettuale? Astratta? Sovvertitrice? Provocatrice?
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E chi potrebbe negare che la migliore produzione satirica ha esattamente questi caratteri? E inoltre, quand’anche così non fosse la satira riesce esattamente in questo: prendere uno spazio, una sembianza, una forma, un volto e caricaturizzarlo, giocarci, rompere anche questo giocattolo. [NO]VIZI è esattamente tutto questo.
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0Giuseppe

Paco
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Contatti&info
tel: 348.7538102
email: novizinapoli[chiocciola]gmail.com

POST SCRIPTUM: La satira, talvolta, riempie anche i vuoti dell’informazione: un funzione molto importante in questo periodo, quando i maggiori TG, per ragioni che chi vuol capire capisce, oscurano il malcontento che potrebbe far vagamente sussultare la coalizione al potere.
Così, capita che il notiziario della rete ammiraglia, il TG 1, taccia oggi sulla protesta dei cittadini dell’Aquila a Roma, davanti alla Camera dei Deputati, accusando il Governo di non aver mantenuto le promesse, facendo sciacallaggio sulle disgrazie della popolazione per fini di propaganda elettorale (effetto peraltro non ottenuto, almeno nella zona dell’Aquila, dove l’astensione è stata fortissima).
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Sotto, il video di Repubblica sul tema, girato (oggi) 16 giugno 2009.
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  • natangelo |

    carisssimo Luca non stuzzicarmi e non censurarmi questo messaggio
    mi impegno solennemente da qui a dieci anni a portare la satira al Quirinale.
    Ma la satira quella vera e tosta.
    Se questo accadrà sarà segno di tante cose buone: noi saremo in salute, il quirinale sarà ancora lì, Berlu non ci sarà sicuramente.
    Per ora prepariamoci ad altre mirabolanti avventure della nostra italia e del suo sosia satiresco/fumettistico. E propongo una mozione acchè ti si ritiri il premio appena ricevuto causa ‘cattivo funzionamento commenti’.
    Ti lascio deliziandoti con questa gallery che Repubblica ci dedica in questi giorni.
    http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/vignette-satira/1.html
    CI vediamo al Quirinale
    Nat

  • Luca |

    Ciao, Mario!
    In effetti, mi domandavo…
    Mi avevi scritto alla mail privata di avere inviato un commento, ma non lo trovavo… Pensavo che ti fossi dimenticato!
    Invece, scopro (non è capitato solo a te) che non tutti i messaggi inviati arrivano effettivamente a destinazione. Oppure, malamente smistati da chissà quale diavoleria webbistica, finiscono in altri spazi, magari per commentare altri amici di Nòva!?
    Se qualche messaggio di Natangelo è stato smarrito nella rete, si prega di restituirlo al legittimo destinatario, un po’ come avviene per i bambini delle tedesche lasciati incustoditi sulle spiagge rivierasche.
    Il problema è: quanti mai commenti on saranno mai letti e non sapremo mai che siano stati spediti?
    Chi può dirlo?
    Altri amici me li girano affinché li inserisca io stesso, poiché il meccanismo s’inceppa e on riescono a spedire in modo diretto.
    Lo stesso capita a me in blog altrui.
    Che dobbiamo fare?
    A parte questo, dopo la stira al museo MADRE, Natas s’impegna a trasportarla “sempre più in alto”. Al Quirinale, a Castel Sant’Angelo, a Palazzo Chigi.
    Anzi, no, lì c’è già chi ne fa esercizio tutti i giorni.
    Saludos!
    L.

  • natangelo |

    e il mio commento dov’è?!?! Forse che Lucaboschi è così modesto e schivo che – unico in Italia – censura i ringraziamenti?!
    lo rifaccio allora: grazie mille sia a Luca che a Mordente che mi ha dedicato la nota. E’ stato un lavoro immenso e sfiancante ma sono riuscito a porta la satira per la prima volta in Italia inun museo come il MADRE. Può essere un punto in più per la satira no?!?
    E grazie anche a Michele chè dalle sua parole traspare proprio il chi ‘si è fatto un mazzo uguale’ per poco o niente o solo per passione. Cioè tutto, per alcuni di noi.

  • Belzunce |

    Marco Teatro: STRADE OBSOLETE
    INAUGURAZIONE in presenza dell’artista con aperitivo venerdì 19 giugno ore 19
    Galleria Mirada – Libreria Interno 4
    Via Mazzini 83 Ravenna
    Dal 19 giugno al 31 luglio 2009.
    IN COLLABORAZIONE CON RAVENNA FESTIVAL
    Galleria Mirada propone, in occasione di Ravenna Festival 2009, una nuova mostra pittorica di Marco Teatro, già presente in galleria nella primavera 2007. Teatro presenta alcuni dei suoi più recenti lavori, che hanno come orizzonte di ricerca il legame tra psiche umana e realtà materiale.
    Lo sguardo a volo d’uccello ferma nelle immagini dipinte rappresentazioni inconsce, indagando le tracce del passato e la premonizione del futuro.
    Nella mostra “Strade obsolete” è protagonista il sentiero, il percorso reale e spirituale, la sua doppia anima, l’ambivalente luogo del “dio del passaggio”, Giano Bifronte, che con la sua doppia faccia può guardare entrambe le direzioni della soglia.
    La strada, intesa in senso razionale e quotidiano, rappresenta solamente un tracciato che ci permette di raggiungere una destinazione, ma essa possiede un doppio che abita la nostra psiche. La strada e il percorso sono, sia in senso fisico che metaforico, ciò che conduce l’adepto alla via mistica, all’incontro con la purificazione o il presagio.
    Gli acrilici esposti rappresentano un’epifania e una premonizione nelle intenzioni dell’autore: “Appariranno le nostre strade, agli occhi di civiltà future, con lo stesso stupore, mistero e ricerca di razionalità, con cui noi osserviamo gli immensi manufatti del passato. Il lavoro come preghiera, il percorso fisico, e quello dell’anima, dell’irrazionale, del religioso, del luogo “altro”, dell’altrove, di altri mondi. Il “non senso” di un manufatto spropositato, affascinante, distruttore”.
    Le strade obsolete sono una sorta di personale interpretazione delle Linee di Nazca, delle vie Cave, della via Crucis.
    Lessico:
    Le Linee di Nazca sono dei geoglifi, linee tracciate sul terreno, del deserto di Nazca, un altopiano arido che si estende per una cinquantina di chilometri tra le città di Nazca e di Palpa, nel Perù meridionale. Le oltre 13.000 linee vanno a formare più di 800 disegni, che includono i profili stilizzati di animali comuni nell’area (la balena, il pappagallo, la lucertola lunga più di 180 metri, il colibrì, il condor e l’enorme ragno lungo circa 45 metri). Essi furono tracciati durante la fioritura della Civiltà Nazca, tra il 300 a.C. ed il 500 d.C.
    Le Vie Cave, denominate anche Cavoni, costituiscono una suggestiva rete viaria di epoca etrusca che collega vari insediamenti e necropoli nell’area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano, sviluppandosi prevalentemente in trincea tra ripide pareti rocciose di tufo, a tratti alte oltre i venti metri: queste caratteristiche costituivano anche un efficace sistema di difesa contro possibili invasori.
    La Via Crucis (dal latino, Via della Croce – anche detta Via Dolorosa) è un rito cristiano, della Chiesa cattolica e della Chiesa anglicana, con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
    Marco Teatro (Milano 1968)
    Poliedrico artista contemporaneo, realizza prevalentemente quadri pittorici, ma non disdegna nessuna tecnica e sperimentazione: Teatro vanta una vastissima e lunga esperienza nella realizzazione e costruzione di scenografie per il teatro e installazioni artistiche, collaborando con artisti quali Bob Wilson, Peter Greenaway, La Fura dels Baus, e molti altri. Si occupa anche di decorazioni murali di ogni genere ed è stato un esponente della street art italiana, infatti alcune sue opere sono state esposte anche al PAC di Milano. Ha recentemente vinto un premio internazionale di design che gli ha conferito una segnalazione sull’annuario dei creativi italiani premiati nel mondo “Young Blood”. È stato un esponente della controcultura italiana e da sempre affianca il suo interesse e la ricerca artistica anche all’ntervento sociale.
    Per info:
    Galleria MIRADA – Libreria Interno 4
    Via Mazzini 83 Ravenna
    Tel +39 0544 217359
    info@mirada.it

  • mordente |

    voglio spendere due parole sul giovane (giovanissimo) Natangelo (http://www.natangelo.it/), pennarello brillante che s’è fatto anche notare per la collaborazione su http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/
    Mario s’è fatto un mazzo tanto per organizzare i vari eventi… chi sta nel giro sa quanto sia faticoso star dietro gli autori, così come sia difficile ottenere spazi ed attenzione nelle nostre realtà (“nostre” cioè del sud) senza generosi sponsor di supporto, oltre che costrurire eventi a zero budget!!!
    bravo davvero!

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