VRAOUM! FUMETTI E ARTE CONTEMPORANEA A PARIGI

Adesso zompiamo tutti quanti in terra francese per visitare insieme una delle mostre che ci piacciono, e che in qualche modo sono in sitonia con quelle di Napoli Comicon, o con le iniziative di BilBOlbul.

Quali sono i rapporti, più o meno segreti tra Fumetto e Arte del secolo scorso (e del presente e vivo)? Questo tema è stato a lungo masticato, il suo bolo è stato ampiamente digerito, e (dicendola male) il pulsante dell’acqua è stato da tempo premuto, e ciò in varie gallerie italiane e estere. Eppure…

Crumb

… Eppure, anche se da una trentina d’anni le connessioni, i furti reciproci, gli omaggi, gli stupri e le ispirazioni fra l’arte detta (UGH!) alta e quella marchiata (SOB!) come bassa sono state ampiamente scandagliate, questa mostra parigina rivela che qualcosa di inedito da raccontare ancora rimane.
Bene. Divertiamoci.

Mickey Mouse, Superman, Little Nemo, Spider-Man, Tintin, Blake e Mortimer, Astérix, Iznogoud, Blueberry, Batman o Capitan America hanno deliziato miliardi di lettori in tutto il mondo, ma anche influenzato artisti del circuito gallisticissimo o paramuseario come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Takashi Murakami, Jean-Michel Basquiat, Gilles Barbier e Wim Delvoye.

La mostra si chiama Vraoum! Trésors de la bande dessinée et art contemporain e si visita a La Maison Rouge a Parigi.

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Chi detesta l’arte e ama i fumetti, ci vada a cuor leggero, certo di trovarvi tavole originali di grandi fumettisti come Hergé, Edgar P. Jacobs, Robert Crumb (sopra sulla copertina di un libro sui comics underground uscito recentissimamente), Carl Barks, Will Eisner e Hugo Pratt, come mostra in questo video David Rosenberg (co-curatore dell’iniziativa insieme a Pierre Sterckx), descrivendo il legame fra arti visive e nuvole parlanti (presenti, per esempio, anche in opere di Rivane Neuenschwander o di Sammy Engramer).
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Vraoum! Comics and Contemporary Art (detta anche, appunto, Vraoum! trésors de la bande dessinée et art contemporain) è visibile dal 27 maggio 2009. Il video è di Christophe Ecoffet, che Cartoonist Globale ringrazia.

  • Hezra Norriega |

    Non ho nessuna perplessità nè obiezione al fatto che l’Ulivo (o sue successive trasformazion o ri-denominazioni) abbia malgovernato la tua città (Pavia? Sondrio?).
    Lo ha fatto e lo sta facendo in molti centri italiani, è cosa nota.
    No tanto per l’ideologia che porta con sé, quanto perché proprio i princìpi cristiani, cattolici o comunisti sono stati messi sotto i piedi (e sotto il culo si è messa una poltrona, forse incollandola col mastice).
    Gente di basso profilo sta da tutte le parti e se in un luogo c’è un governo ulivista, è possibile che si sia “ulivizzata” proprio per poter accedere al potere, ma comportandosi esattamente come se fosse stata di destra o di centrodestra.
    Non sono i princìpi a essere migliori o peggiori ai fini del governo amministrativo di una città o di una provincia.
    Sono le tentazioni del denaro, del potere, di fare lobby, di favorire gli amichetti.
    E questo, purtroppo, anche la sinistra e il centrosinistra, senza generalizzare, lo hanno fatto.
    C’è bisogno di aria nuova, con le ideologie tenute quanto basta nel cassetto.
    Per cui, gòditi questa novità, fino a quando anche questi amministratori di destra (Dio non voglia!) mostreranno il loro lato oscuro e “di potere”. Quando saranno caduti, speriamo che sia per dare spazio a qualcuno migliore di loro, se ci sarà.
    Salutissimi!
    Hezra Norriega

  • Lele |

    Mi sembra che le elezioni provinciali abbiano dimostrato che il PDL non è solo Berlusconi, anzi, quando in un lontanissimo futuro Silvio si sarà ritirato, il crollo della sinistra sarà ancora più fragoroso, perchè verrà meno l’unico motivo di esistenza di questi Poveri Disgraziati, ovvero l’Antiberlusconismo. Nel frattempo divertiamoci a vedere come gli eredi del sessantotto, che propugnava il sesso libero e la sconfitta di ogni tabù, si siano trasformati in bacchettoni moralisti e baciapile. Scusate il discorso troppo serio, ma nella mia città dopo 15 anni di malgoverno ulivista finalmente il sindaco è passato al centro destra e non mi sono ancora ripreso dalla sbornia.

  • Serpico |

    Infatti, molti, molti itliane sono vittime del PdL (nella persona del suo capetto ma non solo), molti altri sono complici (evasori fiscali e così via).
    Gli altri sono la parte buona, e in grandiiiiiiiisima parte delusa, dell’Italia.
    La sinistra che qualcuno chiama “radicale” (ma cosa c’entra?) invece è identificabile con il logo del buon Carradine: defunge facendo autoerotismo (almeno quest’ultima battuta piacerà a Lele; gliela cedo per una sua simpatica vignetta, a meno che non l’abbia già usata Forattini, fregandola da questo blog).
    Serpico

  • Lele |

    Continua a ridere anche dopo i risultati delle provinciali. Il riso abbonda nel PD, ma i voti li prende il PDL.

  • Giorgia Camandona |

    Al grido di “Viva il presidente stallone”, interi gruppi di lettori di Libero.it prendono le parti del Premier sostenendo che tiene alta nel mondo l’immagine dell’italiano stallone. Davvero?
    Chi pensava che certe foto di ragazze sdraiate a bordo piscina avrebbero fatto scalpore si sbagliava di grosso. Altro che opinione pubblica sconvolta e scioccata. Altro che indignazione.
    Qua nessuno è più capace di storcere il naso.
    Tra i lettori di Libero.it sono in tanti a difendere Berlusconi, lo osannano addirittura, per le sue (presunte) doti di latin lover, per l’immagine da macho italiano che esporta (ma non stavamo esportando grandi figuracce?).
    Chiamateli pure Papi Boys.
    Viva il Papi che brinda al compleanno di Noemi.
    Viva il Papi lui sì che sa organizzare le feste.
    Viva il Papi che ha una bella villa in Sardegna. Viva il Papi che è ricco e famoso e tutte le donne lo vogliono. Il senso è questo. Più o meno come quando i ragazzini impazzivano sotto il balcone di Corona appena scarcerato e questo gli lanciava le mutande con il suo nome sopra. Lo stesso genere di ammirazione, per chi finisce sui giornali (non importa per quale ragione), per chi ha denaro e belle donne.
    Sono questi i valori dell’italiano medio.
    Manu706 la butta sul che ce ne importa, mica sono affari nostri: «Non posso credere che il quotidiano spagnolo non avesse di meglio da pubblicare! Ma chi se ne frega di cosa fa Berlusconi a casa sua? Chi se ne frega di cosa fanno i suoi ospiti? Chi se ne frega se va alla festa di una ragazzina?». Lallapiro sostiene che tutte le donne vorrebbero essere al posto di quelle ritratte nelle foto, a bordo piscina: «L’invidia fa parlare…. quante vorebbero stare al posto delle veline?».
    Poi c’è chi tira fuori Sircana: «Penso che sia meglio avere la casa piena di belle donne ( come quelle nelle foto e tutte maggiorenni) che andare in cerca di travestiti o squillo, per strada e negli alberghi».
    Alvin non fa giri di parole: «Beato lui (Silvio, ndr.) che può». Qualcuno fa notare che Noemi all’epoca delle foto era minorenne e Caspiterinz ha subito la risposta pronta: «Adesso siamo al ridicolo, allora io che ospito un amico di mio figlio che ha 17 anni e mezzo sono una pedofila??????» con tanti punti interrogativi.
    E infine il grande classico: è tutta invidia. Iaietta82 chiosa: «Perché è proibito stare nudi in casa o invitare qualcuno nel proprio giardino! Vabbè che siete pieni di invidia e di odio ma francamente fate davvero ridere!».
    Sì, facciamo davvero ridere, ma per motivi diversi.

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