BEATRICE BORROMEO: SIAMO SEMILIBERI

Cosa succede in Italia!?
Ecco cosa.
Beatrice Borromeo potrà essere antipatica a qualcuno, ma dice cose del tutto condivisbili, che però… a quanto pare non si possono dire.

Con Daria Bignardi è scoppiata la grana (e le è stata tolta una parte della trasmissione).

Grazie a Roberto Recchioni, dal cui blog ho “sottratto” questo documento.

  • Max Ernst |

    Okay, giro dalla parte giusta, per cui adesso comincerò a corrompere qualcuno in un processo perché taccia sui reati penali che avrò commesso.
    Max Ernst
    PS: Comunque, la battuta sulla castrazione chimica mi ha fatto ridere! Complimenti, per questa! 😀
    PPS: Ci vuol altro per offendermi. Ci vuole un premier corruttore da sentenza.

  • Lele |

    Adesso chiamare uno Guevara diventa un offesa ? Mi fa piacere, vuol dire che il mondo sta girando dalla parte giusta. Scusami tanto, caro Max Ernst.

  • Lele |

    Mills e non più Mills,
    dieci, cento, mille Mills
    Mills and coffi
    e chi più ne ha più ne metta tanto Silvio vince lo stesso.
    Adesso ci sono le erezioni europee, visto il gran numero di veline in lista……
    L’unica soluzione per fermare Berlusconi è la castrazione chimica.

  • Ernestino |

    Cosa significa “ci saranno canali per tutti”?
    Retequattro e Fede hanno comunque commesso abusi per decenni, complici molti parlamentari, collusi, compiacenti, indifferenti o incapaci, o anche corruttibili e corrotti.
    Con un colpo di spugna, si cancella tutto?
    Siamo pazzi?
    Non ne possiamo più! E non ne puoi neanche tu!
    Ernestino (“Guevarino” dillo a tuo nonno, io sono di spirito liberale, se c’è qualche massimalista in giro, qui…)

  • Piero |

    La prestigiosa agenzia Reuters così batte, annunciando implicitamente le sospirate e lungamente auspicata, allo scopo di fare giustizia, dimissioni dalla scene politica di un tizio Grande Evasore Fiscale e Grande Corruttore (peraltro era cosa nota):
    http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITMIE54I0HC20090519
    MILANO, 19 maggio (Reuters) – L’avvocato britannico David Mills, condannato a quattro anni e mezzo per corruzione giudiziaria, agì come falso testimone per assicurare l’impunità a Silvio Berlusconi e al gruppo Fininvest.
    E’ questo uno dei passaggi principali delle motivazioni della sentenza dei giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano, che il 17 febbraio scorso hanno condannato Mills nel processo di primo grado per corruzione giudiziaria, in cui la posizione del premier Silvio Berlusconi è stata stralciata e sospesa in attesa di una pronuncia della Consulta sul Lodo Alfano.
    “Mills ha agito certamente da falso testimone per consentire a Silvio Berlusconi e a Fininvest l’impunità dalle accuse o almeno il mantenimento degli ingenti profitti realizzati atttraverso il compimento delle operazioni societarie e finanziarie illecite compiute fino a quella data”, si legge nelle motivazioni.
    “Dall’altro lato (Mills) ha contemporaneamente perseguito il proprio vantaggio economico”.
    Al centro del procedimento c’è l’accusa secondo cui Berlusconi nel 1997 avrebbe fatto inviare 600.000 dollari a Mills come ricompensa per non aver rivelato in due processi, in qualità di testimone e quindi con l’obbligo di legge di dire il vero e non tacere nulla, le informazioni su due società off- shore usate da Mediaset (MS.MI: Quotazione), secondo la procura, per creare fondi neri.

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