I BLOGGERS DEL MONDO CONTRO I PARLAMENTARI ITALIANI?

Freeblogger
“It is sad how there are still countries who fail to see how the world has changed. I hope they consider the effects these moves will bring to their children in the future if they choose to close them out from the world.”

Questo il primo commento, che viene dagli USA, al post inviato a Boing Boing, uno dei blog più seguiti del mondo, a proposito della deriva autoritaria italiana, dove l’informazione è in mano a chi possiede anche uno strapotere politico ed economico.
Naturalmente il futuro del mondo e dei loro stessi nipotini non interessa ai brutti musi che ogni giorno, scelti dalle segreterie di partito (di uno in particolare) si sorbisce chi segue i TG o i programmi cosiddetti di approfondimento. A sue e nostre spese.

I bloggers di tutto il mondo sono adesso al corrente del tentativo compiuto ripetutamente da alcuni parlamentari italiani di chiudere la bocca alle voci dissidenti dal “pensiero unico dominante”.

Com’è noto, si tratta di parlamentari di sinistra (si fa per dire) forse nostalgici del regime stalinista e (soprattutto) di berlusconisti. Come molti osservatori, ormai non li chiamo più “di centrodestra” perché date le caratteristiche di questa formazione di ispirazione totalitaria, si mancherebbe di rispetto a chi ha davvero sentimenti di centrodestra.

Oggi i bloggers italiani chiedono aiuto ai colleghi del resto del mondo, composto in maggioranza da Paesi civili, affinché li aiutino a superare questo periodo di bavaglio facile: oggetto consigliabile, invece, al posto della bandana, a chi ogni giorno le spara grosse a casaccio su temi sensibili, disprezzando gli stessi elettori che gli hanno concesso di essere dove sta, anziché altrove

Cory Doctorow di Boing Boing ne ha parlato a Milano qualche giorno fa e oggi (poche ore fa) ne ha fatto un resoconto sul sito.
Essendo in inglese e quindi comprensibile ai più, invito chi vuole e può a diffonderne il contenuto fra i suoi contatti internazionali citandone la fonte e i link.

Il mondo già lo sa, ma nella tempesta di notizie quotidiane è bene che non allenti l’attenzione su quanto sta accadendo in Italia, giorno dopo giorno, nella quasi indifferenza (ancora per quanto?) della maggioranza dei suoi (purtroppo) sudditi.

In the last five months the Italian Parliament has accelerated the legislation against the Internet. Probably because it’s the last media that is out of control in Italy after out of seven National TV’s 3 are owned by the Prime Minister, 3 are State owned and controlled by the Government (read: Prime Minister), and all major newspapers are financed by the State.
Two million people are going to be unemployed within just one year in Italy. Yet our very own little Marie Antoniettes, firstly Levi (left wing) then Cassinelli (right wing) then D’Alia (center) now Carlucci (right wing) have nothing better to do than work day and night, PAID FOR BY US, in an attempt to gag the Web.

Just when Levi stated that he had withdrawn his blog killer proposal, asking all bloggers to register with the Government if they gain profit (e.g. adsense), along comes Cassinelli with a new blog screwer law. The difference between the two is significant. If it is true that Levi was attempting to kill the bloggers, then Cassinelli first screws them, making as if he is trying to help them and then he kills them having the same objective: get bloggers to register with the Government.

D’Alia comes along wanting to black out the Internet. He has proposed an amendment, that has been approved in the Senate, to a draft law put forward by Minister Brunetta, that will oblige the ISPs to black out a site, a blog or a social media like YouTube or Facebook (the whole site) at the request of the Minister of the Interior for crimes of opinion, for example a film clip or a group that invites people not to observe a law that is considered to be unjust. Without any verdict from a magistrate.

Today, this only happens in China. In a dictatorship.

Now Gabriella Carlucci, ex show girl now member of Parliament for the right wing, is proposing to a law to forbid to publish any content in any form on line anonymously.

Tens of thousands have already wrote to the Parliamentarians and often they thought twice before going on. Today though we want to tell all of them that that is enough, to keep their hands off the Internet, to keep bloggers free. Help the Italian bloggers! Let them see that we all want to remain free bloggers.

Send in your photos with the words: “FREE BLOGGER

Send an email to freeblogger@beppegrillo.it with:
– subject: your name
– text: the address of your blog
– attached: a photo of you with a sign saying “FREE BLOGGER”

You’ll see it among the two thousand already arrived.

  • Daniele Tomasi |

    Incognito “Still a friend of mine”.

  • Lele |

    Chi non è di sinistra è un soggetto pericoloso, perchè poi vota e contribuisce alla vittoria dell’odiato Berlusconi.
    La televisione ipnotizza gli elettori, quindi va chiusa.
    Chi non è d’accordo con noi lo mandiamo a rieducare nei Gulag o in Siberia.
    Cari comunisti, non cambierete mai !

  • Bernardo |

    Infatti, quoto totalmente quanto dice Orlando Furioso: la presenza di Berlusconi e degli insopportabili suoi “reggitori di velo”, che di nuovo si presentano sul teleschermo sempre e comunque, con l’unico scopo di inquinare i cervelli dei teleutenti, è un incubo dal quale speravo che l’intelligeza degli italiani ci avrebbe liberato da tempo.
    Mi sbagliavo, purtroppo.
    Un popolo, vecchio, di sudditi conservatori, individualisti, traffichini, amanti della deroga alla legge, un popolo mai educato, di cui Berlusconi, Cicchitto, altri che non voglio nemmeno citare per non sporcare oltre questo post sono degni esponenti, Prima sono effetto di questa ignoranza, poi ne diventano causa, essendo stati promossi ai massimi vertici. E quindi, giorno dopo giorno, non perdono occasione di umilare cultura e intlligenza, pur di arricchirsi (ci vuole tanto a capirlo?).
    Chiunque sarebbe meglio di costoro.
    Certo, non Mastella, non De Mita, che sono andati a riunirsi al loro naturale ovile.
    Chi ha votato di straforo i furbastri e i fascisti (di fatto e dichiarati, e anche non dichiarati), come un tempo faceva con la DC, forse pensava di avere dei tornaconto. Alcuni l’hanno avuto. Come dice Travaglio, invece d scontare delle pene per cui sono stati condannati, adesso sono in prlamento a spese della collettività.
    E solo per questo mi vergognerei di essere italiano e di avere come rappresentati questa banda di… condannati! Non è un insulto, è la pura verità.
    Poi, ai tanti Lele che popolano questo sciagurato far west, la cosa piace, certo. Meglio questi ad allontanare le loro paure non risolte dell’ignoto, mostri, comunisti (? dove stanno?), gente con religione diversa o stranieri delinquenti.
    Per costoro ci sarebbe bisogno di una crescita e di una cura, di un viaggio nel terzo mondo o anche semplicemente a Londra o a Parigi invece di un seggio elettorale.
    Purtroppo il loro voto vale come quello di una persona consapevole e anche se è pilotato dalla TV del “capo” non si può considerato inquinato, perché quando la democrazia fu inventata non c’erano le TV e quindi non c’era nemmeno un proprietario delle stesse che scendesse in politica per non fare una brutta fine.
    Quando aprirete gli occhi, Lele di tutt’Italia?
    Quanti danni ci avrete fatto con le vostre posizioni?
    Chi ce li rifonderà?
    Chi ci restituirà questi anni di rapina?
    Invece di dover stare in guardia contro ‘sti neofasci (così e solo così si possono definire) quanto avremmo potuto leggere, scrivere, visionare?
    Chiudo mandando un saluto a Dolcenera che stamattina da un programma radio ha dichiarato di essere di sinistra senza esitazione e anche che questa sinistra l’ha stufata.
    Come lei ce ne sono (che “ne siamo”) tanti.
    Un saluto a Orlando,
    Bernardo

  • orlando furioso |

    Cosa scriveremmo se non ci fosse berlusconi? Minchia, ma un sacco di cose molto, ma molto più interessanti, carissimo il mio Lele. Forse più interessanti anche per te, mi azzardo a ipotizzare. Comunque se fosse per la signora carlucci, i tuoi deliziosi commenti sarebbero illegali, perché anonimi. Dio non voglia!!!
    Orlando Furioso

  • Il Notiziere |

    Vi segnalo una mostra di storie a fumetti dedicate alla Resistenza partigiana…
    Stefano Misesti | Claudio Calia | Manuel De Carli | Giulia Sagramola
    Dario Morgante e Thomas Bires | Saturno Carnoli e Leonardo Guardigli
    dal 12 marzo al 30 aprile 2009
    A cura di Emiliano Rabuiti in collaborazione con il Centro Fumetto Andrea Pazienza
    Tra gli altri ne parla la versione on line di Repubblica, che pubblica anche una gallery di tavole:
    http://roma.repubblica.it/multimedia/home/5118302
    inaugurazione
    giovedì 12 marzo 2009 ore 17.30
    casa della memoria e della storia
    Roma, Via San Francesco di Sales 5 (Trastevere)
    Informazioni:
    http://www.cfapaz.it/20090310222/news-principali/fumetti-partigiani.html

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