TOPO GIGIO MADE IN JAPAN

Topogigio

Chi di voi aveva mai visto prima questa roba?
Spinto dalla forze delle cose, l’ho inserita nella categoria Stracult.
Il famoso topo di Maria Perego era… famoso (appunto) anche in Giappone nel 1967, anno al quale sembrano risalire tutti questi articoli sospesi tra il kitsh sfrenato e l’ipnotico, prodotti ufficialmente (non sono tarocchi) molto tempo della sciagurata serie animata, sciroppata anche dai teleutenti italici, nella quale era considerato un alieno.

Topo inizio
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Come si vede, con Topo Gigio, evidentemente influenzato dalle pellicole di James Bond, sono presenti in questi manga atipici (o forse si possono definire più propriamente illustrazioni in testo?) anche una sorta di Rosy, la topolina che ha una cotta per lo stesso, e una specie di Gatto Ortensio, ispirate ai pupazzi animati.
Come accadeva in Italia per qualche caso, le storie sono abbinate a dischi in vinile o altro materiale.
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Artto disco Gigio

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Immediatamente sopra, la copertina del libro-disco col topo; cosa canterà il Gigio giapponese? La versione locale di Strapazzami di coccole? Oppure …Ma se vedo la gruviera, scappo via e buonasera?

Qui sotto, l’allegato al libretto: il cosiddetto flessibile in plastica colorata; è un tipo di disco a 45 o anche a 33 giri che in Italia circolava come supporto economico a musiche o a registrazioni di altro tipo nel ventennio Cinquanta-Settanta, preferibilmente come allegato a giornali e rotocalchi, o come veicolo pubblicitario diffuso gratuitamente.
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Topo flessibile

  • Luca Boschi |

    Caro Federico, ti ho rilanciato qui:
    http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2012/10/topo-gigio-made-in-japan-ancora.html
    Grazie per le informazioni!!!
    Luca

  • Federico |

    Ciao Luca,
    è sempre un piacere leggerti.
    Ma… lo sapevi che, fra l’ “altro materiale” che citi, esiste anche un TOPOGIGIO chogokin Popy (ora marchio Bandai)?
    http://img90.imageshack.us/img90/3830/topogigioon6.jpg
    Proprio così: è il numero 71 della stessa serie che aveva proposto robotterie assortite del calibro di Mazinga, Getta Robo e tutta quella pletora di figures in metallo che facevano la bava dei bimbi nei ’70…
    E raggiunge anche quotazioni di tutto rispetto, sul mercato del Vintage…
    http://www.giocattolivecchi.com/Forum_detail.aspx?t=0&id_d=667706&p=1

  • Lele |

    Nel mio blog ho riportato due avventure di Geremia Gatto impegnato nella medesima gag (scongelato con un phon dopo essere stato intrappolato in un frigorifero) disegnato sia da Battaglia che da Peroni.

  • Margherita. |

    Sì, molto strano, Lele…
    Potrebbe far pensare che il buon Perogatt si sia ispirato al personaggio disegnato da Battaglia (dovrebbe essere stato lui). Vado “a soggetto”, perché mi fido e non ho mai visto i personaggi di cui parli. Oppure è soltanto un caso di omonimia.
    I due personaggi sono davvero gli stessi (lo stesso) o hanno solo in comune il nome e… sono gatti?
    Io ho visto un altro coniglio di Peroni, che però si chiamava Sonny, e se non sbaglio, adesso che ci penso, compariva anche lì un gatto col naso tondo…
    Ma potrei sbagliarmi.
    Potremmo chiedere allo stesso Peroni, magari ci da’ una risposta precisa… E’ da poco che seguo questo blog, non so bene come funziona…
    Ciao,
    Marghe

  • Lele |

    Avete notato che il personaggio di Geremia Gatto, comprimario di Gianconiglio nei fumetti di Triberti e Peroni negli anni ’70 è stato anche sodale di Topo Gigio nei racconti pubblicati sul Corriere dei Piccoli negli anni ’60, sempre su testi di Triberti e disegni (credo) di Battaglia ? La cosa mi sembra abbastanza singolare.

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