BRACCIO DI FERRO, DOVE SEI?, di Fabrizio Mazzotta, suo malgrado :-) (continua il dibattito)

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Nel post precedente, suscitato da Claudia Checcaglini e Illustrato da Fabio Lai (autore anche della vignet-
ta francofona che mi ritrae) eravamo rimasti alla replica di Fabrizio Mazzotta, il quale si domandava: “E in Italia?”

Ed ecco come si risponde.

Noi, in Italia, avevamo OTTIMI auto-
ri come Pierluigi Sangalli (Braccio di Ferro), Sandro Dossi (Geppo), Giovan Battista Carpi, Luciano Bottaro, Guido Scala, Franco Aloisi, Umberto Manfrin (Tira-
molla
), Leo Cimpellin (Johnny Logan, ma anche Tribunzio e Gigi Bizz), Dino Attanasio (che da decenni lavora in Francia), Grazia Nidasio, Claudio Onesti/Clod, Onofrio Bramante, Mario Sbattella, Nicola Del Principe e tanti altri che lavoravano su altre testate, oltre che su Topolino della Disney.

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Potevamo avere anche noi, al pari del mercato franco-belga, una truppa di validi autori capaci di creare personaggi da portare al successo internazionale, ma per varie ragioni non è stato possi-
bile. Tiramolla, Geppo o Nonna Abelarda sono forse conosciuti (ma più dalle vecchie generazioni che dalle nuove), ma di certo non hanno avuto il successo che si meritavano e oggi, comunque, sono personaggi che non esistono più, al contrario di altri loro “colleghi di carta” che sono invece considerati personaggi storici, di rilievo e di gran qualità.

Cos’ è successo?

La colpa è, in parte, di Linus, la rivista che ha sdoganato il fumetto con la F maiuscola eleg-
gendolo a Fumetto d’Autore, ma considerando importante solo un certo tipo di fumetto d’élite come Valentina di Guido Crepax o le storie di Filippo Scòzzari (meritevoli, intendiamoci); non considerando, invece, il fumetto popolare. In particolare quello umoristico della nostra scuola italiana.

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Chissà, forse se la prestigiosa rivista avesse dato un’occhio alle edicole nostrane e avesse (ri) valutato il fumetto destinato ai ragazzi, le cose sarebbero andate diversamente.
Per fortuna abiamo avuto il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei ragazzi, preziosissime riviste-contenitore al cui interno venivano pubblicati autori di alto livello (Milani, Buzzelli, Pratt, Battaglia, Nadir Quinto, Alessandrini, Tacconi….). Ma anche queste sono scomparse a causa di una sconsiderata e provinciale scelta editoriale di alcuni.

Jgentilella

Ma gli autori umoristici ci sono! Alcuni lavorano a Topolino, <emLupo Alberto o Il Giornalino ( c’è rimasto altro?).
Altri sono segregati in auto-produzioni on line o su fanzine… Certo, il mercato è arido quanto un deserto isolato.

Mancano gli editori e manca una nuova rivista-contenitore costituita – attenzione!!! – da redattori e collaboratori che trattino la materia con cognizione! Che sappiano cos’è un fumetto, una tavola, chi siano Alfredo Castelli o “Piero Selva”, che non provengano da riviste di economia aziendale e si buttino sul fumetto in virtù di chissà quale merito.

Mancano editori intelligenti capaci di investire sul futuro (che poi è anche il compito di un editore, vedi l’ottimo Sergio Bonelli, che comunque investe su nuove produzioni) e sopratutto mancano editori con le palle.

Fine dell’intervento di Fabrizio. Il prossimo?

Nelle immagini di questo post, in alto Leo Cimppellin, con il titolare del blog durante un incontro su Johnny Logan, a Torino, nei locali del Museo dell’Automobile (© foto afNews, che ringrazio).

Al centro, una delle migliaia di copertine realizzate da Pierluigi Sangalli perla testata edita da Bianconi di Braccio di Ferro, interpretato egregiamente secondo una linea italiana che si discosta da quella più cartoony indicata nel model sheet sotto, schizzato da John Gentilella nel 1951.
Nel corso degli anni Sessanta, tuttavia, anche i disegnatori italiani avrebbero adottato per Popeye la divisa indicata da Gentilella, e già presente nei cartoons del marinaio periodo bellico.

Possiamo studiarcene uno a mo’ d’esempio, assolutamente atipico (senza Bluto e senza Olive Oil, per tacere dell’assenza del barattolo di spinaci) dovuto alla fantasia di Dan Gordon, del quale abbiamo parlato più volte in questo blog l’anno scorso, grazie anche al contributo di Alberto Becattini.
Quali commenti suggerisce al colto e attento gruppo di adepti blogghiani? 🙂

Il personaggio di Popeye è © K.F.S.

  • Willi |

    Cartone geniale e surreale! La capra è il protagonista assoluto, al posto di Popeye potrebbe esserci chiunque. E non mi dispiace che per una volta Popeye non sia il trionfatore massimo.

  • Andrea Ippoliti |

    Al Capone non lo metterei al pari di Napopleone o Giulio Cesare ma vabbè.
    Le intercettazioni le ho lette tutte (quelle che riguardano Berlusconi) ed in ogni caso dice di far sapere alle giovani “puelle” che lui si è interessato, non ha dato ordini o si è avvalso del suo peso politico, come si è scritto, per imporre. Dato che nulla ha imposto. Tutte o il 90% delle segnalazioni non sono andate a frutto, quindi di che imposizioni si tratterebbe?
    Ciò che dico è oggettivo, non è un’ opinione. Non mi pare contrattaccabile.
    Ed è francamente vergognoso far sembrare che questi accadimenti siano marchio di fabbrica di Berlusconi quando accadono da decenni e vedono protagonisti esponenti sia di Destra che di Sinistra. Solo che le intercettazioni di quelli della Sinistra col cavolo che le pubblicano ed escono fuori solo se qualcuno di loro disturba la Magistratura (cosa accaduta rarissime volte).
    Fra Berlusconi che con cortesia segnala una ragazza e non usa il termine “mi devi fare un favore” e non impone assolutamente nulla, e il “Abbiamo una Banca” e lo scandalo delle COOP rosse, è il secondo che mi indigna e preoccupa di più. M infastidisce anche quello che fà Berlusconi, ovviamente, ma il fingere che sia solo lui a farlo lo rende fortissimo, perchè lo vittimizza, crea la falsa ed idiota idea che lui solo pecchi, facendogli stravincere le elezioni.
    Vorreste forse dire che se un Floris, giornalista di dibattiti politici che sulla carta dovrebbe essere “super partes”, al pari di un arbitro nelle partite di calcio,verrà, come quasi sicuramente accadrà, ricompensato con incarichi politici in futuro, da parte della Sinistra, non sarebbe uno scandalo abnorme?
    Ciò che ha fatto perdere il consenso popolare alla Sinistra è la mancanza di contatto con la realtà. Al popolo nulla frega che Berlusconi chieda la cortesia di considerare la possibilità di impiego in una fiction di una ragazza, anche se totalmente priva di talento, interessa l’aumento vergognoso delle tasse del precedente Governo invece che l’adozione di una politica tesa a rilanciare l’economia.
    Credo che il vedovo di una moglie violentata e stuprata da un extracomunitario r vhr vive in quartieri trascurati dalle Amministrazioni locali quando sente dire dal politico di Sinistra che vive nella casa di 3oo metri quadrati che il clima di paura è stato creato dai giornali e dai media rimanga, eufeismo, basito.
    Ed inoltre le cosiddette segnalazioni non sono reato, dato che sono cortesi richieste, forse inopportune, sinonimo di mancanza di stile ma non certo di reato.
    Reato sarebbe se ci fosse stato un regolare concorso pubblico per scegliere la protagonista di una fiction e l’esito fosse stato sovvertito su precisa richiesta ed imposizione di Berlusconi. Lo scandalo ad esempio è Rutelli che senza concorso, “dona” a Roma una singolarissima opera d’arte, scegliendo lui chi debba farla e dove, senza consultazioni alcune.
    Io voterei subito il CentroSinistra se ci fosse coerenza e la sindrome del bel Narciso terminasse. Veltroni l’ha peggiorata.
    Fra due maiali che escono dal fango, lordi da capo a piedi, fra quello che fà “Oink! Oink!” e quello che sdegnato gli dice “Porco!” scelgo il primo.
    Certo, vorrei votare un cigno, ma è la democrazia, bellezza!

  • Moerandia |

    Ricordo bene il Braccio di Ferro della Bianconi, è una delle prime cose che ho letto, una delle copertine, ricordo, vedeva Pisellino giocare con biglie di mercurio dopo avere rotto un termometro, tra la costernazione di Braccio di Ferro. Il forzuto marinaio però per qualche tempo sugli albi della Bianconi deve essere stato ribattezzato col nome originale Popeye, ricordo una storia (in cui scassava l’auto nuova per un colpo di sonno) in cui veniva chiamato così. I nomi poi non erano spesso gli originali: Braccio di Legno diventava Trinchetto (un ubriacone ovviamente), Brutus diventava Timoteo, la Strega Bacheca è un caso a parte; avevano pure introdotto un comprimario di loro creazione, un gigante che viveva tutto solo su un’isola (non ricordo se si chiamasse Grissino). Poldo talvolta irriconoscibile, in una storia diventava quasi un contestatore, comunque un gran mangione: in un’altra storia divorava l’intero carico (alimentare) di una nave che stava affondando e nell’ultima scena, gonfio come una mongolfiera, si faceva trainare da una ulteriore nave, col didietro scoperto che fuoriusciva dai pantaloni (!). Altra storia degna di nota quella in cui Trinchetto, travestito da vampiro, faceva svenire Olivia e Pisellino per svuotare le bottiglie di vino in cantina … dimenticandosi però la dentiera finta da vampiro di giorno: Olivia e Pisellino, accortisi di chi era il vampiro, lo malmenano malamente.
    In definitiva, a mio parere, quando il personaggio “tira” si cerca di ottenere la licenza per poi utilizzarlo a proprio modo, per lanciare i propri progetti, ossia: così come il cartone animato non richiamava il fumetto di Segar, neppure la versione italiana vi si rifaceva, nè nei testi nè nei disegni; era semmai espressione della stessa squadra che produceva altre testate: Geppo (molto bello), Provolino (nessuno ne parla più, peccato, e come umorismo mi sembra che fosse una testata molto simile a Braccio di Ferro, boccaccia mia statti zitta), Pinocchio (proprio il burattino di legno) ed altre, persino Felix. Non sempre, che mi ricordi (di recente poi ho letto qualcosa), i disegni degli albi Bianconi erano molto accurati, talvolta parevano un pò tirati via, poveri di dettagli, e specie in certe storie minori si sarebbe potuto far di meglio anche ai testi, ed anche la grafica degli albi, almeno quella che ricordo io, non era irresistibile, forse anche la stessa carta, confrontata con quella di Topolino … ma se guardiamo nel complesso la sconfinata produzione della Metro/Bianconi (io la conoscevo soprattutto come Metro) troviamo invece tantissimi albi più che mai piacevoli 🙂
    E poi c’erano i personaggi delle Edizioni Alpe, su albini più graziosi, ben disegnati e con un ottimo parco-personaggi, sui quali spiccavano Tiramolla e le creazioni del compianto 🙁 Bonvi. Curiosità: stavo leggendo una storia di Cucciolo e Beppe datata 1984 in cui i protagonisti citano Fidel Castro, quando ad un cactus cresce una barba come quella del presidente cubano.
    Peccato che non siano mai stati realizzati degli albi giganti, sul modello dei fumetti francesi (e spagnoli), con protagonisti Cucciolo e Beppe ed i comprimari che apparivano nella serie (Bombarda e Pugacioff soprattutto), con delle storie lunghe e di “largo respiro”.
    Ed invece non abbiamo più da una vita nè la Metro nè la Alpe.
    Mi scuso per la lunghezza del commento ma tante sono le cose che vengono in mente …
    Saluti.
    G.Moeri

  • Wee Silvana |

    Ma scherziamo?
    Certo, anche Napoleone, Al Capone, l’ex presidente argentino Menem e vari altri degni colleghi hanno avuto rilevanza storica (Menem non tanto, in realtà, solo penale), ma da qui a farsi piacere un trafficone schivaleggi, che piega un paese intero ai voleri del suo conto in banca, dal quale risulta l’uomo diù ricco d’Italia e di fatto peggiora le condizioni di vita di un Paese intero, con la trappoletta di togliere metà ICI e il bollo… E il Paese se le beve…
    Almeno fino al momento del voto, poi si +è accorto di essere stato preso in giro una volta di più!
    Sono d’accordo con quanto scrive oggi Maria Novella Oppo.
    Ogni volta che Berlusconi va al governo, assistiamo a un elevamento del dibattito politico ad personam. Ora siamo arrivati alla «gnocca» contro i «magnaccia». I magnaccia sono stati evocati ieri in tv da Antonio Di Pietro e, a rigore, anche gli accademici della Crusca direbbero che si tratta del termine esatto per indicare la funzione che veniva svolta dentro la Rai ed è stata rivelata, per fortuna, dalle intercettazioni.
    Per fortuna, perché non si tratta affatto di questioni private, ma di reati sui quali giustamente indaga la magistratura e che giustamente la stampa fa conoscere al Paese, in quanto politicamente rilevanti. Sia per il ruolo pubblico degli intercettati che per l’invadenza e la concorrenza sleale messe in atto contro l´azienda pubblica.
    Ed è giusto che si conoscano nomi e cognomi dei coinvolti anche per l´onore delle ragazze che appaiono in tv, di cui si potrebbe pensare che tutte sono passate per le mani di quei gentiluomini. Invece no: solo pochissime venivano compensate con tanto sconcio interessamento postumo.

  • Andrea Ippoliti |

    Esterina,
    grazie per i complimenti.
    Io voto CentroDestra ma sono ben consapevole della situazione politica italiana.
    Le ideologie le aborro e quindi il mio voto và a chi ritengo maggiormente vicino a me per condivisione della mia scala base di valori.
    Inoltre vedo nel CentroSinistra attegiamenti di estrema e subdola contraddittorietà e caotica confusione e troppo ancorato ad ideologie idiote e datate.
    La stragrande maggioranza dei giornalisti e dei magistrati italiani sono trinariciuti. Mentre il CentroDestra candida avvocati, sovente troviamo giudici in pensione nelle file del CentroSinistra oppure ancora attivi ma impegnati a fare campagne contro il CentroDestra.
    Le telefonate e gli imbrogli che fà il CentroSinistra ogni tanto semi-escono fuori, ma giusto se, guarda caso, si annuncia una riforma della Magistratura con il CentroSinistra al Governo o se frizioni ci sono fra il CentroSinistra e la Magistratura.
    In pratica l’ iter è questo: Governo di qualsiasi fede politica redarguisce la Magistratura o annuncia riforme in atto, poco dopo partono avvisi di garanzia o vengono rese pubbliche interecettazioni, seguono cambiamenti di idee del Governo, limature delle annunciate riforme, complimenti a chi fà sì che la legge sia uguale per tutti. Conseguenza ultima: tutto a posto, non si dà luogo a procedere. Tutto bene. Avviso di garanzia? Ma no, errore di stampa fu, o del messo. Il fatto non sussiste. Dimenticatoio.
    Mi ricorda il modo di agire di una certa simpatica organizzazione: il commerciante non paga il pizzo, BUM, piccolo avvertimento col negozio che salta in aria, “Li vuole in contanti o bonifico, vossia?”.
    Nel mondo irreale che sogno i giornalisti dovrebbero essere oggettivi, i magistrati “super partes” ma fra il popolo (si leggono sentenze di idiozia spaventosa solo per fare Scuola) e con personalità (c’è chi non condanna extracomunitari ladri solo per non apparire razzista. Ma stiamo scherzando??) e, soprattutto, con meno potere. Poi vorrei pure che tutti conoscessero Tex Avery, Bob Clampett e Chilly Willy ma “lassamo perde’”.
    Berlusconi mi piace come personaggio in quanto fà tutto alla luce del sole. Io sono rimato colpito dal fatto che nell’ update del “Lodo Maccanico ” non siano stati contemplati i senatori a vita (prevedendosi 5 anni di Governo, 7 di Presidenza della Repubblica e, poi, appunto, fino alle “naturali dimissioni”, il ruolo di senatore a vita).
    Sarebbe rientrato nel suo modo di fare.
    Francamente, mi risulta “un Grande” uno che entra in politica per salvaguardare i propri interessi, cambia addirittura i codici per fare ciò e conquista il favore delle Masse.
    Siamo a livelli dei Grandi della Storia come Napoleone o Giulio Cesare che stinchi di Santo al pari non furono.
    Che a moltissimi ciò non possa andare a genio è ovviamente comprensibile. Mi disgustano i vari “lecchini” che lo difendono aprioristicamente.
    Ma la “ricompensa” mi sembra siano la stabilità di Governo, i tentativi di modernizzazione del Paese, la politica di Tremonti ( che a me piace. Pure Obama gli ha rubato l’idea di tassare i petrolieri) e la concezione di uno Stato che prende decisioni che debbono essere prese, pur se impopolari (Caiano, la questione di quegli extracomunitari che delinquono ecc.). Che i risultati non siano stati eccellenti, nel 2001-2006, è evidente ma è vero, come Berlusconi dice, che ha influito enormemente il contesto globale (che oggi, ahimè, è ancora più catastrofico).
    A mio avviso ha influito ancor di più la svendita della lira del noto s-venditore Prodi, già artefice del capolavoro IRI.
    Il fatto è che l’ alternativa al CentroDestra in Italia è risibile. Credo sia un evidentissimo dato di fatto. Inoppugnabile.
    Ora mi avventuro in un’ analisi del CentroSinistra obiettiva come amo fare, cui nessuno credo potrà controbattere (i demeriti del CentroDestra anche sono numerosissimi, ma secondo me questi sono “straordinari” e, soprattutto, poco ricordati).
    Nei circa 7 anni di Governo del CentroSinistra abbiamo avuto Viva Prodi e Via Prodi, il golpe di D’Alema invece di libere democratiche elezioni. Bombardamenti (ma quella non è guerra. Lo è invece andare in Iraq e rimanere buoni e fermi). Poi D’Alema si rende conto che pochi sani di mente lo voterebbero in libere elezioni e chiama “Cicciobello” Rutelli che stando nell’ eremo di Roma, è stato quel tanto che basta fuori dai giochi di Palazzo per potre sembrare il “nuovo che avanza”. Niente. Vince Berlusconi. Nel 2006 partono campagne atroci. Berlusconi ridicolizzato perchè i suoi sondaggi sono gli unici a darlo in lenta rimonta e, in un periodo, addirittura in leggero vantaggio. Floris si avventura in triple giravolte. D’ Alema dà dell’ “uomo finito” a Berlusconi. Ma, invece…..Fotofinish!!! Ricorderò sempre il messaggio di D’Alema durante gli spogli dato dall’ ANSA e rivolto agli scrutatori, “Vigilate!” che, a mio avviso, nel linguaggio dei vecchi comunisti significa pacificamente “Aò, qua altro che stravincere. Mangiateveli i voti per Loro. Via, nel cassonetto. Forza, olio di gomito, penne e schede bianche da riempire”.
    Vabbè, un’ opinione personale di cui sono certo volevo metterla. Torno rigorosamente oggettivo.
    Allora, si diceva….fotofinish! CentoSinisra al Governo! Evviva! L’ Armata Brancaleone! I campioni del giustizialismo (IdV) con i campioni della libertà (I Radicali), che darebbero spinelli anche ai neonati. Tutti contro Uno. Chi se ne importa. S’è vinto!!
    D’ Alema che s’è inventato un ruolo da manovratore occulto, facendo capolino di tanto in tanto, mandando il povero Fassino come “incassatore” del partito (sempre lui, degno di stima, a mettere la faccia ad ogni insuccesso, sempre l’ultimo di cui si parla quando si vince) vuole fare un nuovo golpe, meno evidente, più di classe, presidenza della Repubblica! Vedendo in lontananza la gente con le torce stile “Dagli alla Creatura di Frankenstein” si decide di soprassedere. Due anni di non Governo, peggio degli anni di Prodi e company precedenti, con, di nuovo, la straordinarai ricetta per rimpinguare le Casse dello Stato: più tasse! Wow! Qualunque decerebrato sarebbe capace di uscirsene con idee del genere ma forse il vero fiscale sono io.
    Intanto la Sinistra Radicale perde ancora più credibilità. Che Bertinotti ormai prenda a calci i suoi vari maggiordomi in livrea se il caviale non è propriamente servito, mentre la mogle ingioiellatissima riceve il meglio dell’ aristocrazia del Bel Paese, diviene più di un sospetto nell’ uomo medio.
    Two years later…….
    What, again?
    Elezioni.
    Grazie Prodi, Rutelli aveva perso, D’ Alema è impresentabile. Vai, giochiamoci Walter, reduce dal “cappotto” rifilato ad Alemanno, che è uno straordinario biglieto da visita.
    W Walter “Se piove scende acqua dal cielo” Veltroni. Autocelebrazioni per la rinuncia all’ apporto della Sinistra Radicale (ma, era scontata!! E, comunque, la rinuncia vale solo dove si è sicuri di perdere. Dove qualche possiblità di vittoria c’è ce li teniamo ben stretti i fanatici di Marx, Stalin e compagnia. W la coerenza!), al ringiovanimento della classe politica (“Papà, voglio andare in lista!!!” dice la figliuola, appunto di papà, all’ex- Senatore…), collezioni di figurine (“L’ operaio scampato alla mortece l’ho!!!” Voce della coscienza: “Ma non sarebbe meglio tutelare gli interessi degli operai invece che metterne uno, con cui i politici più navigati giocheranno, fregandogli pure le mutande e che conterà quanto il due di Briscola in una mano di Scala 40? Non sarebbe meglio la sostanza dei provvedimenti rispetto al singolo individuo come operazione immagine?” Risposta: “L’operaio ce l’ho!!!”) e, colpo di classe, annuncio di nesuna alleanza, smentito, e poi alleanza con….guess who?? I poli opposti del Globo!! Di nuovo l’ IdV, che metterebbero in galera un bambino (“Ma ho solo tre anni e mezzo!!”) reo di aver buttato una cartaccia per terra (Nota: Dell’ Idv condivido varie considerazioni, ma detesto gli estremismi di cui pecca), e i Radicali, che al suddetto bimbo darebbero canne al posto dei lecca-lecca.
    Walter perde. Era prevedibilissimo. Non il distacco (mi sbaglio o non ha eguali nella Storia?). “Voglio una camera!!!!” (questa frase sarebbe stato più appropriato dirla entro un bell’ Hotel, se lo lasci dire, O Walter)…….nel frattempo, nelle sue segrete, D’Alema trama come far fuori la sua ennesima creatura (un tempo rivale, ma celebrandola, candidandola, l’ha resa sua, ed ora può annientarla! Mefistofelico!).
    Come finirà’? Veltroni ucciderà il padre? D’ Alema utilizzerà il caro vecchio “Io t’ho creato ed io ti distruggo” che i padri solgono dire al figlio” da raddrizzare”? (Ma questi lo fà….letteralmente!).
    Sigh & sob! Il piano era bell’ e pronto! Rutelli sindaco. Logoramento progressivo di Veltroni da parte di D’Alema. Riecco Rutelli da candidare. Finalmente l’odiato rivale Walter annichilito. Vabbè, Massimo, ci hai provato!
    Ora, traendo le conclusioni, delle cialtronate del CentroDestra se ne parla da mane a sera, di queste poco.
    Quindi spero questo memento funga d’ausilio a chi sovente trascura i problemi “di casa propria”.
    In soldoni, fra chi tranquillamente ha rubato anni addietro una gallina e cerca poi di non farsi prendere in ogni modo e chi si mette la calza per coprirsi il volto, rubare la gallina e poi tornare a casa, fingendosi paladino dell’ onestà ed attaccando il primo, dovendo, in una democrazia, scegliere fra i due, la mia scelta cadrà sempre sul primo. Niente calza. La faccia ce l’ha messa.

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